Senatore USA: Bitcoin è una commodity, non c’è dubbio – Ecco perchè
Il senatore USA John Boozman (R-AR) ha rivelato che i tribunali federali e il presidente della Securities and Exchange Commission (SEC) considerano Bitcoin come una commodity.
Giovedì Boozman è intervenuto nell’apertura dell’udienza, intitolata “Why Congress Needs to Act: Lessons Learned from the FTX Collapse”, e ha affermato che agli occhi dei pubblici ministeri Bitcoin è una commodity. Inoltre ha aggiunto che gli exchange che consentono il trading di BTC dovrebbero essere regolamentati dalla Commodity Futures Trading Commission (CFTC), ovvero l’ente che si occupa delle materie prime negli USA.
“Bitcoin è una commodity”
Inoltre ha detto:
“Bitcoin, pur essendo una criptovaluta, è una commodity agli occhi dei tribunali federali e secondo il presidente della Securities and Exchange Commission (SEC). Su questo non vi è alcuna discussione”. “Se ci sono exchange in cui vengono scambiate materie prime, che si tratti di grano, petrolio o Bitcoin, allora devono essere regolamentati. È così semplice. La scelta di non regolamentare lascia i consumatori alla mercé di coloro che vorrebbero sfruttarli”.
Inoltre il senatore ha menzionato il crollo di FTX, affermando che, nonostante sia una società straniera, ha causato perdite ai clienti statunitensi.
Ha aggiunto che la CFTC è l’agenzia giusta per regolamentare le materie prime digitali, tra cui Bitcoin e quindi qualsiasi exchange crypto che offre il trading di BTC. Ha affermato che la CFTC potrebbe contribuire a proteggere i clienti, costruendo e implementando strutture normative costruttive e funzionanti per il corretto andamento dei mercati.
“Non esiste esempio migliore della regolamentazione del mercato dei futures da parte della CFTC che ha dimostrato di essere uno dei mercati più resistenti, in gran parte grazie al collaudato e affidabile regime di regolamentazione basato proprio sui principi della CFTC”.
La CFTC, nata nel 1974, è un’agenzia indipendente del governo statunitense che regolamenta i mercati dei derivati, che comprendono futures, swap e alcuni tipi di opzioni. Attualmente il presidente della CFTC è Rostin Behnam.
Le crypto sono “una minaccia per la sicurezza nazionale”
Giovedì Behnam ha dichiarato, durante la prima udienza di controllo del Congresso, che le criptovalute sono “potenzialmente una minaccia per la sicurezza nazionale”, dopo che i senatori lo hanno interrogato riguardo la mancanza di regolamentazione nel settore crypto.
Inoltre Behnam ha osservato che la regolamentazione crypto non è un lavoro semplice. Secondo lui le criptovalute esisteranno lo stesso, anche se il governo statunitense volesse vietarle completamente. Ha detto che, nonostante i regolamenti e le restrizioni, note come geofencing, il 2% dei clienti di FTX proviene dagli Stati Uniti.
Inoltre ha detto:
“Questo non dovrebbe accadere”. “La gente troverà il modo di esporsi a entità e attività offshore, anche se è vietato negli Stati Uniti, e noi dobbiamo fare qualcosa al riguardo”.
Leggi anche
- Ethereum non è una commodity come Bitcoin. A dirlo Rostin Benham della CFTC
- BlockFi dichiara bancarotta e richiede il Chapter 11. Continua l’effetto domino di FTX
Segui Cryptonews Italia sui canali social
