Scoperta nuova frode crypto a sfondo sessuale: ecco come sono state costrette le vittime!
La polizia brasiliana ha sventato un giro di estorsione di criptovalute a sfondo sessuale dove le vittime venivano ricattate con uno schema banale quanto efficace.
Il media brasiliano Livecoins ha riferito che l’indagine, denominata “Operazione Sextorsion”, è stata condotta dalla polizia civile di Patos de Minas, nel Minas Gerais. A seguito dell’emissione di mandati da parte della Polizia Civile del Distretto Federale, sono stati arrestati tre sospetti, ritenuti i membri “di un’organizzazione criminale”.
Una nuova tattica criminale?
Gli agenti hanno affermato che il gruppo ha creato “falsi profili ” di donne inesistenti su varie app di incontri. Avvicinavano “principalmente uomini” e dopo aver chattato per un po’ chiedevano alle vittime di inviare foto e video “intimi”.
Una volta ricevuto il materiale i membri dell’organizzazione avrebbero minacciato di rendere pubbliche foto e video se non avessero ricevuto un pagamento. Alle vittime sarebbe stato chiesto di pagare in crypto o di utilizzare la piattaforma di pagamento istantaneo PIX della Banca Centrale. Sembra che la polizia sia venuta a conoscenza del presunto schema quando una persona di 68 anni si è fatta avanti e ha dichiarato di essere stata vittima del raggiro.
Gli agenti hanno dichiarato di aver condotto due perquisizioni e sequestri a Patos de Minas. Inoltre hanno arrestato due uomini (di 24 e 31 anni) e una donna di 27 anni. Il trio è indagato per violazione delle leggi sul crimine organizzato, frode d’identità, estorsione e riciclaggio di denaro. In caso di condanna rischiano fino a 29 anni di carcere.
Il mese scorso la polizia e le procure brasiliane hanno ottenuto nuovi poteri di confisca delle crypto, mentre il Paese intensifica la lotta contro le frodi legate alle criptovalute. Il governo ha anche creato un “gruppo di lavoro” sulle criptovalute ed è composto da avvocati e procuratori a cui è stato chiesto di stilare proposte di riforma legale.
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