Il crypto market crolla, ma Polkadot raddoppia lo sviluppo

 

Dopo un fulmineo boom degli asset digitali nel 2021, il crypto market ha cambiato radicalmente corso quest’anno. Le principali criptovalute sono scese, poiché gli investitori hanno incassato le loro posizioni in token digitali e NFT.

L’economia è in una tendenza al ribasso da qualche tempo, non aiutata dalla persistente pandemia di COVID-19 e dallo scoppio della guerra in Ucraina. Oltre alle criptovalute, anche i mercati azionari hanno subito un duro colpo, poiché il sentiment ribassista attanaglia i mercati finanziari.

Ad oggi, il crypto market è crollato da una valutazione massima di 3 trilioni di dollari a novembre a soli 1,3 trilioni di dollari questa settimana. Bitcoin, la criptovaluta di maggior valore del mondo, ha visto il suo prezzo scendere di quasi il 40% nell’anno in corso, mentre altri token hanno perso ancora di più. Ethereum, la seconda criptovaluta per capitalizzazione di mercato, è in calo del 53%. Nel frattempo, le vendite di NFT sono diminuite dell’80% da un massimo di gennaio di quasi 1 miliardo di dollari.

È stata una corsa brutale per gli investitori, in particolare per gli “HODLERS” che hanno visto il valore dei loro wallet sanguinare e molti hanno difficoltà a tenere sotto controllo le proprie emozioni. Eppure, nonostante tutte le turbolenze viste finora quest’anno, non è ancora chiaro se stiamo entrando nel prossimo “inverno crypto”, un termine per un mercato ribassista pluriennale, che sembra verificarsi su base ciclica nel settore crypto. L’ultimo è durato dal 2018 fino alla fine del 2020 e ha visto Bitcoin crollare dal suo precedente massimo storico di poco meno di 20.000 USD a circa 3.600 USD.

Ciò che sembra chiaro è che non tutti i progetti crypto sopravviveranno all’attuale crisi. Con oltre 19.000 criptovalute esistenti e dozzine di blockchain concorrenti, è chiaro che alcune cadranno nel dimenticatoio. Per gli investitori, la sfida è identificare quei progetti che stanno ancora facendo progressi anche se il valore dei loro token associati crolla.

In tal caso, ci sono poche blockchain migliori per trovare progressi in corso rispetto all’ecosistema Polkadot, che è pieno di progetti entusiasmanti che continuano a fare scalpore mentre il resto del settore è in crisi.

Progetti su Polkadot

Mentre altri progetti crypto stanno cercando di risparmiare denaro licenziando il personale e riducendo le spese, quelli nell’ecosistema Polkadot hanno dimostrato fiducia nella loro capacità di resistere alla tempesta. Ad esempio, il progetto sulla privacy Manta Network continua a funzionare come al solito, che ha annunciato una serie di aggiornamenti negli ultimi mesi e rimane fermamente concentrato sul suo obiettivo di portare la privacy nelle transazioni cross-chain.

Manta Network è un protocollo di privacy, che mira a offuscare gli indirizzi del wallet degli utenti crypto e gli importi delle transazioni attraverso l’uso di zkSNARK, una tecnica di privacy che funziona condividendo la prova che è stata effettuata una transazione senza rivelare i dati sottostanti. Gli sviluppatori di Manta sono stati impegnati ultimamente. Ad aprile, quando il declino del crypto market ha iniziato a crescere, la società ha annunciato una partnership con Axelar per collegare gli asset crypto su più blockchain, tra cui Ethereum, Avalanche, Polygon e Terra. Con questo aggiornamento, ora è possibile inviare criptovalute in modo anonimo tra due catene diverse. Ciò è stato seguito a maggio dall’annuncio che Manta aveva ottenuto un premio di 750.000 USD dal Polkadot Pioneers Prize per aiutare a far progredire la tecnologia a prova di conoscenza zero che sta sviluppando.

Quel premio in denaro aiuterà Manta a risolvere una delle principali sfide nei calcoli ZK, per quanto riguarda le operazioni di moltiplicazione multiscalare (MSM) e trasformata teorica dei numeri (NTT). Come spiegò all’epoca Shlomo Chu, co-fondatore e collaboratore principale di Manta, i fondi lo aiuteranno a risolvere il “problema dell’ultimo miglio per l’adozione di massa di ZKP”.

Il ritmo senza fiato degli aggiornamenti di Manta si è esteso anche a questo mese, con il lancio del 1 giugno della sua testnet Dolphin v2 completamente incentivato, seguito il giorno dopo dal trasferimento incrociato di successo degli asset di parachain in collaborazione con Acala. Quel test ha visto la rete di Manta, Calamari, utilizzata per fornire il trasferimento anonimo di asset su Kurura, un hub DeFi sulla rete Kusama che viene utilizzato come piattaforma di test per i progetti Polkadot. Quindi, l’8 giugno, Manta ha annunciato che il token nativo di Calamari KMA era stato listato su Moonbeam, completando la sua integrazione con il primo progetto di parachain Polkadot in assoluto.

L’ecosistema Polkadot sta crescendo anche in altri modi con la notizia del mese scorso che il disgregatore dei social media Project Liberty aveva scelto di costruire sulla sua blockchain. Project Liberty ha creato un protocollo di social networking decentralizzato che mira a risolvere i problemi relativi alla privacy dei dati e alla manipolazione degli utenti che affliggono i tradizionali social network come Facebook e Twitter. L’idea con DSNP è di centrare il mondo dei social media attorno ai suoi utenti invece di “piattaforme giganti di raccolta di dati”

Project Liberty è sostenuto dal miliardario immobiliare Frank McCourt. Dopo aver raccolto 100 milioni di dollari l’anno scorso, l’idea è quella di costruire un protocollo Internet centrale e decentralizzato per identità, networking e messaggistica che consentirà agli utenti di “possedere” i propri dati.

Braxton Woodham, che ha creato il DSNP di Project Liberty, ha detto a CoinDesk che lui e il suo team hanno esaminato oltre 30 diverse piattaforme blockchain prima di stabilirsi su Polkadot. Ha spiegato che Polkadot vanta una serie di caratteristiche uniche che possono renderlo particolarmente adatto per i social network. Il piano prevede il lancio come parachain standard su Polkadot, il che significa assicurarsi uno slot tramite un’asta, sebbene possa anche soddisfare la definizione del progetto di “bene comune”, che lo renderebbe invece idoneo a ricevere uno slot.

Un altro progetto interessante che si sta muovendo su Polkadot è Centrifuge, un protocollo di prestito decentralizzato, che mira a fornire credito più accessibile alle piccole imprese, oltre a un rendimento stabile per gli investitori che le sostengono.

Centrifuge fa questo offrendo alle piccole imprese l’opportunità di attingere ai pool di liquidità del tradizionale mondo della finanza. Attraverso la sua app decentralizzata Tinlake, le piccole imprese possono prendere asset come mutui, fatture e credito al consumo e coniarli come token non fungibili, o NFT, che li rappresentano. Queste attività possono quindi essere utilizzate come garanzia per ottenere un prestito. Per gli investitori, sono in grado di utilizzare i metodi tradizionali di prestito aziendale per guadagnare un ritorno prevedibile sul loro investimento, con la garanzia che funge da forma di protezione contro le inadempienze.

La decisione di Centrifuge di basarsi su Polkadot è fondamentale, in quanto significa che il protocollo è compatibile con tutti le altre parachain costruite sulla sua infrastruttura, così come molte altre che dovrebbero diventare operative in ​​futuro. Inoltre, Centrifuge utilizza gli standard ERC-20 per i suoi smart contract e NFT, il che significa che è interoperabile con Ethereum e Polygon e che può attingere capitale da due dei più grandi ecosistemi DeFi del settore delle criptovalute.

Il mese scorso, Centrifuge ha rivelato di aver collaborato con la società di investimento in criptovalute e blockchain BlockTower, per portare più capitale istituzionale al suo protocollo. Per dare il via alle cose, ha completato una vendita di token del tesoro al primo round che ha generato 3 milioni di dollari lo scorso aprile.

Ciò è in linea con i piani dichiarati di Centrifuge di aumentare la liquidità nel suo protocollo quest’anno. Centrifuge ha già lanciato una serie di pool di real asset sulla sua catena e la sua roadmap e prevede che ne vengano aggiunti altri durante l’anno. Allo stesso tempo, sta anche lavorando per creare maggiore fiducia nelle asset del mondo reale che tokenizza attraverso una combinazione di know-how di governance e più strumenti per i membri dell’ecosistema per valutare il rischio di tali asset. Infine, Centrifuge sta lavorando per aumentare l’utilità del suo token CFG nativo, con idee che includono commissioni di origination per i mutuatari per finanziare la sua tesoreria on-chain, staking per lanciare pool e premi per incentivare gli utenti del protocollo.

Polkadot sarà da tenere d’occhio

Un inverno crypto potrebbe essere alle porte, questo è chiaro. Anche se nessuno sa con certezza in che direzione andranno i mercati delle criptovalute, sembra improbabile che raggiungeremo presto le vette dell’incredibile corsa rialzista dell’anno scorso.

Per gli investitori e gli hodler allo stesso modo, il mercato ribassista può sembrare un tritacarne, poiché più asset crypto sanguinano pesantemente, ma è anche un’opportunità per identificare quali progetti stanno creando una vera utilità. Quelli che continuano a costruire e progredire verso i loro obiettivi saranno quelli che hanno maggiori probabilità di sopravvivere fino alla prossima corsa al rialzo. Con progetti come  Manta, Project Liberty e Centrifuge che stanno ancora facendo passi da gigante e molti altri progetti entusiasmanti oltre a questo trio, è chiaro che l’ecosistema Polkadot sarà da tenere d’occhio.

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Dichiarazione di non responsabilità: la sezione Industry Talk presenta approfondimenti degli attori del settore crypto e non fa parte del contenuto editoriale di Cryptonews.com.

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