Melania Trump lancia una nuova collezione di NFT!

Marcello Bonti
| 1 min read

Il 29 giugno la famiglia Trump ha lanciato una nuova collezione NFT che sta creando un certo scalpore nell’ambiente. Due mesi fa l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva deciso di realizzare la sua seconda serie di card da collezione in formato NFT.

Ora è il turno della moglie, Melania Trump ha presentato una nuova collezione NFT, The 1776 Collection. Con un chiaro rimando alla dichiarazione di indipendenza e lanciata strategicamente in procinto della celebrazione di questa ricorrenza.

Insomma, un nuovo appello alla fan base della famiglia con richiami diretti al senso di patriottismo e senso d’appartenenza a stelle&strisce.

La collezione The 1776 Collection di Melania


Gli NFT sono stati mintati sulla blockchain Solana. Hanno evidenti rimandi alla cultura americana più iconica, dalla Statua della Libertà alle immagini del Monte Rushmore.

Il prezzo base per ogni NFT parte da 50 dollari sono disponibili sette versioni per ogni disegno, in totale i pezzi sono 3.500. Le card digitali sono in vendita sul sito ufficiale creato a questo scopo, USA Memorabilia.

La passione dei Trump per gli NFT


A dirla tutta, Melania è stata la prima della famiglia Trump a provarci con gli NFT. Nel 2021 aveva creato la sua prima opera ufficiale.

Ma il vero furore è arrivato quando Donald ha deciso di lanciare la sua prima collezione di card collezionabili che hanno ricevuto un consento eclatante andando sold out in 24 ore.

Record anche nei prezzi per il mercato secondario, dove il valore di base ha registrato un costante aumento.

Non è andato altrettanto bene il secondo tentativo dell’ex presidente e il lancio della seconda collezione non ha avuto lo stesso successo del primo.

La community crypto non è rimasta passiva di fronte alle incursioni del chiacchierato ex presidente in ambito NFT. Ora staremo a vedere come andrà il lancio delle card di Melania, meno incentrate sulla persona, ma più attente ai classici temi del patriottismo USA.

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