L’iconica scultura di “Alien” realizzata da H.R. Giger sarà frazionata come NFT

Roberto Migliore
| 2 min read

Buone notizie per gli amanti e gli appassionati della saga fantascientifica di Alien portata per la prima volta sullo schermo nel 1979 dal regista Ridley Scott. Grazie alla blockchain sarà infatti possibile acquistare una frazione della scultura realizzata dall’artista svizzero H.R. Giger, in formato digitale NFT.

L’opera, denominata “Necronom/Alien III, 2005”, fa parte di una collezione di sei statue ma è l’unica realizzata da Giger stesso ed è valutata 240mila dollari.

La piattaforma di arte digitale Particle, che utilizza la tecnologia blockchain per offrire la proprietà frazionata di opere d’arte culturalmente significative, condurrà la vendita e si occuperà del frazionamento in 500 “particelle” digitali che saranno vendute come token non fungibili (NFT), dove ogni NFT rappresenta una quota di 1/500.

Gli NFT saranno messi in vendita il 16 giugno al prezzo di 1.000 dollari ciascuno. I possessori di una frazione della scultura potranno anche votare se l’opera d’arte fisica debba essere venduta, qualora riceva un’offerta.

La scultura di Giger, realizzata in acciaio e resina di poliestere, è lunga più di sette piedi e alta un metro e mezzo e sarà esposta, grazie alla proprietà di Particle e alla collaborazione con il Museo H.R. Giger di Lisbona, tra il 7 e l’8 giugno.

L’opera si sposterà poi al Castello Hluboka di Praga nell’ambito di una mostra dedicata a Giger, prima di essere esposta ad Art Basel in Svizzera e in un luogo non precisato di Parigi.

Attraverso la vendita di questo iconico disegno di ‘Alien’, speriamo di portare l’eredità artistica di Giger a un pubblico ancora più vasto“, ha dichiarato Harold Eytan, CEO di Particle.

Crediamo che l’arte, il cinema e la musica trascendano le frontiere e i confini creati dall’uomo, e pochi sono gli esempi migliori della profonda esplorazione di Giger delle profondità della psiche umana attraverso l’arte per incastonare questa verità”.

 

Particle, in passato si è già occupata del frazionamento digitale di un’opera d’arte. In particolare, ha tokenizzato e frazionato il dipinto di Banksy “Love is in the Air”, acquistato all’asta da Sotheby’s nel marzo 2021 per 12,9 milioni di dollari.

I vantaggi della tokenizzazione dell’arte


La tokenizzazione delle opere d’arte tramite la tecnologia blockchain può offrire diversi vantaggi. Dal punto di vista degli investitori permette di avere accesso a opere d’arte che altrimenti sarebbe stato impossibile ottenere a causa del prezzo troppo elevato.

Allo stesso tempo aumenta anche la liquidità nel mondo dell’arte e permette agli artisti di ricevere fondi senza doversi privare dell’intera opera d’arte, rendendo la proprietà del bene più flessibile e trasferibile.

 

Segui Cryptonews Italia sui canali social