Questo exchange crypto ha appena sospeso i prelievi: cosa sta succedendo?

Sead Fadilpašić
| 3 min read

L’exchange crypto AAX ha annunciato di aver sospeso l’attività per un massimo di 10 giorni a causa di un “aggiornamento del sistema”.

Il sito web di AAX mostra attualmente una notifica che spiega:

“Gli attuali aggiornamenti del sistema richiedono al nostro partner terzo di correggere e ripristinare tutti i dati degli asset degli utenti. A causa dell’attuale situazione di mercato, l’integrazione sta richiedendo più tempo del solito ed attualmente si trova in coda per essere completato entro 7-10 giorni.”

Domenica la società ha pubblicato sul blog un post in cui afferma che gli utenti crypto sono “preoccupati” per la stabilità operativa e finanziaria degli exchange centralizzatati, a causa “dell’insolvenza della scorsa settimana di uno dei maggiori operatori del nostro settore”. Si riferisce al crollo e fallimento di uno dei più grandi exchange crypto, FTX, che ha scosso l’universo crypto e che sta contagiando il settore.

L’exchange ha dichiarato:

“AAX ha programmato un aggiornamento del sistema che aiuterà a proteggere i nostri utenti dai diversi attacchi che abbiamo registrato durante questo periodo di vulnerabilità”.

In seguito ha citato un “guasto del nostro partner terzo”, di cui non riferisce il nome, che ha fatto sì che i dati del saldo di alcuni utenti venissero “registrati in modo anomalo” nel sistema. Il team ha quindi deciso di limitare i servizi per evitare ulteriori rischi e questo significa che “il team tecnico ha dovuto correggere e ripristinare manualmente il sistema per garantire la massima accuratezza delle partecipazioni di tutti gli utenti”.

Inoltre ha aggiunto:

“AAX continuerà a fare del suo meglio per riprendere le operazioni regolari per tutti gli utenti entro 7-10 giorni. I prelievi sono stati sospesi per evitare frodi”.

Ben Caselin, vicepresidente di AAX, ha esortato tutti a dare all’exchange il tempo di “aprirsi gradualmente, garantendo al contempo l’assoluta integrità del sistema”.

L’exchange sostiene che sta “lavorando duramente per offrire prelievi limitati per minimizzare il rischio”, aggiungendo di aver creato un modulo di richiesta di prelievo per gli utenti di AAX. Inoltre AAX ha dichiarato che il team del servizio clienti risolverà le richieste manualmente una per una, in coordinamento con gli altri team della sicurezza, delle operation e della compliance.

Nessuno del team di AAX chiederà mai le password dei conti degli utenti o altre informazioni che potrebbero compromettere l’accesso ai fondi. Tuttavia l’exchange avverte che per le richieste di prelievo manuale saranno necessarie alcune “informazioni rilevanti”, per verificare la propria identità, come una copia del documento d’identità e le informazioni di contatto registrate.

Nessun legame con FTX

Secondo quanto riferito in un comunicato stampa dell’11 novembre, AAX ha dichiarato di non avere “alcuna esposizione finanziaria nei confronti di FTX e delle sue affiliate”. Inoltre ha aggiunto:

“Cosa ancora più importante, tutti gli asset digitali su AAX rimangono intatti, con una quantità sostanziale detenuta in un cold wallet, e i fondi degli utenti non sono mai stati esposti al rischio derivante da qualsiasi attività di speculazione.”

Molti exchange si sono rivolti alla proof of reserves, e anche l’exchange AAX ha dichiarato di essere “in procinto di esplorare la Proof-of-Reserves in un Merkle Tree “, ovvero una verifica indipendente e algoritmica da parte di una terza parte, che ha lo scopo di garantire che il saldo di ogni utente sia contabilizzato nelle riserve dell’exchange.

Nel frattempo  AAX ha annunciato la collaborazione con la società di infrastrutture Web3 MoonPay. Gli utenti di AAX potranno quindi acquistare crypto utilizzando carte di debito e di credito, bonifici bancari, Apple Pay, Google Pay e altro ancora, direttamente sull’ exchange.

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