Si Apre una Nuova Era per le Criptovalute in Europa

Christian Boscolo
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Il Consiglio europeo ha approvato qualche giorno fa le nuove regole per le criptovalute in Europa.  Il nuovo regolamento denominato Markets in Crypto-Assets (MiCA) porta in dote molte novità e alcune crypto (come ad esempio IMPT, ritenuta una delle crypto più ecologiche) potrebbero beneficiarne.

Nel testo approvato dal Consiglio si legge, in particolare: 

“È importante garantire che la legislazione dell’Unione sui servizi finanziari sia adatta all’era digitale e contribuisca a un’economia pronta per il futuro che funzioni per le persone, anche consentendo l’uso di tecnologie innovative. La mancanza di un quadro generale dell’Unione per le criptovalute può portare a una mancanza di fiducia degli utenti in tali risorse, che potrebbe ostacolare in modo significativo lo sviluppo di un mercato in tali risorse”.


MiCA: il regolamento

L’obiettivo principale del regolamento era quello di fare chiarezza. C’è infatti molta attesa per i prossimi giorni, quando il Parlamento UE approverà le disposizioni che i capi di Stato e di governo europei hanno concordato in sede di Consiglio.

In particolare, i cosiddetti “fornitori di servizi di criptovalute” (ovvero gli Exchange, ndr) sono nel mirino delle autorità di vigilanza.  In un prossimo futuro potrebbero diventare responsabili dei conti dei loro clienti rispondendone, come si ama dire in termini legali, in solido. Allo stesso tempo dovranno garantire che le transazioni diventino tracciabili.  Rimangono per ora esclusi dalla normativa i Wallet privati controllati dagli utenti.

Bitcoin per ora è salvo

Contrariamente a quanto più volte richiesto, nei nuovi regolamenti non c’è per fortuna traccia del divieto del mining proof-of-work, che caratterizza Bitcoin ma anche altre crypto. Una decisione del genere avrebbe di fatto comportato il bando di Bitcoin in Europa. Quello che è certo è che Bitcoin è da tempo nel mirino del legislatore, sempre alla ricerca di qualche escamotage in grado di comprometterne il suo utilizzo. Non a caso, negli ultimi tempi, sotto alla lente di ingrandimento c’è il grande consumo energetico della crypto ideata da Satoshi Nakamoto.

Il testo attende ora l’esame del Parlamento che proprio in questi giorni (tra oggi e domani, ndr) dovrebbe esprimersi. Pur non dando nulla per scontato, il passaggio in aula dovrebbe però trovare terreno fertile all’approvazione. Se il testo sarà approvato anche dal Parlamento bisognerà attendere (previa traduzione nelle 20 lingue ufficiali della UE) la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale per la sua entrata in vigore, che avverrà probabilmente nel corso del prossimo anno e a cui seguirà un periodo di adattamento di almeno 12 mesi per consentire a tutte le parti in gioco di poter recepire e rispettare i nuovi obblighi.

Il giudizio degli addetti ai lavori

Gli esperti hanno valutato il MiCA come articolato ma appropriato. Deve mantenere le pecore nere delle crypto fuori dal mercato, ma allo stesso tempo garantire che le innovazioni sul mercato finanziario non si arrestino prematuramente.  Ma regolamentazione non significa maggiore protezione per gli investitori. Questo obbliga il settore a essere più trasparente. 

Le criptovalute più virtuose: IMPT

Come accade per le aziende, anche le Blockchain ormai stanno cercando di apparire sempre più virtuose agli occhi del grande pubblico. Nel caso di Bitcoin, ad esempio, l’utilizzo di energie rinnovabili o che altrimenti andrebbero disperse (nel caso ad esempio di un eccesso di produzione) rappresentano un ottimo viatico per il futuro.

L’ultima crypto nata in questo segmento si chiama IMPT.io e ha come scopo principale non solo di consumare poco ma di far “consumare” meno anche le aziende. IMPT.io e il suo token nativo IMPT nascono infatti per aiutare e supportare chi acquista online a ridurre la cosiddetta “carbon footprint”(ovvero l’impronta in termini di emissioni di carbonio che emettiamo quando acquistiamo o produciamo qualcosa) semplificando la gestione dei crediti di carbonio (carbon credit), che viene utilizzata come meccanismo di compensazione della CO2.

Per farlo utilizza degli NFT che possono poi essere convertiti in crediti per ridurre la carbon footprint, il tutto con la sicurezza della Blockchain che mette al sicuro dalle frodi. 

Insomma, un meccanismo virtuoso che aiuta le aziende a migliorare il proprio  Rating ESG o Rating di sostenibilità. Si tratta di un giudizio sintetico che certifica la solidità di un emittente, di un titolo o di un fondo, dal punto di vista degli aspetti ambientali, sociali e di governance.

Dove posso trovare IMPT?

Ad oggi il token non è ancora disponibile sui grandi Exchange perché ancora in fase di prevendita ma si può ottenere direttamente sulla piattaforma IMPT.io a patto di avere un Wallet.

Qui invece trovate una guida per acquistarlo anche se non siete esperti .