Visa vuole effettuare transazioni automatiche utilizzando Ethereum – Come funziona?

Ruholamin Haqshanas
| 3 min read
Visa
Fonte: AdobeStock / TOimages

Il gigante dei pagamenti Visa ha presentato una nuova proposta che consentirebbe agli utenti di Ethereum di effettuare pagamenti automatici senza il coinvolgimento di terzi.

Secondo un recente post riguardo la leadership di pensiero sulle criptovalute, l’azienda prevede di raggiungere questo obiettivo utilizzando uno smart contract che agisce come intermediario tra un account utente e il contratto, creando un wallet self-custodial in grado di effettuare pagamenti automatici ricorrenti senza il coinvolgimento di banche o altre entità centralizzate. 

Sebbene tali servizi siano già disponibili per i titolari di conti bancari e per gli utenti delle società finanziarie tradizionali, questa funzionalità non è attualmente disponibile sulle reti blockchain. Pertanto, Visa intende diventare la prima azienda a portare tali servizi sulla rete di Ethereum. Inoltre la società ha dichiarato che “sulla blockchain, questo tipo di transazioni non sono così semplici”, ed ha aggiunto che intende implementare la soluzione sulla rete di layer 2 di Ethereum, StarkNet. 

Catherine Gu, responsabile di Visa per le valute digitali e i protocolli delle banche centrali e coautrice della proposta, ha dichiarato:

“Se uno dei principali casi d’uso della blockchain sarà quello dei pagamenti, allora il requisito fondamentale è che la blockchain funzioni in modo efficace, se non in modo migliore”.

Visa ha dichiarato di aver ideato questa funzione come risultato della sua Crypto Hackathon Challenge 2022, ovvero una competizione tra i dipendenti dell’azienda svoltasi a febbraio per risolvere il problema di come un proprietario di ETH possa pagare una fattura con crypto in una data futura, mentre è temporaneamente privo del servizio Internet.

Attualmente esistono due tipi di conti sulla rete di Ethereum: Gli Externally Owned Accounts (EOA), che sono controllati da una private key, e i Contract Accounts (CA), che sono essenzialmente uno smart contract.

Gli EOA possono avviare transazioni, mentre i CA non possono farlo. Tuttavia, utilizzando l’Account Abstraction (AA), vale a dire l’idea di unire uno smart contract e un wallet in un unico tipo di account sulla blockchain di Ethereum, è possibile creare uno smart contract in grado di avviare transazioni per conto di un EOA.

Un caso d’uso dell’AA è la creazione di “conti delegabili”, che consentono di automatizzare i pagamenti attraverso l’uso di smart contract. In particolare, l’idea di AA risale al 2015 ed è stata inizialmente proposta dal cofondatore di Ethereum, Vitalik Buterin. La proposta è stata formalizzata nel 2017, come Ethereum Improvement Proposal (EIP) 86. 

Bilancio di Ethereum sugli exchange è ai minimi storici

In seguito al recente crollo dell’exchange crypto FTX e all’inasprimento della fiducia degli utenti nelle piattaforme centralizzate, i wallet di grandi dimensioni o ” balena” hanno continuato a ritirare i propri asset dagli exchange. Secondo gli analisti di Bitfinx, il 2022 segna il più grande calo storico di BTC ed ETH detenuti sugli exchange. 

Secondo quanto riferito, la scorsa settimana Binance, il più grande exchange crypto al mondo, ha registrato oltre 3 miliardi di dollari di prelievi netti in un solo giorno. In un recente rapporto, Bitfinix ha dichiarato che:

“Il 2022 ha visto i maggiori cali percentuali su base annua di BTC e ETH detenuti sugli exchange centralizzati, entrambi in calo di quasi il 20%. Il calo percentuale di novembre segna il terzo più grande calo mensile nella storia di BTC e il quinto più grande in quella di ETH, ed entrambi i cali percentuali sono i più elevati dal 2017.”

 

Leggi anche

Segui Cryptonews Italia sui canali social