Crypto con più guadagni/perdite dall’inizio della guerra
I mercati finanziari sono in subbuglio da quando è scoppiata la guerra in Ucraina e il mercato delle criptovalute non fa eccezione. Per aiutare i lettori a navigare nel settore, Cryptonews.com ha esaminato le monete che finora hanno registrato i maggiori guadagni, così come quelle che hanno visto le maggiori perdite.
Dal 24 febbraio, il giorno in cui la Russia ha lanciato per la prima volta attacchi su larga scala contro l’Ucraina, bitcoin (BTC) è stato volatile, sebbene la sua performance complessiva sia stata significativamente più forte di quanto alcuni avessero temuto.
Il giorno in cui è iniziata la guerra, la criptovaluta più grande è stata immediatamente svenduta, scendendo al livello più basso in un mese. Tuttavia, la moneta si è rapidamente ripresa e ha concluso la giornata in netto rialzo. Da allora, BTC ha continuato a essere volatile, con una tendenza generale al rialzo che ha accelerato questa settimana, portando la moneta fino a un picco di oltre 44.000 USD il 28 febbraio.
Al momento della stampa di martedì 1 marzo (12:56 UTC), BTC veniva scambiato a 44.498 USD, in aumento di quasi il 17% rispetto al prezzo di apertura del giorno in cui è iniziata la guerra.
Tuttavia, BTC non è stato nemmeno tra i primi cinque migliori risultati nel mercato delle criptovalute durante il periodo. Invece, l’elenco dei maggiori guadagni dal 24 febbraio è stato dominato da altcoin più piccoli e relativamente sconosciuti.
Il fatto che loro prestazioni in qualche modo possano essere attribuite al conflitto è un argomento per un’altra discussione, ma ecco, tuttavia, l’elenco dei cinque crypto asset con le migliori e peggiori prestazioni tra le prime 100 monete per capitalizzazione di mercato dallo scoppio della guerra in Ucraina.
Crypto con maggiori guadagni
Le variazioni di prezzo per tutte le monete sono misurate rispetto a USD o tether (USDT) dal prezzo di apertura del 24 febbraio (ora UTC) e fino al momento della scrittura (11:50 UTC) di martedì 1 marzo:
- Waves (WAVES): in rialzo dell’85,15%, da 9,28 USD a 17,18 USD
- Luna (LUNA): in rialzo del 57%, da 59,60 USD a 93,30 USD
- Thorchain (RUNE): in rialzo del 37%, da 3,48 USD a 4,79 USD
- Cosmos (ATOM): in aumento del 25,5%, da 25,18 USD a 31,60 USD
- Near protocol (NEAR): in rialzo del 22,39%, da 8,56 USD a 10,47 USD.
Crypto con maggiori perdite
Quindi, passiamo a guardare le monete che hanno perso di più da quando sono scoppiati i combattimenti in Ucraina:
- BitDAO (BIT): in calo del 7,89%, da 1,354 USD a 1,247 USD
- Convex finance (CVX): in calo del 6,53%, da 20,10 USD a 18,78 USD
- LEO token (LEO): in calo del 6,51%, da 6,107 USD a 5,710 USD
- Celsius (CEL): in calo del 2,78%, da 3,149 USD a 3,061 USD
- ECOMI (OMI): in calo dell’1,95%, da 0,00465 USD a 0,00456 USD.
Come si può vedere dalla classifica sopra, è un miscuglio di monete che sono aumentate vertiginosamente o sono crollate durante i primi sei giorni di guerra.
Ciò che è chiaro, tuttavia, è che sempre più persone stanno scoprendo le criptovalute, poiché le valute legali come il rublo russo crollano e le sanzioni rendono più difficili i trasferimenti internazionali. Tuttavia, resta da vedere fino a che punto il conflitto spingerà l’adozione delle criptovalute tra individui, aziende e operatori statali.
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