Bitcoin Potrebbe Salire se Questo Segnale è Corretto – Spiegazione dell’IPC Statunitense

Ali B.
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La principale criptovaluta, Bitcoin, ha subito un forte calo, perdendo oltre il 12% raggiungendo i $ 19.850 a seguito dell’uscita del dato CPI USA più alto del previsto. Prima del comunicato stampa, gli indicatori tecnici come la media mobile a 100 giorni (MA), indicavano la possibilità di una prosecuzione del trend rialzista. Tuttavia, il cambio BTC/USD è sceso al di sotto della media mobile, determinando un calo significativo. 

In questo aggiornamento, discuteremo i fondamenti che hanno portato alla forte svendita di Bitcoin e le analisi tecniche degli esperti che suggeriscono che il token più famoso al mondo possa essere in procinto di salire di prezzo se il segnale fosse giusto.

Inflazione USA all’8,3% ad agosto

Il Bureau of Labor Statistics statunitense ha rilasciato uno dei set di dati più attesi, l’indice dei prezzi al consumo (CPI) e il Core CPI. Entrambi gli indicatori sono andati oltre le previsioni del mese precedente, alimentando un forte aumento della domanda di dollari. 

I prezzi al consumo sono aumentati dello 0,1% su base mensile, dopo essere stati invariati a luglio e aver disatteso la stima di riduzione dello 0,1%. L’indice US CPI è stato di 296,17 punti ad agosto, rispetto ai 296,28 punti del mese precedente e ai 295,53 punti attesi dal mercato.

Fonte: US Bureau of Labor Statistics

Il tasso di inflazione annuo negli Stati Uniti è sceso per il secondo mese consecutivo all’8,3% ad agosto 2022, il più basso degli ultimi quattro mesi, dall’8,5% di luglio. Tuttavia, è ancora al di sopra delle aspettative del mercato, che erano dell’8,1%.

Che effetto ha un tasso di inflazione più elevato sulle criptovalute?

Per capirlo, dobbiamo prima capire che l’inflazione riflette un cambiamento nei prezzi dei beni di consumo e dei servizi. Quindi un tasso di inflazione più elevato significa una solida crescita economica. Tuttavia, se le cifre dell’IPC superano i livelli target di inflazione della FED, si parla di iperinflazione, una condizione che non è considerata adatta all’economia.

Il governo degli Stati Uniti ha imposto un obiettivo di inflazione del 2% per mantenere la stabilità dei prezzi, con risultati che hanno dei benefici sul lungo periodo. Tuttavia, quando l’inflazione è significativa o fluttua frequentemente, diventa difficile per le aziende e i consumatori prevedere con precisione i costi.

L’obiettivo di inflazione del 2% della Fed 

Dal gennaio 2012, il Federal Open Market Committee della Federal Reserve ha fissato un obiettivo di inflazione annuale del 2% “come valutato dalla variazione annuale dell’indice dei prezzi per le spese per consumi personali” (PCE).

Secondo un recente rapporto del FMI:

Si prevede che l’economia rallenti, poiché la Federal Reserve (FED) continua a inasprire la politica monetaria e i programmi di soccorso economico dovuti al COVID giungono al termine, portando l’inflazione core della spesa per consumi personali (PCE) all’obiettivo a medio termine del 2% imposto dalla Fed per la fine del 2023.

L’obiettivo di inflazione a medio termine della Fed è del 2%, mentre l’attuale tasso di inflazione è superiore all’8%. Quindi, per controllare questo fenomeno, la Federal Reserve potrebbe decidere un ulteriore aumento dei tassi.

BTC sotto pressione perché è previsto un altro grande aumento dei tassi

Le cifre elevate del CPI ci fanno dare per scontato che mercoledì prossimo, quando la Federal Reserve statunitense annuncerà le sue decisioni politiche, il tasso del Fed fund potrebbe essere aumentato dello 0,75%.

La Federal Reserve ha alzato i suoi tassi di riferimento dal 1,5% – 1,7% del mese scorso al 2,25% – 2,5%, e il mercato sta ora valutando un ulteriore aumento al 3% – 3,25%. All’inizio dell’anno, il tasso dei FED Funds era compreso tra lo 0% e lo 0,25%. Se il tasso sarà aumentato nuovamente la prossima settimana, diventerà il terzo aumento consecutivo.

Fonte: Federal Reserve

I mercati si aspettavano un tale aumento dal discorso tenuto dal presidente della Fed Jarome Powell alla fine di agosto, a un simposio dei banchieri centrali a Jackson Hole nel Wyoming. Powell ha affermato che la FED sarebbe pronta a rischiare una recessione negli Stati Uniti se quello fosse il prezzo da pagare per aver tenuto sotto controllo l’inflazione statunitense. 

Gli aumenti del tasso spingono gli investimenti meno rischiosi

Tassi di interesse più elevati provocano una reazione “risk-off”, in cui gli investitori spostano i loro investimenti da titoli rischiosi come azioni, indici e criptovalute verso asset rifugio, per ottenere guadagni senza rischi.

Questi asset privi di rischio includono titoli di stato, interessi su conti di risparmio, buoni del tesoro e pronti contro termine. Per questa ragione il prezzo di Bitcoin è fortemente diminuito in seguito al rilascio dei dati CPI.

Detto questo, diamo ora un’occhiata alle analisi tecniche sul Bitcoin.

Perché il prezzo di Bitcoin potrebbe salire se questo segnale è giusto

Il prezzo del bitcoin è sceso drasticamente dopo il rilascio dei dati sul CPI statunitense al punto da essere entrato nella zona di ipervenduto. Il cambio BTC/USD è attualmente a $20.331, con il supporto più vicino a $20.108.

Grafico Bitcoin – Fonte: Tradingview

Perché il prezzo di Bitcoin potrebbe salire se questo segnale è giusto

Il prezzo del bitcoin è sceso drasticamente dopo il rilascio dei dati sul CPI statunitense al punto da essere entrato nella zona di ipervenduto. Il cambio BTC/USD è attualmente a $20.331, con il supporto più vicino a $20.108.

Nell’arco temporale di 4 ore, la coppia BTC/USD ha completato un ritracciamento di Fibonacci del 61,8% a $20.108 e ha formato un pattern a candele noto come “martello”, che indica che i venditori sono esausti e che i rialzisti potrebbero presto prendere il controllo. In genere, questa situazione indebolisce la tendenza ribassista e avvia un’inversione rialzista.

Contemporaneamente, i principali indicatori tecnici come l’indice di forza relativa (RSI) e la media mobile di convergenza/divergenza (MACD) sono entrati nel territorio di ipervenduto. Entrambi gli indicatori aumentano la probabilità di un rimbalzo rialzista al di sopra del livello di ritracciamento di Fibonacci del 61,8%.

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La media mobile a 50 giorni, invece, indica l’inverso. Sta estendendo una resistenza significativa al livello di $20.650. L’aumento della domanda di Bitcoin potrebbe incrociare la MA50, suggerendo maggiori acquisti fino ai livelli di resistenza di $21.165 o $22.735.

In alternativa, un breakout ribassista della zona di supporto di $20.108 potrebbe prolungare il trend di vendita fino al livello di supporto successivo a $19.424 o $18.515. Teniamo d’occhio il livello di $20.108 per determinare un’ulteriore azione sui prezzi di Bitcoin aspettando una maggiore adozione istituzionale delle crypto come previsto da Gary Gensler.