Il presunto divieto dell’India alle cripto potrebbe ridursi ad una ammenda, senza carcere

Sead Fadilpašić
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Il progetto di legge indiano "Vietare le Criptovalute e Regolamentare le Monete Digitali Ufficiali", che mira ad introdurre fino a 10 anni di carcere per i proprietari di criptovalute, potrebbe essere attenuato, secondo un nuovo rapporto dei media locali.

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Una "punizione lieve" potrebbe essere introdotta nel progetto di legge per le persone che utilizzano le criptovalute per "scopi non commerciali", ha riferito BloombergQuint, una joint venture con sede in India di Bloomberg News e Quintillion Media, citando un ufficiale governativo non rivelato.

Questa fonte, che dice di non essere autorizzata a parlare con i media, afferma che, se questi cambiamenti fossero inclusi e la legge fosse stata implementata, tutte le persone che usano le cripto in questo modo dovrebbero pagare una multa, secondo la modalità stabilita dal governo centrale.

Secondo il rapporto, il progetto di legge sarà presentato al ministro delle finanze entro dieci giorni, ma anche consegnato a numerosi dipartimenti governativi al fine di ottenere consultazioni anche da loro.

Inoltre, ha aggiunto che, in una lettera inviata al segretario delle Entrate Ajay Bhushan Pandey, il segretario per gli affari interni Injeti Srinivas avrebbe scritto: "Fino alla eventuale approvazione del progetto di legge 2019 "Vietare le Criptovalute e Regolamentare le Monete Digitali Ufficiali", il governo deve inviare un forte segnale ai colpevoli, e proteggere l’interesse degli investitori. "La preoccupazione principale qui è che vari schemi fraudolenti di trading di criptovalute" possano trarre vantaggio dalle lacune nei quadri normativi per ingannare gli investitori, e devono essere intraprese azioni severe", si legge nell’articolo.

Ha aggiunto che il Ministero degli Affari per le Società sta cercando di punire le persone che gestiscono schemi Ponzi di criptovalute che invogliano le persone a investire sulla promessa di rendimenti gonfiati, dopo che molti casi sono stati segnalati e fino a quando il progetto di legge non sarà implementato. Come dice presumibilmente Srinivas, il crimine cadrebbe sotto le leggi per la Prevenzione del Riciclaggio di Denaro del 2002 in base alle quali le persone sarebbero punite con la reclusione fino a un anno oltre ad una sanzione pecuniaria.

Come riportato in precedenza, questo progetto di legge, che apparentemente farebbe parte di una relazione della Commissione guidata dal Segretario per gli Affari Economici, includerebbe una proposta che prevede una multa ed una pena detentiva da 1 a 10 anni che ill governo centrale può imporre a persone che "minano, generano, detengono, vendono, trasferiscono, emettono o negoziano criptovalute direttamente o indirettamente." E mentre questo, insieme alla creazione della" Rupia digitale ", presumibilmente verrà discusso con il Consiglio Centrale della Reserve Bank of India (RBI), la banca centrale del paese, la RBI ha negato qualsiasi comunicazione da parte del governo centrale sull’aver ricevuto una copia del progetto di legge o sull’approvazione di un divieto totale delle cripto.