Satoshi Nakamoto è morto, lo pensa Arthur Hayes di BitMEX

Sead Fadilpašić
| 2 min read

Arthur Hayes, CEO dell’ exchange cripto BitMEX, pensa che l’icona del Criptoverso e inventore della prima e più famosa criptovaluta al mondo, il Bitcoin, sia in effetti morto.

Source: iStock/D-Keine

Non sappiamo chi sia Satoshi Nakamoto, o addirittura “siano”, ma le voci sulla loro identità, o se siano ancora vivi, sono state una costante nel mondo cripto sin dal suo inizio. Anche numerose figure importanti di questo settore hanno influito sull’argomento. Proprio di recente, quando ci viene chiesto se scopriremo mai chi sia Satoshi, Bloomberg riporta che il co-fondatore di BitMEX’s rispose con un "no", spiegando che: "Penso che siano già morti".

Alcuni dicono che Harold Thomas Finney, crittografo e pioniere cripto che ha lavorato a stretto contatto con Satoshi Nakamoto, fosse Satoshi stesso – Finney è deceduto nel 2014 ed è stato criopreservato dalla Alcor Life Extension Foundation.

Nel corso degli anni, molti sono usciti con varie affermazioni relative al padre di Bitcoin, ma nessuna è così interessante come quelli che affermano di essere davvero lui. Il caso più famoso è quello di un controverso scienziato informatico e sostenitore di Bitcoin SV (BSV), Craig Wright, conosciuto come Faketoshi. Nel più recente episodio della lunga saga Faketoshi, Wright è stato ricevuto da una ingiunzione del tribunale di pagare 550.000 BTC (5,5 miliardi di dollari) al fratello del suo defunto socio in affari David Kleiman, il quale ha fatto causa a Wright per aver rubato le partecipazioni BTC di Kleiman.

Nel frattempo, abbiamo visto Caantoshi entrare in scena, quando una persona di nome James Caan uscì con una serie di post dettagliati sul blog, affermando di essere il creatore di Bitcoin.

Tornando a Hayes, però, parlando al Summit Asia del Milken Institute di Singapore, ha sottolineato come la creazione di Satoshi stia cambiando il mercato globale: a differenza dei mercati tradizionali che hanno orari di apertura e chiusura, nonché pause pranzo e weekend, il mercato delle criptovalute è aperto 24/7/365. Hayes ritiene che la finanza digitale avrà un effetto su ogni aspetto del mercato, compresi i titoli azionari tradizionali, bond e forex, e che questi mercati tradizionali assorbiranno elementi dei mercati digitali, probabilmente costando agli operatori le loro pause pranzo e i fine settimana durante questo processo di transizione, ha riferito Bloomberg.

Hayes, che è noto per le sue precedenti predizioni, stima ora che BTC raggiungerà i 20.000 USD in un anno e i 100.000 USD in tre anni. Ha spiegato che una persona si rende conto che BTC non è poi un’idea così strana, una volta che "capisce che tutto sarà digitale nei prossimi 10 anni". Ha aggiunto che la crittografia non è un pericolo per le monete fiat e che sarebbe utile anche ai governi, "perché possono tracciare meglio le cose nelle loro valute native, cosa che non possono fare con il denaro fisico".

Nel frattempo, come riportato a Luglio, la U.S. Commodity Futures Trading Commission (CFTC) ha avviato un’indagine per stabilire se BitMEX abbia violato le regole permettendo agli americani di fare trading sulla piattaforma, in quanto non è registrata presso l’agenzia.