Previsioni Bitcoin: BTC precipita a $56.000 ed è allarme rosso per le crypto

Christian Boscolo
| 2 min read

Continua la discesa di Bitcoin dopo il calo disastroso di ieri che ha spazzato via centinaia di milioni di dollari. Oggi BTC ha perso definitivamente il supporto dei 60.000 dollari, che in passato aveva superato solo per qualche istante, scendendo pericolosamente a 56.000 dollari.

Nel momento in cui scriviamo la situazione è ancora in bilico, con BTC che sembra tenere i $57.000 ma che potrebbe anche crollare da un momento all’altro. Insomma, nessun segnale di ripresa al momento.

Dopo i 140 milioni di dollari bruciati ieri, oggi il “conto” per gli investitori è già arrivato a $300 milioni complessivi, e potrebbe peggiorare se BTC perdesse il supporto dei 56-57.000 dollari.

Del resto Bitcoin ad aprile ha vissuto il mese più difficile dal crollo dell’impero FTX di Sam Bankman-Fried, mentre l’entusiasmo per gli ETF su Bitcoin negli USA continua a diminuire.

Il valore della criptovaluta è crollato del 16% ad aprile, solo leggermente meglio del calo registrato nel novembre del 2022, secondo i dati pubblicati Bloomberg.

L’impennata della domanda, alimentata dagli ETF Spot, aveva spinto Bitcoin al suo massimo storico di quasi 74.000 dollari a marzo.

Previsioni prezzo BTC


Al momento i due livelli di supporto più vicini sono a  57.035 e 55.055 dollari. Questo indica una pressione al ribasso se Bitcoin non riuscirà a recuperare i livelli più alti.

Anche la media mobile esponenziale (EMA) a 50 giorni svolge un ruolo critico, avendo agito di recente come un tetto che Bitcoin ha faticato a superare.

Gli indicatori tecnici forniscono ulteriori indicazioni sulle attuali condizioni di mercato di Bitcoin. L’indice di forza relativa (RSI) è a 34, il che suggerisce che Bitcoin è ipervenduto, ma indica anche che la pressione di vendita rimane dominante.

Questo è ulteriormente evidenziato dalla formazione di modelli ribassisti sul grafico a quattro ore, tra cui tre modelli di candele bearish engulfing o “tre corvi neri”, che segnalano un forte sentimento ribassista.

Grafico di Bitcoin/dollaro a 4 ore – Fonte: Trading View

Gli ETF Spot Bitcoin registrano deflussi per 182 milioni di dollari ad aprile


Il forte calo di martedì ha spinto Bitcoin a 60.000 dollari e ha avuto un effetto a catena sul resto delle criptovalute.

Le altcoin come Ethereum, Solana e le meme coin, hanno subito perdite più consistenti, mentre anche le azioni di diverse società di criptovalute hanno chiuso in ribasso.

Nel mese di aprile è stato osservato un deflusso netto di 182 milioni di dollari dagli 11 ETF spot statunitensi, in netto contrasto con l’afflusso netto di 4,6 miliardi di dollari registrato a marzo.

Anche gli ETF su Ethereum e Bitcoin lanciati a Hong Kong il 30 aprile sembra abbiano avuto meno successo del previsto, ma c’è da considerare l’ostracismo della Cina nei confronti delle criptovalute che ha frenato gli investitori.

Che succede adesso?


Nell’analisi di ieri avevamo detto che era importante non violare in maniera significativa il supporto dei 60.000 dollari, che oggi è stato abbondantemente superato. Rimane ancora un supporto importante a 55.000 dollari, dopodiché la situazione potrebbe diventare critica.

A questo punto diventa necessario monitorare attentamente il proprio capitale per non incorrere in perdite disastrose. La giornata di oggi sarà cruciale per verificare la tenuta di Bitcoin, sperando che non arrivino cattive notizie dal fronte Medio Orientale, che potrebbero far precipitare ulteriormente la situazione.

In questo momento non è prudente nemmeno praticare un “buy the deep” perché BTC e le crypto potrebbero scendere ulteriormente. Non è il momento di rischiare ma al contrario, è il momento di cercare di limitare le perdite.

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