Google Cloud diventa un validatore del network di Tezos

Gaia Rossi
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Google

Secondo quanto riferito dal sito di notizie Coindesk, uno dei più grandi fornitori di servizi cloud del mondo diventerà parte integrante della rete di Tezos. Si tratta di Google Cloud, i suoi  clienti aziendali saranno in grado di implementare i nodi Tezos, ossia un tipo di computer che esegue il software di una blockchain per convalidare e memorizzare la cronologia delle transazioni al fine di sviluppare applicazioni Web3 sulla rete.

L’impegno del gigante tecnologico su diverse blockchain


Per il gigante tecnologico si tratta dell’ultima integrazione di Google Cloud con una rete blockchain. Infatti ad ottobre la piattaforma aveva iniziato a gestire un servizio di hosting di nodi per i progetti di Ethereum e poco dopo è diventata un validatore di Solana.

Questa mossa dimostra l’interesse del gigante tecnologico per i progetti blockchain e Web3 e potrebbe spingere altre aziende ad entrare nel settore.
In passato Google Cloud aveva segnalato che alcuni account Cloud erano stati compromessi da hacker legati al mining crypto. Sembra, quindi, che l’azienda stia ugualmente prendendo piede nel settore consapevole dei rischi riguardo la sicurezza.

 

 

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

 

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