Afflussi per $250 milioni: BONK è di nuovo nel mirino delle whale?

Laura Di Maria
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Cala oggi il prezzo di Bonk, del 2,5%, più del resto del mercato, 1,5%, e il prezzo scivola fino a 0,00002603 dollari. A ben vedere, però, la performance al momento sembra pronta per tornare a crescere. Il grafico a un’ora mostra nuovi segni di ripresa e nel complesso il token porta a casa guadagni settimanali nell’ordine del 17% e del 118% negli ultimi 30 giorni.

Del resto, BONK è stato il token dei record, capace di riportare in auge Solana. Dal lancio registra una crescita complessiva del 4.800% e negli ultimi due mesi ha mantenuto uno slancio pressoché ininterrotto.

Ora il trading registra afflussi di capitali per 250 milioni di dollari nelle ultime ore, segnali di una ripresa vicina.

Previsione del prezzo di Bonk: Volumi di trading per 250 milioni di dollari mostrano nuovo interesse da parte delle whale


Dopo il calo nelle prime ore della mattina, BONK sembra pronto a rimbalzare nuovamente.

In particolare, l’indice di forza relativa (viola) è rimbalzato da quasi 40 a 50 nell’ultima ora, segnalando un potenziale movimento al rialzo.

Anche il prezzo ha registrato un incremento al di sopra della sua media a 30 giorni (gialla), segno che potrebbe essere vicino un breakout.

A supportare questa ipotesi c’è la crescita del volume del trading che va a 250 milioni di dollari, in aumento del 200% negli ultimi due giorni.

Va precisato però che questi volumi di trading sono più bassi dell’86% rispetto a quello registrato all’inizio del mese.

L’interesse delle whale non può quindi essere ignorato ma non è nemmeno al suo picco.

C’è da dire, però, che la whale a cui si fa riferimento nel post di Lookonchain, siede su un tesoro di BONK del valore di circa 15 milioni di dollari. Circa il doppio di quanto valesse alla fine del mese scorso.

Tanto basta ad alcuni trader per continuare a credere che nei prossimi mesi BONK porterà risultati interessanti. Cosa ancora più plausibile se dovesse avverarsi l’ipotesi di un mercato ufficialmente in fase toro a ridosso del prossimo halving di Bitcoin.

Anche l’eventuale approvazione degli ETF su Ethereum potrebbe rappresentare un momento chiave. A questo punto, pur essendo privo di fondamentali, BONK potrebbe unirsi alla schiera di altcoin capaci di cavalcare l’onda della crescita dell’intero mercato.

Il prezzo di Bonk potrebbe raggiungere quota 0,000030 dollari nelle prossime settimane, per poi toccare quota 0,000040 dollari in estate.

Meme coin alternative per grandi risultati


Dato che BONK potrebbe non replicare quest’anno i rally di cui ha goduto l’anno scorso, molti trader potrebbero preferire rivolgere l’attenzione a meme coin più recenti.

In questo momento c’è l’imbarazzo della scelta ma alcuni token sono più efficaci di altri nel portare avanti il loro obiettivo di crescita. In particolare, alcuni nuovi token ora in prevendita sono in grado di generare interesse già prima della loro quotazione su exchange.

Una meme coin interessante che sta riuscendo in questo intento è Dogecoin20 (DOGE20). Si tratta di un token ERC-20 che si ispira direttamente al più famoso DOGE e ha raccolto oltre 10 milioni di dollari durante la prevendita.

La presale è iniziata appena un paio di settimane fa, eppure DOGE20 ha saputo richiamare l’interesse degli investitori. Ora è già nella fase finale della sua presale e resta per i nuovi investitori solo una piccola finestra di tempo per cogliere l’opportunità di investire in questo progetto.

Il successo della proposta di Dogecoin20 sta nella capacità di migliorare il modello di meme coin sviluppato da Dogecoin.

Per prima cosa, è sviluppato su Ethereum e per questo adopera il meccanismo di staking per la convalida delle transazioni. In questo modo ha un impatto minore in termini di dispendio energetico e si rivela più ecosostenibile. Queste caratteristiche risaltano ancora di più se si considera che DOGE è ancora una moneta proof-of-work.

Introduce anche una tokenomic più rialzista rispetto a Dogecoin. Infatti l’offerta è limitata a un massimo di 140 miliardi di token.

Ma quello che rende il token deflazionistico è l’introduzione di un vantaggioso programma di staking che toglierà dalla circolazione una grossa fetta di token DOGE20.

Un altro aspetto che ha impatto rialzista è che, ispirandosi all’originale Dogecoin, ha promesso di “fare solo del bene ogni giorno”.

In pratica, sono previste donazioni periodiche a favore di progetti di beneficenza e cause che stanno a cuore alla community. In questo modo si spingerà la crescita della community e degli appassionati del nuovo token.

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