Quale sarà la prossima crypto a generare guadagni del 1.000%?

Marcello Bonti
| 6 min read

Dopo un notevole rialzo del 4,49% ieri, Bitcoin (BTC) al momento ritraccia ed è scambiato a 27.800$, in calo dello 0,34% in 24 ore. Difficile stabilire se questo sia il momento giusto per comprare BTC, dal momento che oggi potrebbe essere svalutato rispetto al potenziale nel prossimi giorni.

Stando a quanto rilevato dalla compagnia di analisi crypto Glassnode, i dati onchain mostrano che Bitcoin potrebbe presto tornare sopra i 28.000$.

Nelle ultime 24 ore, Bitcoin ha raggiunto 28.462,73$, per poi subire gli effetti della volatilità che ha impedito di rimanere sopra i 28.000$. Il mercato crypto resta in attesa delle prossime mosse di Bitcoin, ma quale criptovaluta riuscirà a produrre guadagni del 1.000% nel 2023?

Glassnode identifica le metriche da tenere d’occhio, come il profitto/perdita non realizzato a breve termine, di recente a 1,0 e ora salito a 2,6. Il report conferma che la traiettoria di Bitcoin dipende dall’offerta a lungo termine. Il più delle volte, chi acquista per mantenere a lungo termine l’investimento preferisce Bitcoin.

I dati mostrano una propensione media verso l’acquisto allo scopo di detenere l’investimento a medio-lungo termine.

Gli eventi globali giocano un ruolo centrale sulla capacità di Bitcoin di sostenere un rally. L’andamento di BTC è stato molto sensibile alla sequenza di aumenti dei tassi d’interesse di Stati Uniti, Inghilterra e Unione Europea.

Il rally di BTC e il superamento della soglia dei 28.000$ è legata alla capacità di superare ostacoli significativi, compresa la stretta correlazione del mercato crypto con quello azionario tradizionale.

Solo se riuscirà a riscattarsi dall’andamento dei fattori esterni che influenzano il sentiment degli investitori, BTC potrà trovare un nuovo livello di supporto a 28.000$.

C’è da dire che malgrado l’incertezza nel breve periodo, allargando lo sguardo le prospettive rimangono positive, specie ora che l’interesse degli investitori istituzionali si intensifica e aumenta il tasso di adozione da parte del mercato tradizionale.

BTC rimane un punto di riferimento per comprendere quale direzione seguirà il mercato crypto, ma difficilmente riuscirà a riprodurre guadagni colossali come nei primi tempi dal suo lancio. Altre criptovalute che presentiamo qui hanno ancora un buon potenziale di crescita.

Progetti come WSM ed ECOTERRA hanno un potenziale di crescita superiore al 1000% nel 2023.

I meme di Wall Street e il potenziale di viralità di meme coin ed NFT


Il mercato crypto è sempre pieno di sorprese, come dimostra l’impressionante lancio del token Wall Street Memes ($WSM) il 26 maggio. La forte domanda ha avuto un effetto importante sul prezzo, rispetto a quello di lancio.

Pochi minuti dopo il lancio sono stati venduti token $WSM per 100.000$ in meno di un’ora e oggi sono oltre 1 milione di dollari i fondi raccolti.

In passato il team di Wall Street Memes aveva realizzato la fortunata collezione NFT da 10.000 pezzi, andata sold out in appena 32 minuti! Grazie alla vivace community composta da oltre 1 milione di utenti si spiega il successo incredibile del lancio della nuova crypto.

$WSM punta a superare Dogecoin, Shiba Inu e tutte le altre memecoin, grazie al supporto dei follower. Il team è certo che il grande supporto dei followers sia in grado di rendere popolare il token $WSM e aprirgli la strada verso il successo mainstream.

Del resto contano sul precedente del grande successo della collezione NFT del 2021.

Il progetto Wall Street Memes è nato insieme alla “meme stocks mania” all’inizio del 2021, quando gruppi di investitori non professionali si sono coordinati per far salire i prezzi delle azioni, battendo hedge fund che avevano shortato le azioni.

Il movimento ha dimostrato come singoli non organizzati ma uniti da un obiettivo comune possono liberare un grande potere. Ora vogliono fare un passo avanti trasferendo anche al settore crypto questo concetto di coordinazione grazie al token $WSM.

Wall Street Memes ha “tokenizzato il movimento” degli investitori che trovano supporto finanziario l’uno con l’altro. Un movimento che si muove contro istituzioni e i governi che invece favoriscono gli interessi delle whale e delle élite di Wall Street rispetto ai singoli.

Il team vede le criptovalute come un mezzo per democratizzare la finanza e aprire nuove opportunità a un più vasto numero di partecipanti.

Proprio perché il team crede nel potere dei singoli individui, l’intera quantità di token emessi è destinata alla community. Il team non ha riservato nessuna fetta della torta per sé.

 

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

 

Il Web3 è green con il progetto EcoTerra che collabora con grandi brand e raccoglie 4,35 milioni di dollari


Il progetto EcoTerra è incentrato sul tema della gestione dei rifiuti a livello globale attraverso la tecnologia. Di recente ha avviato una collaborazione con i big del settore beverage all’interno del sistema che offre ricompense a chi adopera buone pratiche per il riciclo.

Coca-Cola, Carlsberg, Evian e altri marchi sono adesso nel database dei prodotti scansionabili di EcoTerra, così da riconoscere una ricompensa crypto a chi ricicla in modo corretto.

La notizia è incoraggiante perché mostra il potenziale del coinvolgimento tra progetti su web3 e grandi brand in favore dell’ambiente.

Il progetto EcoTerra aggiunge così un nuovo tassello per la promozione di comportamenti rispettosi dell’ambiente grazie al modello Recycle-to-Earn.

Per facilitare il riciclo e incentivarlo, la piattaforma riconosce crediti di carbonio e traccia l’impatto ambientale individuale grazie alla tecnologia blockchain.

I progressi e la missione di EcoTerra hanno avuto un buon impatto nella community crypto. La prevendita di token ha permesso la raccolta di oltre 4,45 milioni di dollari finora.

Il prezzo in prevendita dei token è molto basso, 0,0085$, mentre sarà quotato per la prima volta su exchange a 0,01$ entro l’anno. I guadagni che si prospettano per i partecipanti alla prevendita sembrano molto interessati.

L’iniziativa consente di tracciare e compensare le azioni di individui e aziende nei confronti dell’ambiente.

Il team che ha ideato e sta sviluppando il progetto punta molto sul coinvolgimento di imprese orientate alla sostenibilità che vogliono dare visibilità alle loro iniziative green, così da fidelizzare i propri clienti.

Il token $ECOTERRA alimenta la piattaforma EcoTerra, cosa che gli conferisce un’utilità intrinseca. Il programma di ricompense associato al funzionamento a regime della piattaforma offre l’occasione per aggiungere nuove occasioni di utilizzo del token e un possibile apprezzamento del token sul mercato.

La supply di $ECOTERRA è fissata in 2 miliardi, la metà disponibile in prevendita. Il 20% è destinato alla liquidità della piattaforma, il 10% per le attività di marketing e il 5% per i membri del team – una percentuale ben più bassa di quella che di molti progetti crypto in prevendita di solito stanziano.

Questo dettaglio è importante perché privilegia il lavoro per lo sviluppo del progetto nel lungo termine, piuttosto che sull’hype a breve termine.

 

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

 

Cosa riserva il futuro: è l’anno di meme, DeFi, crypto green


Mentre il Bitcoin cerca di trovare supporto a 28.000$, il mercato crypto offre buone opportunità in pieno nascenti. Progetti come Wall Street Memes ed EcoTerra dimostrano un grande potenziale e capacità di impattare sul mondo reale.

L’obiettivo di dare potere ai singoli individui e di affrontare le sfide ambientali grazie alla blockchain, queste iniziative web3 potrebbero avere un’impennata di oltre il 1000% nel 2023 una volta conquistato un alto tasso d’adozione e il successo mainstream.

Wall Street Memes ed EcoTerra stanno sfruttando le loro reti sociali e le collaborazioni con i brand per raggiungere il più ampio pubblico possibile, con ottime ripercussioni su chi ha deciso di supportare i progetti dal loro inizio.

 

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