Bitcoin e mercato crypto in calo, preoccupano i BTC di Mt. Gox?

Christian Boscolo
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La giornata di oggi inizia con Bitcoin in leggero calo dopo le ottime performance di ieri con BTC che aveva ampiamente superato i 70.500. Un ritracciamento contenuto ma significativo che di fatto ha cancellato i guadagni realizzati ieri e soffocato sul nascere le ipotesi rialziste.

Situazione dunque ancora in stallo, anche perché l’attesa per la Bull Run di Bitcoin è palpabile ma deve convivere con la paura degli investitori, con il mercato che fino ad oggi ha regalato poche soddisfazioni e tante ricadute verso il basso.

Oggi BTC viene scambiato intorno ai 67.600 dollari, con una perdita giornaliera del 1,5%, e di quasi il 5% negli ultimi sette giorni secondo i dati di CoinMarketCap.

In leggero calo anche Ethereum ma qui la situazione è completamente diversa visto che ETH arriva da un trend in crescita che ha cavalcato l’arrivo degli ETF Spot con un guadagno superiore al 30%. Oggi ETH perde l’1,7% ma ha guadagnato il 16% nell’ultimo mese e il 100% in un anno.

Dopo un periodo passato in letargo, quasi dimenticato dagli investitori, Ethereum ha cominciato a muoversi con l’arrivo degli ETF e probabilmente continuerà a crescere nei prossimi mesi. Ci aspettiamo però anche qualche ritracciamento dopo il grande balzo in avanti, con molti trader che vorranno trarre profitto.

Preoccupazioni per Mt. Gox e i tanti BTC in arrivo?


Tra le cause del calo odierno, molti analisti hanno indicato la paura per l’arrivo sul mercato dei fondi sottratti all’exchange Mt. Gox, un vero pezzo di storia del mondo crypto.

Mt. Gox era un exchange specializzato in bitcoin con sede a Tokyo, che ha avuto un ruolo molto importante nello sviluppo e nella popolarità delle criptovalute.

Fondato nel 2010 da Jed McCaleb e successivamente acquisito da Mark Karpelès, Mt. Gox è stato il più grande exchange di bitcoin al mondo fino al 2014.

Il nome “Mt. Gox” sta per “Magic: The Gathering Online Exchange”, poiché originariamente la piattaforma era stata pensata come un marketplace per le carte del gioco Magic: The Gathering.

A febbraio del 2014 Mt. Gox aveva però sospeso tutte le negoziazioni, chiuso il sito web e dichiarato fallimento. Il crack era avvenuto a seguito di una serie di problemi di sicurezza, che hanno favorito un massiccio furto di bitcoin.

Si è scoperto che circa 850.000 BTC, allora valutati circa 450 milioni di dollari, erano stati rubati nel corso di diversi anni. Questo evento ha rappresentato uno dei più grandi furti di criptovalute della storia e ha avuto un impatto significativo sulla percezione e regolamentazione di bitcoin.

I creditori di Mt. Gox protestano pubblicamente dopo il furto e la chiusura dell’exchange – Fonte: Archivio

Dopo il collasso, il caso di Mt. Gox è stato oggetto di indagini e procedimenti legali. Nel corso degli anni successivi, una parte dei bitcoin rubati è stata recuperata.

Per anni i creditori hanno atteso un risarcimento attraverso una complessa battaglia legale. Alla fine Mt. Gox è riuscito a recuperare una parte dei Bitcoin perduti e sta cominciando a risarcire i creditori.

Mt. Gox: arrivano i Bitcoin


Ieri Mt. Gox ha trasferito circa 107.000 Bitcoin, per un valore di circa 7,2 miliardi di dollari, nelle prime ore asiatiche di martedì, secondo i dati di Arkham Intelligence.

I Bitcoin sono stati inviato a un unico wallet in attesa di risarcire i creditori, procedura inizialmente prevista per il mese di ottobre.

Secondo Arkham, le transazioni sono avvenute il 28 maggio tra l’1:41 AM e le 4:46 AM UTC, con un invio medio di circa 2.000 BTC ciascuna.

Come abbiamo più volte sottolineato in passato, questa consistente quantità di Bitcoin potrebbe provocare un calo significativo se gli investitori decidessero di vendere in massa i loro BTC.

Anche gli analisti di K33 Research, hanno recentemente affermato che la vendita dei Bitcoin di Mt. Gox potrebbe causare nervosismo sul mercato e potenzialmente far scendere il prezzo del Bitcoin.

Si tratta però di un’ipotesi alquanto improbabile, visto che difficilmente i creditori decideranno di vendere tutti i loro BTC in massa e oltretutto nello stesso momento.

Di certo la situazione non contribuisce a rasserenare il mercato, ma è difficile credere che sia questa la ragione del calo di oggi.

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