XAIC esplode dopo il lancio del progetto AI di Elon Musk – Ma si tratta di un rug pull?

Gaia Rossi
| 3 min read

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Nel fine settimana è emersa una nuova crypto con lo stesso nome del progetto AI di Elon Musk, X-Ai Corp (XAIC), sull’exchange PancakeSwap, che ha registrato un aumento di oltre il 2.000%. Sembra però che si tratti di un rug pull, che sfrutta la tendenza del momento.

Spesso, alla comparsa di nuovi trend, alcuni sviluppatori malintenzionati creano rapidamente una nuova crypto e la registrano su piattaforme decentralizzate come PancakeSwap o Uniswap, dove chiunque può listarla. Grazie al controllo dell’intera fornitura del token, possono manipolarne il valore e poi liberarsi dei token, truffando numerosi investitori.

Sicuramente questo è il caso del crypto XAIC, visto che è esplosa sabato e adesso si sa ben poco. In passato si sono verificate diverse situazioni analoghe, come ad esempio il token Will Smith Inu (WSI), apparso in seguito alla cerimonia degli Oscar, in cui aveva schiaffeggiato Chris Rock. Oggi i dati di mercato del token non sono più tracciati su CoinMarketCap e il suo indirizzo è nell’elenco di allerta di MetaMask.

Inoltre, dopo la morte della Regina Elisabetta, sono emerse diverse crypto a tema su alcuni exchange decentralizzati (DEX).

Alcuni token scam sono semplici da individuare, mentre per altri che portano il nome di Elon Musk, Tesla, o la sua nuova società di intelligenza artificiale X.Ai Corp potrebbe essere molto più difficile. Visto tutto l’hype intorno all’intelligenza artificiale non è facile distinguere quelle vere tra quella scam.

Negli ultimi mesi sono fiorite diversi crypto AI legittime, come ad esempio SingularityNET (AGIX), Fetch.ai (FET), OCEAN o RLC. Gli investitori sono sempre alla ricerca della prossima crypto che esploderà, quindi la FOMO su una crypto che sale in maniera esagerata è sempre stata una ricetta per ingannare i trader.

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Liquidità del token XAIC


Stando ai dati di Coinbrain, il volume di trading che ha provocato l’aumento del valore di XAIC di oltre il 2.000% è in realtà minimo e la liquidità è molto bassa.

Quindi, anche se il valore è aumentato considerevolmente, sarà poi difficile vendere una quantità significativa di token XAIC. Inoltre gli ordini di grandi dimensioni provocheranno un calo del valore.

Il token XAIC potrebbe anche essere venduto con la stessa rapidità con cui è stato raccolto, se i titolari della maggior parte della fornitura di XAIC liquidano la crypto.

Al momento Elon Musk non ha annunciato alcun progetto crypto e sempre sostenuto solo Dogecoin e Bitcoin.

Inoltre molti dei nuovi token listati su PancakeSwap che portano il nome del fondatore di SpaceX sono malevoli, alcuni dei quali hanno anche manipolato gli smart contract per impedire agli acquirenti di vendere.

E’ consigliabile quindi puntare su nuove crypto listate piattaforme (CEX), a meno che non siate dei trader esperti.  La nostra previsione per X-Ai Corp è che si ritragga completamente, probabilmente nei prossimi giorni.

L’analista Gaming Crypto ha pubblicato i link di BscScan che indicano che la liquidità di $XAIC è di soli 0,5 BNB e il suo proprietario controlla il 99,9% dell’offerta.

Nuova crypto su cui investire


Solitamente scegliere di investire in una nuova crypto che si trova ancora nelle prime fasi  e che presenta un forte potenziale di crescita rappresenta una scelta redditizia. Lo è ancora di più, ovviamente, se il progetto risulta legittimo.

Il team di Industry Talk ha esaminato molte crypto ancora in fase di prevendita e a differenza del token XAIC, queste criptovalute possono contare su un team di esperti alle spalle.

Una di queste è Love Hate Inu (LHINU), uno dei progetti crypto più attesi del 2023. Il progetto ha già raccolto quasi 4,4 milioni di dollari nella sua prevendita.

Il CEO è stato sottoposto a doxxing e si tratta di Carl Dawkins, un veterano del settore crypto. Ha lavorato con diversi marchi e piattaforme e ha parlato alle conferenze sulla blockchain in tutto il mondo.

 

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

 

 

 

 

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