Banche russe: abbiamo trovato il modo di tassare le criptovalute senza cambiare la legge

Tim Alper
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I banchieri russi e i loro avvocati sembrano aver scoperto scappatoie creative che potrebbero consentire alle autorità fiscali del paese di tassare i titolari di criptovalute – senza nemmeno dover modificare le leggi fiscali del paese.

Source: iStock/Denis Vostrikov

Secondo un report di Izvestia, l’ Associazione delle Banche Russe ha redatto un documento in cui si afferma che sebbene la maggior parte degli stati – Russia inclusa – non vogliano definire nei documenti legali le criptovalute come denaro, i possessori di token potrebbero comunque essere soggetti a tassazione.

Il documento spiega che invece di classificare bitcoin, altcoin e simili come denaro, i tribunali potrebbero invece considerare le monete come "proprietà" o addirittura "tesoro".

Ad esempio, nel caso del mining di criptovaluta, si potrebbe dire che chiunque abbia estratto con successo BTC abbia “trovato” o “scoperto” il proprio token – proprio come un esploratore potrebbe scavare una miniera di oro sepolto. Tali "reperti", sottolinea l’associazione, sono soggetti a tassazione da parte dello Stato.

Un punto critico per alcuni tribunali, tuttavia, potrebbe essere il fatto che i token estratti non vengono "trovati" in quanto tali. Invece, nascono come risultato dell’attività umana.

Ma ancora una volta, l’associazione ha fornito una risposta legale. Le normative del codice tributario stabiliscono che anche i beni di nuova creazione hanno un valore imponibile, come nel caso della frutta coltivata in un’azienda agricola o in fabbrica. E questo fornirebbe anche un modo per tassare i miners che sostengono che i loro token non sono equiparabili al "tesoro".

Lo stesso media outlet afferma che un altro modo per i tribunali di esaminare i token è quello di considerarli come elementi che hanno valore nelle transazioni di baratto (non monetarie), un fatto anche questo che li renderebbe anche attività tassabili.

Lo stesso media ha citato esperti affermando che il recente audace piano della stessa autorità di eliminare l’anonimato della criptovaluta in Russia fosse "fattibile" nel caso di alcune monete.

Gli operatori di Exchange hanno dichiarato alla pubblicazione che sarebbe "molto possibile" scoprire dettagli su tutti i bitcoin e ethereum detenuti dai cittadini – anche nel caso in cui un cittadino abbia più wallet.

Il mese scorso, un gruppo di avvocati nel paese ha escogitato un set di piani fiscali aziendali pro-criptovaluta che vedrebbero premiati i titolari di token con il diritto di proprietà e concederebbero agevolazioni fiscali ai miners.