DeFi è il “pericolo numero 1” per la partecipazione allo staking su Ethereum 2.0 – ConsenSys
La finanza decentralizzata (DeFi ) potrebbe ostacolare il raggiungimento del numero di stakers necessari a Ethereum 2.0 (ETH 2.0) per renderlo abbastanza sicuro e decentralizzato, ha osservato ConsenSys Codefi , l’unità della società di software incentrata su Ethereum ConsenSys .
Nel loro recente rapporto sulla DeFi, Codefi ha stimato che la seconda versione potrebbe lanciare il blocco della genesi questo trimestre, come in precedenza discusso . La fase 0, nota anche come Beacon Chain, è in arrivo per prima e il rapporto la descrive come "la torre di controllo centrale che tiene traccia dei 32 frammenti su Ethereum 2.0".
Questa fase porta con sé il tanto atteso meccanismo di consenso Proof of Stake e consentirà agli utenti di guadagnare premi tramite lo staking ETH sulla rete e agendo come validatore attivo o passivo. Per guadagnare questi premi, i validatori dovranno bloccare il loro ETH nel contratto di deposito che si dice sarà presto disponibile. "La precisa percentuale di rendimento di ETH guadagnato dai validatori non è un numero fisso; piuttosto, dipende dal numero di validatori e dalla quantità di ETH messo in staking", afferma il rapporto.
"Nel terzo trimestre, tuttavia, alcuni membri della comunità hanno espresso la preoccupazione che la DeFi potrebbe essere la minaccia numero uno per ottenere una quantità significativa di partecipazione allo staking in ETH 2.0", ha osservato Codefi.
Spiegano ulteriormente questo punto, dicendo che ETH 2.0 ha bisogno che gli holder di Ethereum blocchino i loro fondi in un contratto di deposito "per un rendimento variabile e, cosa più sconcertante, una quantità di tempo attualmente non specificata". Ma poi, se questi numerosi protocolli DeFi offrono rendimenti più elevati rispetto allo staking di ETH 2.0, i titolari di ETH potrebbero potenzialmente decidere di utilizzare i loro fondi altrove – e questo potrebbe comportare che la seconda versione della rete non raggiunga la quantità di ETH messi in staking necessaria per renderla "sufficientemente sicura e decentralizzata".
Staking e premi:
Il rapporto diceva che,
"Non è irragionevole preoccuparsi che i titolari di ETH (nella migliore delle ipotesi) aspettino di vedere come i rendimenti iniziali dello staking si confrontano con i rendimenti DeFi, o (nel peggiore dei casi) decidano proprio di non " rischiare" di bloccare ETH fino alla Fase 1.5 (che probabilmente è almeno ad un anno di distanza) nel caso in cui nel frattempo si verifichi un’altra corsa di tori simile."
Tuttavia, i fornitori potrebbero alla fine iniziare a offrire token liquidi che rappresentano il valore del loro ETH messo in staking, afferma il rapporto, confrontandolo con l’introduzione da parte della DeFi di un token derivato che rappresenta i token raggruppati di un utente. Codefi ha sostenuto che non è ancora possibile sapere se e dove i possessori decideranno di mettere in staking le loro monete, bloccandole in un contratto di deposito, né è possibile sapere cosa guiderà una tale scelta, ma ha aggiunto che "la quantità di liquidità a cui un holder ETH può accedere, la volatilità di ETH 1.x rispetto a ETH 2.0 e l’esperienza utente in evoluzione per essere un titolare di ETH "sono tra i fattori che contribuiscono a questa decisione.
Al momento attuale (11:00 UTC), ETH viene scambiato a 386 USD ed è pressoché invariato in un giorno. Il prezzo è sceso del 7% in una settimana, riducendo i guadagni mensili all’8%. ETH è ancora aumentato del 110% in un anno.
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Ulteriori informazioni:
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