Fingono di essere l’assistenza di Coinbase e rubano $4,2M in crypto

Christian Boscolo
| 2 min read

Tra le notizie relative alle truffe a danno dei possessori di criptovalute questa è senza dubbio una delle più ingegnose. Una coppia di adolescenti di Hamilton, in Canada, è stata arrestata e accusata di furto e possesso di beni di provenienza illecita per 4,2 milioni di dollari in Bitcoin ed Ethereum

I due individui in questione sono entrambi diciassettenni e hanno frodato un investitore statunitense fingendosi l’assistenza tecnica del famoso exchange Coinbase.

Le autorità hanno identificato i truffatori come due ragazzi canadesi


Secondo le autorità, i due ragazzi hanno condotto un tipo di truffa noto come attacco di spear phishing. Si tratta di un tipo di attacco che si rivolge a individui specifici, mentre i normali attacchi di phishing sono in genere più generici e si rivolgono a un gruppo, come i dipendenti di un’azienda.

Durante gli attacchi di spear phishing  gli aggressori cercano di presentarsi come una fonte attendibile, che sta cercando di contattare il cliente per questioni urgenti.

Il loro vero obiettivo è però quello di carpire informazioni per perfezionare un attacco hacker.

Così, dopo essersi falsamente presentati come supporto tecnico di Coinbase, i due adolescenti hanno ottenuto le informazioni necessarie per accedere al conto e al wallet di criptovalute della vittima.

Dopo aver ottenuto il denaro, una parte è stata utilizzata per acquistare l’account Instagram “@Zombie”. Si tratta di un nome utente ricercato nella comunità dei videogiochi. Gli adolescenti hanno usato altri pseudonimi, tra cui Felon e Gaze.

Il rapporto locale afferma che l’indagine è iniziata a giugno e che l’ingente somma in questione è stata abbastanza grande da coinvolgere l’FBI e la Task Force per i crimini elettronici del Servizio Segreto degli Stati Uniti. Lavorando insieme, le due agenzie hanno identificato i colpevoli, che sono stati poi arrestati.

Un’indagine più approfondita ha permesso di scoprire che non si trattava della prima truffa riuscita, poiché i due diciassettenni disponevano di ben 13,4 milioni di dollari in criptovalute.

Le autorità combattono contro l’aumento dei crimini legati alle criptovalute


La crescente adozione del mercato delle criptovalute significa che sempre più persone maneggiano criptovalute senza adottare le dovute precauzioni di sicurezza.

A volte però, anche le giuste precauzioni si rivelano insufficienti. Ogni mese si verifica almeno un di furto di criptovalute multimilionario.

Anche le autorità hanno risposto a questo aumento lanciando diverse iniziative per fermarli o almeno atte a identificare i colpevoli.

All’inizio di quest’anno, a febbraio, l’FBI ha creato una Virtual Asset Exploitation Unit che ha unito le forze con il National Cryptocurrency Enforcement Team del Dipartimento di Giustizia. Insieme, intendono concentrarsi specificamente sui crimini legati alle criptovalute.

Poi, nel giugno 2023, le autorità statunitensi hanno istituito un’altra task force per indagare sui crimini legati alle criptovalute e alle darknet in Arizona.

La nuova task force è composta da ben cinque agenzie federali, tra cui l’Homeland Security Investigations (HSI) Arizona, l’Internal Revenue Service Criminal Investigation, l’Office for US Attorneys, il Postal Inspection Service e la Drug Enforcement Administration.

Le agenzie collaborano strettamente dal 2017 e da allora hanno risolto diversi casi di traffico di droga, alcuni dei quali di alto profilo.

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