Silvergate subisce una corsa agli sportelli e perde $ 8 miliardi di depositi

Gaia Rossi
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Fonte: Silvergate 

La banca focalizzata sulle crypto, Silvergate Capital, è stata colpita dal crollo di FTX e ha subito una corsa agli sportelli che l’ha costretta a vendere asset in forte perdita per coprire i prelievi dei clienti, per un valore di 8,1 miliardi di dollari.

Giovedì il quotidiano statunitense Wall Street Journal ha riportato che la banca ha dovuto vendere ben 5,2 miliardi di dollari di titoli di debito che aveva in bilancio per coprire circa 8,1 miliardi di dollari di prelievi effettuati dagli utenti. Il risultato è stato una perdita di 718 milioni di dollari che, secondo quanto riportato, supera i profitti totali della banca dal 2013.

Inoltre, i risultati preliminari del quarto trimestre hanno rivelato che la società ha registrato un forte calo dei prelievi legati alle criptovalute, scesi del 68% nel quarto trimestre del 2022. La banca nel 2021 aveva registrato 11,9 miliardi di dollari di depositi da parte dei clienti di asset digitali, che invece sono scesi a 3,8 miliardi di dollari alla fine del 2022. 

Oltre a ciò Silvergate ha dichiarato di avere al momento 4,6 miliardi di dollari rispetto ai 3,8 miliardi di dollari di depositi registrati alle fine del quarto trimestre del 2022. Inoltre la banca crypto detiene anche circa 5,6 miliardi di dollari in titoli di debito, come i Treasury statunitensi, che potrebbero essere venduti in fretta. Alan Lane, CEO di Silvergate, ha dichiarato:

” A seguito dei rapidi cambiamenti avvenuti nel settore degli asset digitali nel corso del quarto trimestre, abbiamo adottato misure commisurate per garantire il mantenimento della liquidità al fine di soddisfare i potenziali deflussi di depositi, e attualmente manteniamo una posizione di liquidità superiore ai nostri depositi legati agli asset digitali.” 

Secondo quanto riportato, Silvergate ha anche tagliato il 40% del personale, per un totale di circa 200 dipendenti. Inoltre, la banca ha rinunciato a lanciare la sua valuta digitale, cancellando i 196 milioni di dollari spesi per acquistare la tecnologia costruita da Facebook per avviare una rete di pagamenti basata sulle crypto.

Mercato crypto nel caos

Oltre alla banca Silvergate, ci sono altre società crypto che stanno attraversando una fase di difficoltà in questo mercato crypto ribassista. Ad esempio, la compagnia di brokerage crypto Genesis Global Trading ha comunicato ai clienti di aver bisogno di più tempo per risolvere la crisi finanziaria che affligge la sua attività di lending e sta considerando di dichiarare bancarotta.

Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, l’azienda ha licenziato il 30% del personale e sta affrontando perdite ingenti dovute ai prestiti concessi all’hedge fund Alameda di Bankman-Fried e a Three Arrows Capital. 

Nel frattempo il CEO di Celsius Networks, Alex Mashinsky, è stato citato in giudizio dal procuratore generale di New York per aver presumibilmente frodato centinaia di migliaia di investitori che avevano depositato miliardi di dollari nella piattaforma.

 

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