Ronaldinho nei guai con le crypto non si presenta all’udienza e rischia questo!

Roberto Migliore
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Guai in vista per Ronaldinho in Brasile. L’icona del calcio mondiale non si è presentato a un’udienza davanti al parlamento brasiliano per rispondere di una truffa piramidale sulle crypto.

Il presidente della commissione, il deputato Aureo Ribeiro, ha dichiarato che se Ronaldinho non si presenterà a un’altra udienza chiederà al tribunale di emettere un mandato speciale che consenta agli agenti di polizia di portare “con la forza” l’ex stella del calcio in aula.

I deputati vogliono parlare con Ronaldinho del suo presunto coinvolgimento nelle società 18kRonaldinho e LBLV. In particolare, i legislatori vogliono sapere quali sono i rapporti della stella del calcio brasiliano con: 18kRonaldinho.

Gli inquirenti ritengono che la società abbia indotto gli investitori a utilizzare una piattaforma truffaldina che invitava i possessori di criptovalute a investire un minimo di 30 dollari in crypto promettendo guadagni del 2% o più al giorno.

I legislatori ritengono che l’azienda fosse originariamente destinata al “commercio di orologi e gioielli” e pensano che il ruolo di Ronaldinho possa essere stato quello di “ambasciatore” ma vogliono sapere se la star del calcio ha dato all’azienda il permesso di usare il suo nome e la sua immagine.

L’udienza per la “truffa delle criptovalute” di Ronaldinho: Perché la stella del calcio è stata convocata?


Il fratello di Ronaldinho, Roberto de Assis Moreira, ha partecipato all’udienza e avrebbe “discusso con i parlamentari circa la guida delle due società” spiegando che Ronaldinho ha collaborato alle indagini e ha ” fornito chiarimenti” al Pubblico Ministero nazionale. Le rassicurazioni non sembrano però aver placato i parlamentari che hanno insistito sulla presenza di Ronaldinho all’udienza.

I legislatori sono stati allertati da una denuncia presentata contro la 18kRonaldinho da investitori scontenti che sostengono di essere stati truffati per più di 61 milioni di dollari. Gli avvocati di Ronaldinho hanno replicato che anche l’ex calciatore è una “vittima” e che non ha mai dato alla società il permesso di usare il suo nome o la sua immagine.

L’anno scorso l’ex stella del Barcellona ha anche lanciato un criptoasset chiamato RON, in collaborazione con la società di crittografia P00LS.

 

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