Mike Novogratz prevede battaglia sull’ETF tra Invesco, BlackRock e Fidelity

Laura Di Maria
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La recente approvazione di 11 fondi quotati in Borsa (ETF) legati a Bitcoin (BTC) ha dato il via a un’aspra battaglia tra le società di gestione patrimoniale.

Il noto sostenitore delle crypto e di Bitcoin, Mike Novogratz, CEO di Galaxy Digital, ha previsto una feroce lotta per il predominio del mercato che in particolare coinvolgerà Invesco, BlackRock e Fidelity.

Parlando con la CNBC, Novogratz ha spiegato che il panorama degli ETF crypto è molto complesso.

Ha detto che lo scontro si giocherà a suon di fattori accessori come la capacità di esecuzione, la liquidità disponibile e le commissioni nascoste. Non basterà solo ridurre all’osso le spese per la gestione dei fondi.

L’azienda di Mike Novogratz ha persino collaborato con Invesco per il lancio del proprio ETF crypto, cosa che gli ha permesso di acquisire un’esperienza diretta nel settore.

Novograz al riguardo ha spiegato che “l’approvazione a norma degli 11 ETF spot di Bitcoin questa settimana ha scatenato a Wall Street una caccia ai clienti, saranno due o tre le società di gestione che alla fine avranno la meglio nel lungo periodo”, sottolineando la violenta competizione per attirare gli investitori.

Invesco, BlackRock e Fidelity conquisteranno una quota significativa del mercato

Pur astenendosi dal fare previsioni specifiche su chi la spunterà alla fine, Novogratz ritiene che Invesco, BlackRock e Fidelity saranno i principali contendenti in questo scontro tra titani sul campo da gioco delle crypto.

Il loro obiettivo è conquistare una quota significativa di un mercato in crescita. Non c’è traccia di ripensamenti e la visione di Novogratz su Bitcoin rimane incrollabilmente rialzista.

La progressiva riduzione dell’offerta di BTC, secondo Novograz non farà che favorirne l’apprezzamento.

Molti possessori di Bitcoin di lungo corso sono fedeli alle loro quote di mercato, cosa che contribuisce a ridurre l’offerta circolante e quindi a interferire con l’andamento del prezzo.

Il sentiment di Novogratz si allinea a quello secondo cui il comportamento dei possessori di Bitcoin non si possa comparare a quello dei possessori di asset tradizionali.

Inoltre, fattori come l’imminente ciclo di halving delle ricompense dovrebbero alimentare la scarsità dell’offerta, così da agire positivamente sui prezzi.

C’è da dire che Novogratz ha invitato tutti alla prudenza.  Anche se l’aumento del prezzo spinge sempre più persone a considerare Bitcoin come un bene rifugio contro l’incertezza economica globale questa in parte, deriva dalle scelte di politica monetaria che iniettano quantità eccessive di denaro e accumulano debito.

Novogratz ha sottolineato che questa tendenza potrebbe portare a sfide economiche maggiori.

Il commissario della SEC si dice preoccupato dagli ETF di Bitcoin

Il commissario della SEC Mark Uyeda, che ha votato a favore dell’approvazione degli ETF, ha espresso pubblicamente delle riserve sul processo decisionale adottato dalla Commissione.

Uyeda, figura centrale nel processo di approvazione, ha riconosciuto il suo sostegno alle richieste sugli ETF di Bitcoin ma ha spiegato:

“La logica errata dell’ordine di approvazione dell'[ETF spot di Bitcoin] potrebbe avere ripercussioni negli anni a venire.”

In pratica, si riferisce al fatto che la SEC non abbia colto l’occasione d’oro per equiparare una volta per tutte Bitcoin alle commodities, cioè archiviandolo sotto la categoria delle materie prime.

In pratica, ha spiegato Uyeda, la Commissione finora ha classificato gli ETF di Bitcoin in base ai parametri definiti dai test di “dimensioni significative”, uno standard sotto il quale, secondo lui, gli ETF di Bitcoin avrebbero dovuto ricadere molto tempo fa.

Così facendo, è stato riservato un trattamento distinto agli altri veicoli di investimento su BTC, come nel caso degli ETP (Exchange-Traded Products) sui futures di Bitcoin applicando lo stesso genere di test.

Alternative a Bitcoin per diversificare i rendimenti

I token in prevendita sono spesso una buona soluzione per ottenere alti profitti in modo rapido. Uno di questi potrebbe essere la startup innovativa Launchpad XYZ che semplifica l’accesso al mondo del Web3.

La sua piattaforma presenta diverse funzionalità. Gli utenti possono contare su diverse soluzioni, con l’accesso facilitato a nuovi NFT, un exchange decentralizzato (DEX) per il trading di NFT e token, un wallet Web3 e l’analisi degli utility token.

Anche se si tratta di un progetto poco conosciuto, la sua prevendita sta andando bene e si prepara a raggiungere i listini degli exchange CEX e DEX.

Il progetto comprende anche strumenti di trading crypto basati sull’intelligenza artificiale (AI), come “Apollo” per la generazione di strategie di trading personalizzate e “Launchpad Quotient (LPQ)” per la stima dell’andamento dei prezzi crypto.

Per poter usufruire di tutte le funzioni della piattaforma basterà mettere in staking il token nativo LPX, per almeno 90 giorni.

Inoltre, Launchpad XYZ ha introdotto un sistema di pass NFT suddiviso in cinque livelli. Ciascuno offre vantaggi in base all’importo investito. Il livello di base, denominato “Doge”, richiede un investimento di 50 dollari per accedere ai servizi base, mentre il livello più elevato, chiamato “Elon”, richiede un investimento superiore a 25.000 dollari e sblocca un gran numero di funzioni.

Al momento il token LPX è in vendita al prezzo di 0,0445 dollari. Per ulteriori dettagli, è possibile consultare la nostra guida passo passo.

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

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