Live la versione 5 di Polygon ID per il mercato delle credenziali

Marcello Bonti
| 3 min read

Polygon ID ha presentato la Release 5, la versione aggiornata che propone nuove ed interessanti funzionalità, tra cui l’issuer on-chain, l’issuer node e un nuovo mercato delle credenziali.

Si tratta di un’evoluzione importante per lo sviluppo del mercato delle credenziali online per l’identificazione delle identità in maniera decentralizzata.

Le nuove funzioni introdotte con l’aggiornamento sono pensate per semplificare il processo di generazione delle credenziali e trovare maggiori ambiti d’uso nelle applicazioni della rete Polygon.

Nuove funzionalità grazie alla versione 5 di Polygon ID


Il nuovo aggiornamento introduce un nuovo smart contract per facilitare la creazione di credenziali on-chain.

L’aspetto interessante è che le nuove credenziali possono combinare informazioni che provengono da fonti on-chain e off-chain.

Dalle fonti on-chain è possibile ricavare le credenziali usando i dati pubblici. Un esempio dell’impiego è attestare la proprietà di un token senza però rivelare l’indirizzo o altri dettagli sulla persona in sé.

Nel caso di fonti accessibili off-chain, invece, si possono generare le credenziali valide on-chain a partire da documenti che si trovano altrove.In questo caso, le informazioni contenute in possono essere memorizzate nel wallet che attesta l’identità dell’utente. La loro verifica si completa con una zero knowledge proof dell’emittente on-chain che ha bisogno della verifica dell’identità.

Si aprono così le porte per lo sviluppo di nuove applicazioni come la generazione di credenziali a partire dalle carte d’identità, documenti ufficiali in formato PDF o la certificazione di informazioni specifiche presenti su una pagina web in un preciso momento.

Il mercato delle credenziali prende forma


Un altro aspetto migliorato dal team di Polygon ID è la facilità d’uso dell’Issuer Node. Si tratta di un canale preferenziale per accedere ai principali mercati cloud come Google Cloud Marketplace e Amazon Web Services.

La novità rappresenta un passo significativo verso la decentralizzazione perché permette di utilizzare un identificatore decentralizzato (DID) con un indirizzo Ethereum per effettuare transizioni più convenienti.

Quello dell’identificazione delle credenziali disponibili è stato da sempre un punto debole del progetto Polygon ID che adesso dispone di un meccanismo di verifica più efficace. L’introduzione del mercato delle credenziali è utile per semplificare il processo di selezione degli sviluppatori, che possono trovare con facilità le credenziali e i loro emittenti.

Sebastian Rodriguez, vicepresidente della divisione prodotti di Polygon Labs, ha spiegato la portata dell’aggiornamento dicendo di non stare “solo distribuendo un prodotto, ma stiamo creando un ecosistema”.

Rodriguez ha anche spiegato l’importanza di ampliare la gamma di credenziali disponibili oltre alle soluzioni e i progetti che le integrano.

Polygon ID offre una suite completa di strumenti utili a tutti gli attori coinvolti nel processo. Gli emittenti beneficiano del nodo emittente, i fornitori di wallet del relativo processo SDK, mentre gli sviluppatori di dApp dell’SDK del verificatore.

Inoltre, Polygon ID aderisce allo standard W3C Verifiable Credentials, che consente di utilizzare anche su altri protocolli le credenziali verificate. Una volta concessa da un emittente, una credenziale può essere riutilizzata all’infinito fino a che resta valida.

Rally del prezzo di MATIC


In risposta ai nuovi aggiornamenti sulla blockchain, MATIC, la criptovaluta nativa di Polygon, ha registrato una forte impennata dei prezzi.

In questo momento MATIC è salito del 6% scambiando a 0,93$ i guadagni settimanali si attestano intorno al 30% e quelli mensili superano l’80%.

Si è registrato anche un incremento dell’interesse istituzionale per MATIC, come evidenziato dalla piattaforma di analisi del mercato crypto IntoTheBlock.

L’interesse delle whale negli ultimi 30 giorni si è concentrato sul token e c’è stata un’impennata del 3.800% delle transazioni il cui valore supera i 100.000$.

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