Cryptonews Bitcoin News Taleb pubblica un articolo contro Bitcoin, ma i Bitcoiner hanno presto sottolineato gli errori scritti

Taleb pubblica un articolo contro Bitcoin, ma i Bitcoiner hanno presto sottolineato gli errori scritti

Sead Fadilpašić

Febbraio 8, 2023 11:44 CET | 5 min read

Nassim Nicholas Taleb, saggista e studioso, noto per il suo libro sull’impatto estremo di eventi rari e imprevedibili, The Black Swan, ha pubblicato un documento su Bitcoin (BTC), ma i Bitcoiners affermano ci siano numerose imprecisioni al suo interno.

Fonte: Adobe/Juhku

Nel suo articolo intitolato “Bitcoin, Currencies, and Bubbles”, Taleb, che nel 2018 affermava che BTC fosse un’idea eccellente, ora afferma che bitcoin, nella sua versione attuale e nonostante l’hype, “non è riuscito a soddisfare la nozione di “valuta senza governo” (e ha dimostrato di non essere nemmeno una valuta)”. Inoltre ha aggiunto che non è una riserva di valore né a breve né a lungo termine, che non può avere un’inflazione affidabile e non può essere “neanche lontanamente un veicolo di protezione per eventuali episodi catastrofici.”

E mentre l’autore ha continuato la sua analisi non molto favorevole sulla prima criptovaluta al mondo, molti hanno trovato una serie di argomenti imperfetti e/o basati su imprecisioni.

A giudicare dal post condiviso dal podcaster di criptovalute Peter McCormack, Taleb si è rifiutato di avere una discussione a riguardo e di ascoltare un’opinione contraria.

Ciò, tuttavia, non impedisce certamente al Criptoverso di commentare e correggere gli errori scritti nell’articolo.

Daniel Brain, un ingegnere capo del team di PayPal Checkout, ha pubblicato un testo in cui contraddice quanto scritto nell’analisi di Taleb.

Per prima cosa si è concentrato sul punto “quando i minatori saranno estinti”, affermando che finché esistono transazioni e commissioni, esisteranno i minatori – una certezza che è garantita dalle regole di blocco di Bitcoin e dal meccanismo di regolazione della difficoltà.

Bradley Rettler, assistente professore di filosofia presso l’Università del Wyoming (USA), ha inoltre affermato che la seguente dichiarazione di Taleb: “se il valore di BTC andrà a 0 quando non ci saranno più minatori, significa che vale zero già ora” – è un punto generale sul valore atteso , non un argomento contro Bitcoin.

Mentre la tecnologia viene sostituita con una tecnologia più recente, ha suggerito Taleb, “oggetti come l’oro e l’argento si sono dimostrati resistenti all’estinzione”. Brain afferma che Taleb ha escluso l’oro dalla classificazione come “tecnologia”, assumendo così che non possa essere sostituito. “Ma l’oro è assolutamente una tecnologia monetaria”, ha detto Brain e non è immune dall’essere sostituito. Inoltre, la tecnologia si basa sempre su altre tecnologie.

“La dipendenza dal percorso tracciato è un problema” per bitcoin, ha scritto Taleb, mentre l’oro non è dipendente dal percorso, cosa che Brain trova falsa e senza prove. Anche se non è la sostanza più rara né la più stabile, “attraverso incidenti della storia, insieme a una tendenza degli esseri umani ad essere attratti dai metalli lucenti, [l’oro] ha effettivamente maturato quello status [di riserva di valore]”.

Mentre Taleb sostiene che Bitcoin non funzioni come una copertura inflazionistica, Rettler ha affermato che se lo si confronta con i gettoni telefonici italiani, questi non potrebbero essere una copertura contro l’inflazione a causa dei progressi tecnologici che li renderebbero obsoleti. Ma nessuna argomentazione può sostenere che non possa esistere una copertura contro l’inflazione, e che questa non possa proprio essere bitcoin.

“Sfortunatamente, sembra esserci un problema molto più grande: gli “insider” si aggrappano a quella che pensano sarà la valuta mondiale, e quindi altri dovranno in futuro dar loro la fornitura”, scrive Taleb. Brain sostiene invece che Bitcoin, permettendo a chiunque di accumularlo, è un sistema più equo di quello che utilizzano i governi e i governatori per accumulare ricchezze raccolte attraverso la violenza e la guerra.

Rattler preferirebbe vedere un intero articolo dedicato all’argomento secondo cui gli “insider” detengono la maggioranza di BTC.

Un altro punto sostenuto da Taleb è che le transazioni BTC sono “notevolmente” più costose dei bonifici bancari, ad esempio, o anche di altre criptovalute, pur essendo “più lente dei sistemi commerciali standard utilizzati dalle società di carte di credito”. A quest’affermazione, Rettler controbatte dicendo che non è vero nemmeno per le transazioni on-chain, e che i bonifici bancari molto più costosi. Sia Rettler che Brain hanno suggerito che la semplice esistenza del Lightning Network annulla questo punto.

All’argomento di Taleb sulla volatilità di bitcoin, Brain ha affermato che si tratta di un asset a capitalizzazione rapida e che la volatilità in aumento arriva con la crescita di valore.

Coloro che cercano di nascondere asset al governo tramite la privacy o l’anonimato di Bitcoin, secondo Taleb, mancano di “condimento finanziario”, comprensione statistica e buon senso. Ma per Brain, “l’esistenza della privacy o dell’anonimato sulla rete Bitcoin (al di là degli pseudonimi) non è una cosa in cui i seri sostenitori di Bitcoin credono”.

Rettler ha inoltre aggiunto che Bitcoin non ha “conti”, né può essere violato, né è stato violato dall’FBI durante l’incidente della Colonial Pipeline, come riportato in precedenza. “Ma questa non è una prova che Bitcoin non sia un rifugio sicuro dai regimi tirannici”, ha scritto Rettler. “Dimostra che queste persone non sono riuscite a usarlo come tale”.

Inoltre, “la tesi di Bitcoin vuole dire che non è necessario fidarsi di terze parti per archiviare e trasferire valore”, ha affermato Brain. “Bitcoin garantisce solo che possiedi le monete che possiedi e che le tue monete verranno inviate all’indirizzo a cui intendi inviarle e a nessun altro.”

“Nel complesso, il documento è una discussione superficiale di alcuni degli aspetti di Bitcoin che Taleb trova problematici”, ha affermato Rettler. “Ma l’argomento è troppo sottile per giustificare la forte conclusione”.

Cory Klippsten, CEO di SwanBitcoin, ha descritto il giornale come “una cosa priva di contenuto” che sarebbe stata prontamente fatta a pezzi da una dozzina di Bitcoiner. Taleb è “molto intelligente”, ha scritto Klippsten, ma “l’intelligenza” non è correlata 1-1 con la comprensione di Bitcoin. È spesso un ostacolo, se la tua intelligenza ti porta a farti sovrastare dall’ego”, ha detto il CEO.