Vi ricordate quando Litecoin era la seconda criptovaluta per market cap?

Christian Boscolo
| 3 min read

Gli equilibri e le gerarchie del mondo crypto cambiano velocemente. Lo sa bene la criptovaluta Litecoin, oggi al 22 posto per market cap, la classifica delle crypto, ma che in passato ha ricoperto posizioni più prestigiose.

Nel lontano 2013 era addirittura la seconda crypto per importanza, dietro solo a sua maestà il Bitcoin.

In questo “snapshot” storico del mercato crypto, datato 03 Novembre 2013, si può apprezzare la seconda posizione di Litecoin (LTC) con una capitalizzazione di mercato di $65,383,974.75, un prezzo per unità di $2.8838, e una fornitura circolante di 22,672,692 LTC.

Ai tempi Litecoin era considerata una delle principali alternative a Bitcoin, in virtù della sua crescente adozione e il mondo crypto era in grande fermento.

Ma che anno è stato il 2013 per le crypto?


Erano i tempi d’oro delle crypto e di BTC. Nel 2013 Bitcoin aveva iniziato l’anno sotto i 15 dollari, per poi raggiungere i 1.000 dollari. Sempre nel 2013, il Financial Crimes Enforcement Network (FinCEN) degli Stati Uniti ha emesso le prime linee guida su Bitcoin, segnando il primo passo verso la regolamentazione delle criptovalute.

Inoltre, il rapido aumento del prezzo di Bitcoin nel 2013 è stato seguito da un altrettanto rapido crollo, in parte causato dai problemi di alcuni exchange come Mt. Gox, che hanno sollevato le prime preoccupazioni sulla sicurezza della custodia delle criptovalute, poi culminata con il fallimento di FTX.

Il 2013 ha segnato anche l’inizio della transizione dal mining di criptovalute per tutti, a quello su larga scala eseguito solo da società specializzate.

Quando è nata Litecoin?


Litecoin è stata fondata da Charlie Lee, un ex ingegnere di Google, nel 2011. Lee voleva creare una “versione leggera” di Bitcoin, migliorandone alcuni aspetti che riteneva limitativi come il tempo necessario per generare un nuovo blocco e confermare le transazioni, ma anche l’eccessivo utilizzo computazionale del proof of work, che rende Bitcoin meno decentralizzato. Insomma, i classici punti deboli di BTC che con il tempo abbiamo imparato a conoscere.

Per farlo utilizzava un diverso algoritmo di proof of work, lo scrypt, che permetteva anche a chi ha un normale computer di competere con i grandi gruppi di mining. Inoltre, era riuscito a generare blocchi ogni 2,5 minuti, riducendo del 75% il tempo impiegato da Bitcoin, che come sappiamo è di circa 10 minuti.

Oggi questi numeri sono stati largamente superati da diverse Blockchain. Litecoin ha infatti un TPS (transazione per secondo) di circa 56 ma in passato era anche più basso, prima ad esempio che venisse implementato SegWit per aumentare la portata dei blocchi. Tanto per fare qualche esempio, Aptos (APT) arriva fino a 100mila TPS,  Solana, che da molti è considerata una delle maggiori concorrenti di Ethereum ha una velocità di picco teorica di 65mila TPS ma viaggia a una media di 2.500 TPS.

L’obiettivo di Litecoin era quello di diventare una criptovaluta complementare a Bitcoin, posizionandosi come una soluzione per i micro pagamenti e le transazioni quotidiane, mentre Bitcoin diventava sempre più un bene rifugio simile all’oro.

Come si è evoluta Litecoin negli anni?


Nel corso di questi 10 anni Litecoin si è evoluta dal punto di vista tecnico con l’implementazione di SegWit nel 2017, un aggiornamento significativo che ha aumentato la dimensione effettiva dei blocchi e migliorato la sicurezza delle transazioni.

Inoltre è stata una delle prime criptovalute ad adottare la Lightning Network, sempre nel 2017, una soluzione di second layer che permette transazioni istantanee e quasi gratuite, diventata famosa grazie alla sperimentazione si Bitcoin.

Litecoin ha successivamente implementato gli atomic swaps, che permettono lo scambio di criptovalute senza la necessità di un intermediario come un exchange.

Nel 2019 si è poi cominciato a parlare del protocollo Mimblewimble, che mira a migliorare la privacy e l’efficienza della blockchain senza comprometterne la scalabilità.

Ad oggi Litecoin è molto utilizzata per le micro-transazioni soprattutto nei Paesi asiatici, dove la sua adozione è molto radicata.

 

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