AntPool mira a diventare il più grosso miner di Bitcoin. Chi potrà tenergli testa ora?

Marcello Bonti
| 5 min read

La competizione nel settore del mining di Bitcoin (BTC) è sempre più agguerrita e in questo momento sembra essere diventata una gara tra titani o se preferite di americani contro cinesi.

Il predominio del maggiore miner americano, Foundry USA, è sul punto di scontrarsi con quello del principale concorrente cinese AntPool.

I due sono distanti pochi punti percentuali e, negli ultimi tempi, il secondo è riuscito a prevalere sul primo.

Solo chi riesce a minare il successivo blocco di Bitcoin nella blockchain è ricompensato con 6,25 BTC, al cambio attuale di circa 28.000$ sono quasi 175.000$, cui vanno tolte le commissioni di transazione.

La decentralizzazione di BTC è a rischio


La situazione attuale in cui la metà dell’intera potenza di hash è in mano ai primi tre miner attivi sulla chain di Bitcoin, solleva dubbi sul potenziale impatto sulla decentralizzazione della rete di BTC.

Negli ultimi tre anni il leader di settore è stato Foundry USA, la compagnia di mining che fa riferimento al più grande gruppo Digital Currency Group (DCG).

Secondo i dati di mempool.space raccolti da Cryptonews il 7 ottobre, la compagnia da ottobre 2020 ha minato 28.367 blocchi di Bitcoin, ovvero il 17,79% del totale.

Negli ultimi giorni AntPool è stata protagonista di una grossa impennata grazie a una maggiore innovazione tecnologica. Questo ha permesso alla società di guadagnare terreno e accorciare le distanze dalla capolista.

Nella giornata di ieri, 6 ottobre, AntPool è stata in grado di superare Foundry USA nella corsa al mining dei blocchi, minando in 24 ore 47 blocchi contro i 32 della compagnia statunitense.

Primato che però non è riuscita a mantenere nelle ultime 24 ore. Il quadro che osserviamo ora è di 26.466 blocchi minati da AntPool in tre anni (16,6%) e una capacità nelle 24 ore di 40 blocchi contro i 44 di Foundry USA.

Chi sono i colossi che si contendono le ricompense per il mining


AntPool è la società di mining cinese che fa riferimento a uno tra i maggiori produttori di ASIC al mondo, BitMain, anche questo cinese.

Se le macchine usate per il mining di BTC, gli ASIC, sono più potenti aumenta anche l’efficienza con cui i miner portano a termine il loro lavoro.

Il mining di Bitcoin diventa sempre più complesso e aumentano le preoccupazioni legate alla perdita di autonomia del protocollo.

Solo gli impianti più grandi e con maggiore potenza di hash possono permettersi di coniare i nuovi blocchi e per questo i piccoli operatori sono destinati a essere esclusi dalla gara.

La situazione è più evidente osservando la classifica delle performance negli ultimi tre giorni. Qui, AntPool, che guida la classifica, e Foundry USA sono responsabili del mining di oltre la metà di tutti i token minati (51,62%).

AntPool ha leggermente superato Foundry USA. La società cinese ha estratto un totale di 120 blocchi (26,61%) che al cambio attuale corrispondono a 3.359.772$. Mentre Foundry ha minato 113 blocchi (25,06%) al cambio attuale 3.163.785$.

Entrambe le piattaforme si servono del cloud mining, cioè una rete di diversi operatori singoli collaborano per alimentare la potenza di calcolo necessaria per il mining. Ogni miner che partecipa alla pool di mining è registrato secondo la procedura di identificazione KYC.

Lo scenario che si potrebbe presentare ora è che le società di mining più piccole potrebbero scegliere di migrare la propria potenza di hash al pool di BitMain, e così alzare le probabilità di vincere la gara del mining mentre AntPool aumenta la sua dominance.

Minetrix vuole rivoluzionare il settore del mining di BTC aprendolo a tutti


previsioni bitcoin minetrix

C’è un’alternativa all’eccesso di centralizzazione del mining di BTC, e cioè renderlo accessibile a quanti più partecipanti possibile senza richiedere speciale competenza tecnica o macchinari energivori.

Il rivoluzionario progetto di cloud mining di Bitcoin, Bitcoin Minetrix, è in questo momento in prevendita e ha raccolto oltre 600.000$ sollevando grande interesse tra gli esperti del settore.

L’innovazione che mette in campo Bitcoin Minetrix è tokenizzare le operazioni di mining in cloud di Bitcoin. Così chi vuole partecipare alla gara della convalida dei blocchi può limitarsi ad acquistare i token che danno diritto poi a dei crediti sul mining.

In questo modo è possibile guadagnare due volte, grazie al rendimento delle ricompense sul mining e mettendo in staking i token, dato che Bitcoin Minetrix è sviluppato su Ethereum.

Ora è in corso l’airdrop del valore di 30.000$


La scorsa settimana è stato annunciato l’airdrop da 30.000$ da parte del team di Minedrop per attirare nuovi investitori e finanziare lo sviluppo del progetto.

Per partecipare all’estrazione dei token è sufficiente visitare il sito ufficiale di Bitcoin Minetrix e completare le operazioni necessarie.

Sono parecchi gli analisti che hanno manifestato interesse verso questo nuovo progetto ad alto potenziale e anche molti influencer stanno spargendo la voce.

La novità che mette in campo Bitcoin Minetrix è lo Stake-to-Mine, il nuovo metodo di partecipazione al mining che fonde le caratteristiche migliori delle principali blockchain.

Basta mettere in staking $BTCMTX nello smart contract del pool di staking per guadagnare crediti utili per minare Bitcoin nel cloud.

Il cloud mining altamente tutelato di Bitcoin Minetrix mette fine alle truffe


Per partecipare in cloud al mining di Bitcoin Minetrix è sufficiente acquistare i token e ogni operazione è assolutamente trasparente e sotto il controllo dell’investitore.

Ci sono parecchi esempi di truffe collegate al mining in cloud, non è questo il caso. La società che ha sviluppato il progetto insieme allo smart contract sono stati verificati da una compagnia indipendente.

La compagnia che ha ideato questo nuovo sistema per rendere il mining un’operazione alla portata di tutti ha sede a Tiblisi, in Georgia, nell’Europa dell’Est, un paese favorevole nei confronti delle criptovalute.

Al contrario della Cina, qui non ci sono rischi di incorrere in divieti da parte della pubblica amministrazione.

Acquistando oggi i token è possibile metterli già in staking e ottenere un rendimento del 1.193%, stando ai dati di oggi.

Finora sono stati messi in staking oltre 34 milioni di $BTCMTX.

Anche se questo rendimento sembra troppo bello per essere vero, qui è giustificato dal fatto che i rendimenti sono proporzionali alle ricompense fissate a monte nel white paper del progetto. Quindi il rendimento è destinato a variare ma resterà comunque più alto della media.

Se vuoi saperne di più visita la nostra guida per comprare $BTCMTX.

Si può comprare $BTCMTX in cambio di ETH, USDT, BNB o con carta. Ma per iniziare lo stake-to-mine è necessario comprare il token in ETH.

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

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