Ultim’ora: Dopo Binance anche Coinbase è nel mirino della SEC. Chi sarà il prossimo?

Marcello Bonti
| 2 min read

La Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti ha sferrato un altro colpo agli exchange crypto questa settimana, e oggi le accuse hanno raggiunto Coinbase, Inc.

È stato diramato un comunicato stampa, secondo cui l’autorità di vigilanza ritiene Coinbase colpevole di aver gestito la propria piattaforma senza le adeguate autorizzazioni per operare come exchange, broker o agenzia di mediazione.

L’autorità di vigilanza sui mercati ha anche accusato l’exchange di aver venduto titoli non registrati per mezzo del programma “staking-as-a-service”.

Le accuse della SEC non sono rivolte ai dirigenti di Coinbase


Con il comunicato, il presidente della SEC Gensler ha dichiarato: “Riteniamo che Coinbase, malgrado sia soggetta alle leggi sui titoli, abbia offerto illegalmente soluzioni per la compravendita, brokeraggio e operato come clearing house”.

Secondo Gensler, di norma queste funzioni sono gestite in maniera separata dagli operatori borsistici.

Gurbir S. Grewal, direttore della Division of Enforcement della SEC, ha dichiarato:

“Non si possono ignorare le regole perché non piacciono o perché se ne preferiscono di diverse: le conseguenze per gli investitori sono troppo grandi. Come argomentato nella nostra denuncia, Coinbase era pienamente consapevole dell’applicabilità delle leggi federali sui titoli alle sue attività commerciali, ma ha deliberatamente rifiutato di seguirle.”

Secondo la denuncia, l’ente ha anche indicato 13 criptovalute come titoli. La SEC ha così formalizzato l’accusa:

“Per tutto il Periodo di Riferimento, Coinbase ha reso disponibili per la negoziazione asset criptovalutari che sono stati offerti e venduti come contratti di investimento, e quindi come titoli. Ciò include, ma non è limitato a, le unità di ciascuno dei titoli di cripto-attività descritti di seguito – con i simboli di negoziazione SOL, ADA, MATIC, FIL, SAND, AXS, CHZ, FLOW, ICP, NEAR, VGX, DASH e NEXO.”

Alcune di queste crypto sono le stesse citate nella causa che ieri la SEC ha intentato contro Binance.

Coinbase non ha ancora commentato i fatti.

Il giro di vite della SEC continua


La notizia arriva solo un giorno dopo che l’ente di vigilanza sui mercati azionari ha puntato il dito contro Binance e il suo CEO Changpeng Zhao.

Binance Holdings Ltd. e le sue affiliate statunitensi sono state denunciate lunedì dalla SEC con una serie di imputazioni, dalla gestione di exchange senza licenza fino all’offerta di titoli non registrati.

I guai di Coinbase contro la SEC sono iniziati mesi fa. L’exchange quotato in borsa è alle prese con un’altra causa pendente intentata dall’ente di vigilanza lo scorso marzo, in quel caso è stato notificato un Wells advice relativo ad alcuni dei suoi prodotti.

Un Wells advice è lo strumento con cui la Securities and Exchange Commission statunitense prepara accuse formali da sottoporre alla commissione composta da cinque membri.

Il presidente della SEC, Gary Gensler, ha invitato gli exchange a registrarsi e di recente ha affermato che queste imprese di solito presentano “numerosi conflitti”.

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