Ricicla Bitcoin dei Narcos per $100 Mila e Rischia 25 Anni di Galera

Fredrik Vold
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Fonte: Unsplash

Un uomo rischia fino a 25 anni di prigione dopo essere stato processato da un tribunale federale di Brooklyn per riciclaggio di denaro e aver operato senza licenza come money transfer.

L’attività di trasferimento di denaro non autorizzata era parte di uno schema per riciclare denaro proveniente dal traffico di droga e corrisposto in bitcoin (BTC). Lo ha reso noto l’Ufficio del Procuratore Generale USA per il Distretto Orientale di New York con un comunicato stampa.

L’uomo sotto accusa è il cinquantenne Mustafa Goklu, anche noto come “Mustangy”.

Il verdetto è stato emesso dopo un processo durato quattro giorni a New York e la sentenza a carico di Goklu lo condanna a 25 anni di reclusione.

Secondo Breon Peace, Procuratore Generale presso il Distretto Orientale di New York, l’attività di Goklu dava la possibilità ai clienti di riciclare denaro proveniente da varie attività criminali, garantendo l’anonimato e, come ha dichiarato Peace: “l’occultamento dell’origine dei Bitcoin […]”.

“Col verdetto di oggi l’attività criminale di Goklu, che ha permesso il trasferimento di denaro da un soggetto a un altro senza la necessaria licenza, è stata bloccata e l’imputato è stato condannato per i suoi crimini”. Il procuratore ha ringraziato la divisione di New York del Drug Enforcement Administration “per l’eccezionale lavoro investigativo sul caso”.

L’arresto di Goklu è avvenuto grazie al lavoro di agenti sotto copertura i quali, dopo aver scoperto un annuncio pubblicato su una piattaforma di trading peer to peer in cui un utente di nome “Mustangy” si offriva di acquistare BTC per 99.999$. Gli agenti hanno quindi contattato “Mustangy”, il cui vero nome è Mustafa Goklu, per poi incontrarlo di persona per vendere bitcoin in cambio di contanti.

Secondo il comunicato stampa, gli agenti sotto copertura hanno indicato “in diverse occasioni” che i bitcoin che cercavano di vendere provenivano dal traffico di droga, ma Goklu ha ugualmente portato a termine la transazione come pattuito.

In totale, Goklu e gli agenti sotto copertura si sono incontrati sette volte in un periodo di nove mesi e l’operazione si è conclusa con l’arresto di Goklu ad aprile del 2019.