Previsioni sul prezzo di Bitcoin ed Ethereum: il FOMC degli Stati Uniti e i tassi della FED oggi

Sauro Arceri
| 8 min read

Bitcoin (BTC) e Ethereum (ETH) sono stati protagonisti di un’ottima performance di mercato, con i prezzi che si sono mantenuti rispettivamente sopra i 23.000 e i 1.500 dollari. Questo ha contribuito alla crescita complessiva del mercato globale delle criptovalute che attualmente si attesta a 1,05 trilioni di dollari, registrando un aumento dello 0,91% nelle ultime 24 ore. Nonostante questo, i traders sembrano essere riluttanti a formulare offerte significative, soprattutto perché ormai siamo in vista dell’annuncio della Federal Reserve statunitense.

Questo articolo si concentrerà sui prezzi di Bitcoin e sulle previsioni di Ethereum, oltre che sull’attuale Federal Open Market Committee (FOMC) degli Stati Uniti e sui tassi della Fed oggi.

I mercati delle criptovalute sono relativamente stabili e animati da un moderato trend rialzista dall’inizio dell’anno; il motivo potrebbe essere attribuito alla potenziale posizione dovish della Federal Reserve.

Oltre all’imminente rialzo dei tassi di interesse della Federal Reserve, però, ad avere un impatto significativo sul mercato delle criptovalute sarà anche il recente accordo firmato da DekaBank con Metaco, per iniziare a fornire asset digitali alle istituzioni.

La banca tedesca Deka fornisce servizi di criptovaluta

DekaBank è una banca tedesca fondata 105 anni fa e ha un patrimonio di 428 miliardi di dollari, di recente ha stipulato una partnership con la piattaforma svizzera Metaco per iniziare a vendere asset digitali alle istituzioni. Secondo le informazioni contenute in un comunicato stampa del 31 gennaio, DekaBank utilizzerà Harmonize di Metaco, una piattaforma di “custodia e orchestrazione”.

Vale la pena notare che la piattaforma di custodia sarà un portale cruciale per DekaBank, consentendo a Metaco di supervisionare tutte le operazioni relative agli asset digitali. Di conseguenza questa notizia è stata considerata uno dei fattori chiave che hanno avuto un impatto positivo sulle criptovalute, compreso il Bitcoin.

Ondata di rischio nel mercato delle criptovalute

Il mercato globale delle criptovalute ha mantenuto il suo trend rialzista e ha guadagnato ulteriori offerte intorno alla soglia di 1,05 trilioni di dollari grazie al fatto che tra il 21 e il 27 gennaio sono stati investiti 117 milioni di dollari in prodotti di investimento basati sulle criptovalute, l’importo più alto dal luglio dello scorso anno. Gli annunci positivi relativi alle normative sulle criptovalute, inoltre, hanno giocato un ruolo importante nel sostenere il sentiment del mercato delle criptovalute.

Com’è giusto che sia, però, gli investitori sembrano ancora cauti nel piazzare una forte offerta prima della conclusione della riunione di oggi della Federal Reserve.

Il dollaro ribassista offre supporto alle criptovalute

Il dollaro USA che si era indebolito all’inizio della sessione in risposta ai dati statunitensi che mostravano un allentamento della pressione salariale, è rimasto piatto rispetto alle principali valute mentre gli investitori attendevano l’esito della riunione politica della Federal Reserve.

Vale la pena notare che la Federal Reserve degli Stati Uniti dovrebbe aumentare i tassi di interesse di 25 punti base nel corso della giornata di oggi (mercoledì 1 febbraio), ma i traders sono più interessati alla conferenza stampa del presidente della Fed Jerome Powell, nel tentativo di prevedere per quanto tempo la Fed rimarrà (forse) orientata al rialzo.

Tuttavia, l’indice del dollaro, che confronta il valore della moneta statunitense con quello delle altre sei principali valute, è sceso dello 0,029% a 102,060. Nella sessione precedente è sceso dello 0,16%, in parte a causa di un rapporto che ha rivelato che il tasso di aumento del costo del lavoro negli Stati Uniti nel quarto trimestre è stato il più lento da un anno a questa parte.

Questa settimana, inoltre, gli investitori presteranno molta attenzione alle politiche monetarie della Banca Centrale Europea e della Banca d’Inghilterra, che dovrebbero entrambe aumentare i tassi di interesse di 50 punti base giovedì.

Pertanto, il continuo calo del dollaro USA è stato considerato un altro importante fattore che ha fatto salire i prezzi delle criptovalute.

Tesla perde 140 milioni di dollari in Bitcoin

Tesla, la nota azienda produttrice di veicoli elettrici, ha reso noto il 31 gennaio che le sue partecipazioni in Bitcoin hanno comportato una perdita di valore lorda per l’anno 2022 di 204 milioni di dollari (BTC). La Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti ha ricevuto un documento contenente questa informazione.

Nel frattempo, però, Tesla ha anche rivelato un profitto di 64 milioni di dollari derivante dalla conversione di Bitcoin in valuta fiat in vari momenti dell’anno. Tuttavia, le operazioni di trading di criptovalute dell’azienda hanno portato comunque a una perdita netta di 140 milioni di dollari per l’anno. Pertanto, la perdita di Tesla in Bitcoin evidenzia i pericoli legati alla detenzione a lungo termine delle criptovalute, questo però non ha impedito a Elon Musk di tenersi ben strette le scorte di Bitcoin dell’azienda Tesla.

Martedì mattina, Bitcoin (BTC) è sceso sotto la soglia dei 23.000 dollari in vista della prima riunione della Federal Reserve statunitense sui tassi di interesse dal 2023, prevista per mercoledì. Per la precisione Bitcoin è sceso a 22.800 dollari, con un calo del 3% rispetto al picco di 24.000 dollari raggiunto nel fine settimana. Anche Ethereum (ETH) è sceso del 4,34% nelle ultime 24 ore e ora è scambiato a 1.568,30 dollari.

Mercato delle criptovalute ribassista

Il motivo del rally ribassista, d’altra parte, potrebbe essere attribuito allo scarso sentiment del mercato delle criptovalute che ha subito alcune perdite e non è riuscito a mantenere un atteggiamento positivo. 

Il probabile rialzo dei tassi internet della Federal Reserve e i guadagni delle principali aziende tecnologiche, quindi, avranno un impatto determinante sul trend che assumerà il mercato delle criptovalute nei prossimi giorni. Ecco perché ora l’attenzione degli investitori è rivolta soprattutto alla pubblicazione dei report riguardanti i guadagni delle principali aziende tecnologiche.

Gli investitori sono preoccupati anche perché si prevede che la riunione della Federal Reserve degli Stati Uniti discuterà un altro rialzo dei tassi. Le conseguenze sono già visibili nel mercato delle criptovalute, dove Ethereum è sceso di oltre il 4% e Bitcoin è sceso di oltre il 3% nell’ultimo giorno.

Crescita dei ricavi per i minatori di Bitcoin

Il Bitcoin (BTC) ha inseguito una modesta corsa al rialzo nell’arco del mese scorso anche grazie agli incentivi al mining e alle commissioni sulle transazioni, che hanno aumentato le entrate della comunità dei miners di quasi il 50% nel primo mese del 2023. In molti hanno affermato che questo fosse uno dei fattori più importanti per aiutare il BTC a limitare le perdite.

Di recente le società di mining avevano dovuto affrontare gravi difficoltà finanziarie a causa dei disordini geopolitici e dell’aumento dei prezzi dell’energia; queste difficoltà non hanno risparmiato nemmeno le società più grandi, alcune delle quali sono state costrette a presentare istanza di fallimento

Ma ultimamente i ricavi dell’industria del mining di criptovalute sono aumentati del 50%, grazie all’incremento dell’hash rate. Questo aumento si è verificato quando il Bitcoin è rimasto in una posizione favorevole per una ripresa a lungo termine. I ricavi del mining di Bitcoin sono passati da 15,3 milioni di dollari il 1° gennaio a circa 23 milioni di dollari in un solo mese.

Prezzo di Bitcoin 

Il prezzo di Bitcoin, nel momento esatto in cui scriviamo, è di circa 23.012 dollari; il volume di scambi è calato del 9,83% circa nelle ultime 24 ore, e ora si aggira sui 22,4 miliardi di dollari. La sua capitalizzazione di mercato continua a essere la più alta, circa 483 miliardi di dollari tenendo conto anche degli asset circolanti e delle riserve, e di conseguenza occupa sempre il primo posto nella classifica di CoinMarketCap.

BTC/USD ha trascorso gli ultimi due giorni in maniera tumultuosa, partendo dalla quota di 23.918 dollari toccata il 30 gennaio e scendendo ai 22.710 dollari di picco della giornata di ieri, fino a risalire al valore attuale di 23.005 dollari. Nell’ultimo giorno ha oscillato tra massimi di 23.225 dollari e minimi di 22.992 dollari. Nonostante la diminuzione del valore nell’ultimo giorno, però, ha registrato un aumento complessivo di oltre il 2% nell’ultima settimana.

La coppia BTC/USD nel timeframe a 4 ore è rimasta bloccata nell’area di resistenza di $23.500, senza riuscire a superarla. Al momento, sta cercando di recuperare il terreno al livello di supporto di 23.250 dollari.

Grafico del prezzo di Bitcoin - Fonte: Tradingview
Grafico del prezzo di Bitcoin – Fonte: Tradingview

Se la media mobile a 50 giorni del timeframe a 4 ore di 23.000 dollari non verrà superata, il Bitcoin potrebbe scendere a 22.700 o 22.450 dollari. Ma se le candele di chiusura riusciranno a rimanere al di sopra di questa resistenza, allora si potrà assistere a un’inversione della tendenza ribassista nel mercato BTC/USD.

Investire in posizioni con prezzi superiori a 23.000 dollari potrebbe potenzialmente dare un buon rendimento con obiettivi fissati a 23.550 o 24.000 dollari. Al contrario, si potrebbe prendere in considerazione la vendita di posizioni se il livello di supporto di 23.000 dollari dovesse crollare.

Investi in BTC adesso

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

Prezzo di Ethereum 

Al momento, Ethereum viene scambiato a 1.575 dollari con un aumento di circa lo 0,3% nelle ultime 24 ore; anche in questo caso, però, il volume di scambi è sceso da 9,2 a 6,2 miliardi di dollari, perdendo poco meno del 24% nelle ultime 24 ore. Ethereum rimane sempre al secondo posto nella classifica delle criptovalute di CoinMarketCap, con una capitalizzazione di mercato di quasi 193 miliardi di dollari.

Sul fronte tecnico, un livello di supporto a doppio fondo di 1.500 dollari potrebbe guidare un’inversione rialzista in Ethereum. Al rialzo, la coppia ETH/USD potrebbe trovare una resistenza immediata a $1.600; un breakout al di sopra di questo livello potrebbe portare ETH verso il livello di $1.625.

Grafico del prezzo di Ethereum - Fonte: Tradingview
Grafico del prezzo di Ethereum – Fonte: Tradingview

Al ribasso, invece, un breakout del livello di supporto a 1.540 dollari potrebbe estendere la tendenza alla vendita fino al livello di 1.500 dollari.

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Tracker dei prezzi delle criptovalute - Fonte: Cryptonews
Tracker dei prezzi delle criptovalute – Fonte: Cryptonews

 

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