Morto nel sonno a soli 30 anni Tiantian Kullander, il co-fondatore di Amber Group

Il co-fondatore e maggiore azionista di Amber Group e Rook Labs, TianTian Kullander, è “inaspettatamente” morto nel sonno il 23 novembre 2022, all’età di appena 30 anni. L’annuncio della compagnia Amber Group, oltre a esprimere il cordoglio e il rimpianto per la perdita del “co-fondatore e amico”, lo ha definito una figura chiave nella nascita e nel successo della compagnia.

La dichiarazione ufficiale

La dichiarazione è proseguita sottolineando gli attributi positivi di TT, descritto come persona generosa, intelligente, umile, diligente e creativa; non ha inoltre omesso di ricordare che in vita è stato un marito devoto, un padre affettuoso e un amico fedele.

Il patrimonio di Kullander era stato stimato su 1 miliardo di dollari e nel 2019 era stato inserito nell’elenco di Forbes dei 30 personaggi under 30 più ricchi al mondo.

La notizia ha ovviamente prodotto ampio sgomento, non soltanto tra la cerchia degli amici e dei collaboratori più intimi di TianTian Kullander ma anche nella comunità delle criptovalute, in particolar modo tra gli oltre 6.600 followers del profilo LinkedIn di TT.

I particolari omessi

Allo stesso tempo, però, alcune omissioni nella dichiarazione della Amber Group, nonché lo strano tempismo con cui è avvenuta la morte di TT, hanno suscitato non poche perplessità e domande.

Nella dichiarazione ufficiale dell’Amber Group, infatti, non si trovano altri dettagli dell’accaduto, come per esempio il luogo del ritrovamento del corpo o le cause effettive della morte. 

Il comunicato stampa riporta in modo vago che è il decesso è avvenuto “durante il sonno”. Un evento simile, inoltre, ha scatenato l’immaginario comune. Ci riferiamo alla morte di un altro noto cripto-miliardario: il ventinovenne di origini armene Nikolai Mushegian, avvenuta poche settimane prima di quella di TT.

Il “caso” Mushegian e la presunta implicazione di CIA e Mossad

Nel caso di Mushegian, a gettare ombre sull’evento non sarebbero state tanto le circostanze della morte, avvenuta per annegamento in una marea, quanto un tweet pubblicato dallo stesso Mushegian prima di morire. Nel tweet, infatti, era espresso il timore di essere diventato un bersaglio del Mossad e della CIA.

Il corpo di Mushegian è stato trovato per puro caso da un surfista, la mattina del 28 ottobre 2022, su una spiaggia di Puerto Rico nota per la pericolosità delle sue maree. La famiglia del giovane miliardario si è affrettata a dichiarare di non credere alle affermazioni contenute nel tweet di Nikolai, e che il ragazzo già in precedenza aveva manifestato paranoia e altri problemi di salute mentale.

Secondo fonti del New York Post, al momento del ritrovamento Mushegian indossava i suoi vestiti e il portafogli, ma anche in questo caso non sono stati rilasciati ulteriori dettagli circa l’eventualità di una possibile aggressione.

 

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