Un trader ha perso 190mila dollari per aggiudicarsi un NFT gratuito su OpenSea Pro – Ecco come!

Sauro Arceri
| 2 min read

Appena 72 ore dopo il lancio di OpenSea, uno dei principali mercati di token non fungibili (NFT), un trader ha fatto un’offerta Fat Finger per un NFT Gemesis, perdendo così 100 ETH, pari a un valore di circa 190.000 dollari al tasso di cambio del 5 aprile.

Il “Fat Finger” porta a una perdita di 100 ETH


Fat Finger, letteralmente “dito grasso”, è un’espressione gergale usata per descrivere gli errori di battitura sulla tastiera, spesso generati appunto da chi ha le dita grosse e preme i tasti errati per sbaglio.

Alcuni osservatori su Twitter hanno fatto notare che il “Blur Farmer“, com’è stato definito il trader a causa delle sue attività su Blur, deve aver accidentalmente piazzato l’offerta di 100 ETH per un NFT di Gemesis. Questi ultimi sono stati invece coniati liberamente e distribuiti gratis, come ringraziamento, ad alcuni utenti di Gem dopo la sua acquisizione da parte di OpenSea nell’aprile 2022, che ha investito in quella che, secondo quanto dichiarato all’epoca, sarebbe stata una “esperienza Pro”.

Altri, invece, sostengono che l’offerta di 100 ETH potrebbe essere stata un’operazione di wash trade, ovvero il tentativo di un utente di riciclare denaro; i sostenitori della tesi del Fat Finger incidentale, però, difendono la loro posizione affermando che l’offerta era aperta e che chiunque, in qualsiasi momento, avrebbe potuto accettarla.

Le transazioni in criptovalute sono caratterizzate dall’immutabilità, e ETH non fa eccezione, questo significa che un trasferimento non può essere annullato una volta confermato nella rete. L’offerta è stata accettata quasi istantaneamente e l’NFT è stato trasferito al trader, che di conseguenza si è ritrovato tra le mani un NFT il cui valore attuale sul mercato aperto è di appena 0,03 ETH.

L’identità dell’offerente non è stata ancora rivelata. Le transazioni sulla catena, tuttavia, indicano che è un trader attivo su Blur, un mercato di NFT che è guidato dalla comunità e fa aperta concorrenza a OpenSea.

OpenSea Pro e il calo degli NFT Gemesis


OpenSea, che ha dominato il mercato del trading di NFT di Ethereum fornendo una piattaforma dove gli utenti possono coniare e scambiare attivamente i loro NFT, ha lanciato OpenSea Pro apposta per contrastare Blur.

Secondo la documentazione, OpenSea Pro sarà il “più potente aggregatore di NFT”, che offrirà “prodotti diversi per persone diverse”. OpenSea sostiene che la piattaforma Pro è progettata per soddisfare le esigenze dei trader professionisti e avrà “un nuovo livello di discrezionalità, selezione e controllo“.

Nello specifico, aggregherà i prezzi NFT su 170 mercati unici, introducendo dati in diretta su mercati, vendite istantanee, ordini avanzati e altre funzioni.

Questo rilascio, però, ha coinciso con il calo degli NFT Gemesis per gli early adopters di Gem, cioè per gli utenti che avevano acquistato NFT su Gem prima del 31 marzo 2023 e che di conseguenza si sono qualificati per la raccolta di asset gratuiti fino al 4 maggio 2023.

Gli NFT Gem da coniare erano 180.000, il 43,1% dei quali, fino alla data odierna del 6 aprile, è stato già raccolto.

 

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