I migliori progetti DePin crypto – Le altcoin DePIN con potenziale da 100x

Giuliana Morelli
| 14 min read

DePIN, abbreviazione di Decentralized Physical Infrastructure Networks, rappresenta un punto di svolta nel mondo in evoluzione del Web3.

È noto anche come Proof of Physical Work (PoPw), Token Incentivized Physical Networks (TIPIN) o EdgeFi. A differenza del Proof-of-Work (PoW), DePIN si concentra su asset del mondo reale che si riflettono all’interno dell’ecosistema crypto.

Utilizzando i token come incentivi, DePIN incoraggia lo sviluppo di infrastrutture fisiche come reti wireless, servizi cloud e reti elettriche.

Questa innovazione ha il potenziale per ricostruire la fiducia nella blockchain e aumentarne la popolarità in tutto il mondo. Ora che il settore del Web3 si prepara per un periodo rialzista nel 2024, i progetti DePIN si distinguono come avanguardie di decentralizzazione, proprietà degli utenti e controllo dei dati in vari settori.

Dai un’occhiata al nostro elenco dei migliori progetti DePIN da tenere d’occhio durante questa stagione rialzista.

Al momento, secondo i dati di CoinGecko, la capitalizzazione di mercato del settore DePIN ammonta a oltre 21,9 miliardi di dollari, con un volume di scambi nelle 24 ore di oltre 1,71 milioni di dollari.

I migliori progetti DePIN che stanno guadagnando slancio


Dopo aver raccolto i dati sulla rete, abbiamo stilato una classifica dei migliori DePin crypto del 2024:

  1. eTukTuk – Nuovo token DePIN che sviluppa una rete di stazioni di ricarica per veicoli elettrici in tutto il sud-est asiatico. Già 1,5 milioni di dollari raccolti in ICO
  2. Helium
  3. Filecoin
  4. Arweave
  5. Theta Network
  6. IOTA
  7. WiFi Map
  8. Render Network
  9. Nuco.cloud
  10. Krest

Recensione dei migliori token DePIN alla ribalta quest’anno


Diamo uno sguardo adesso ai migliori progetti DePIN crypto del momento.

1. eTukTuk

eTukTuk è un nuovo progetto DePIN crypto che sfrutta la tecnologia blockchain per accelerare la rivoluzione dell’energia verde. Il progetto mira a costruire una rete di stazioni di ricarica per veicoli elettrici nei paesi in via di sviluppo del sud-est asiatico, a partire dallo Sri Lanka, paese natale degli sviluppatori.

Secondo il white paper di eTukTuk, il progetto istituirà partner territoriali per finanziare la costruzione di stazioni di ricarica per veicoli elettrici nelle città e lungo le strade molto trafficate. Queste stazioni saranno infine alimentate da energia verde, disaccoppiandole completamente dalla rete alimentata da combustibili fossili. nuova homepage di etuktuk I conducenti di veicoli elettrici possono ricaricare i propri veicoli in queste stazioni e pagare con il gettone $TUK.

Inoltre, i possessori di token $TUK possono prendere parte al power staking, consentendo loro di condividere i profitti guadagnati dalla rete di ricarica. Nel lungo termine, eTukTuk prevede anche di costruire il proprio tuk-tuk elettrico. Questo nuovo veicolo sarà a basso costo e compatibile con tutte le stazioni di ricarica eTukTuk, aumentando la domanda per la rete. Il token $TUK di eTukTuk è ora disponibile per l’acquisto in prevendita e ha raccolto oltre 1,5 milioni di dollari. Gli investitori che acquistano e puntano $TUK durante la prevendita possono guadagnare fino al 156% di APY per un periodo limitato.

 

2. Akash Network

Akash è una piattaforma di cloud computing decentralizzata e open source. L’Akash Marketplace è la piattaforma attraverso la quale i possessori di un server che dispongono di risorse di cloud computing in eccesso condividono con altri il surplus per ospitare applicazioni.

Akash Marketplace funziona su Akash Network, una blockchain sviluppata su Tendermint a partire dal linguaggio Cosmos SDK. Akash Network convalida i blocchi attraverso una Deleged Proof of Stake (DPoS).

La rete è protetta da un gruppo di validatori responsabili della produzione dei blocchi, dell’elaborazione delle transazioni e dei cambiamenti di stato. Per eseguire i nodi Validator, gli utenti devono mettere in staking il token nativo, AKT, oltre a soddisfare determinati requisiti sul profilo hardware.

3. Helium

Helium (HNT) è una rete decentralizzata sviluppata su blockchain per dispositivi Internet of Things (IoT).

Lanciata a luglio 2019, la mainnet Helium consente ai dispositivi wireless a bassa potenza di comunicare tra loro e inviare dati attraverso la sua rete di nodi.

I nodi si presentano sotto forma di cosiddetti hotspot, una combinazione tra i gateway wireless e i dispositivi di mining su blockchain. Chi gestisce i nodi è responsabile del mining di HNT e ottiene le relative ricompense.

L’obiettivo di Helium è definire le regole per i protocolli IoT del futuro, identificandone i punti deboli che ne caratterizzano la struttura sin dagli albori nel 2013.

4. Filecoin

Filecoin è un network di archiviazione dati decentralizzato sviluppato a partire dal Interplanetary File Storage (IPFS). È progettato per sfruttare gli spazi di archiviazione inutilizzati su scala globale proponendoli su un marketplace per lo storage efficiente dove è possibile acquistare spazio di archiviazione a basso costo. L’obiettivo è garantire le risorse di storage dei file siano sempre disponibili e distribuite sul Web. La differenza è netta rispetto alle soluzioni di archiviazione in cloud centralizzate come Amazon Web Services, Google Cloud o Dropbox, dove i dati sono archiviati nei server di proprietà di società private.

Filecoin (FIL o ⨎) è anche la valuta della rete di decentralizzata di archiviazione. Chi vuole accedere allo spazio di archiviazione deve pagare in Filecoin. I nodi che forniscono la risorsa per lo storage vengono ricompensati, a loro volta, in token Filecoin per il loro servizio.

5. Arweave

Arweave è una rete decentralizzata per lo storage dei dati che punta a realizzare una piattaforma di archiviazione a tempo indefinito. Il progetto si descrive come “un disco rigido di proprietà collettiva che non dimentica mai”, ospita principalmente “il permaweb” – un web permanente e decentralizzato con una serie di applicazioni e piattaforme gestite dalla community.

6. Theta Network

Theta è una network decentralizzato per lo streaming video sviluppato su blockchain. In pratica consente agli utenti di guardare contenuti video e di ottenere ricompense in forma di token nativo condividendo la larghezza di banda di Internet e le risorse computazionali su base peer-to-peer (P2P). Oltre a una serie di investitori istituzionali come Node Capital e DHVC, Theta Network è supportata da Steve Chen, co-fondatore di YouTube, e Justin Kan, co-fondatore di Twitch.

7. IOTA

IOTA rientra nella categoria della distributed ledger technology (DLT), presenta una struttura unica e una suite di prodotti open source che individui, aziende e istituzioni possono utilizzare per navigare il Web3.

Il protocollo è costruito su un grafo aciclico diretto (DAG) chiamato Tangle, che può essere rappresentato come una blockchain multidimensionale. Consente lo scambio di dati e valore su una piattaforma decentralizzata attraverso trasferimenti diretti e sicuri, eseguiti e registrati in modo immutabile sulla rete.

8. WiFi Map

WiFi Map è una super app la cui risorsa principale è una rete wireless decentralizzata alimentata dalla community che incorpora un database di 4,5 miliardi di hotspot WiFi. Ha ottenuto un grande successo nel Web2, raggiungendo 150.000.000 di utenti, e ora si prepara a rivoluzionare il Web3 con l’obiettivo di diventare un operatore virtuale di rete su scala globale.

$WIFI e il wallet in-app sono le offerte su cui si struttura questo token ERC-20 sviluppato sulla rete Polygon. A sua volta, $WIFI si può custodire sul wallet nativo o quelli di terze parti. Sarà disponibile uno sconto del 20%-40% sui servizi acquistati col token all’interno dell’app, e sono previste ricompense per lo staking.

Inoltre, la tokenizzando la piattaforma, il team ha previsto ricompense chi si posiziona in alto nelle classifiche in base al grado di contributo individuale con la dotazione di hotspot, con la verifica delle credenziali o eseguendo test di velocità.

9. Render Network

Render Network Foundation (The Render Network®) è il fornitore leader di soluzioni di rendering decentralizzate basate su GPU, che rivoluzionano il processo di creazione digitale. La rete collega gli operatori dei nodi che cercano di monetizzare la potenza di calcolo della GPU non sfruttata con gli artisti che si dedicano al lavoro di rendering 3D intensivo e alle applicazioni nel cloud.

Attraverso una rete peer-to-peer decentralizzata, Render permette di operare in scala, con velocità ed efficienza economica senza precedenti. Oltre alla rete decentralizzata di GPU computing, Render fornisce una piattaforma per artisti e sviluppatori per creare servizi e applicazioni per l’economia digitale emergente, tra cui la gestione dei diritti digitali (DRM) di prossima generazione, l’intelligenza artificiale (AI) e le risorse virtuali (NFT).

10. Nuco.cloud

Nuco.cloud è una piattaforma di cloud computing che vuole ridefinire le modalità di accesso e utilizzo della potenza di calcolo. Unisce la tecnologia di distribuzione di BOINC (Berkeley Open Infrastructure for Network Computing) con le capacità computazionali dei data center professionali per formare il primo hyperscaler mesh decentralizzato al mondo. Questo approccio consente l’aggregazione delle risorse informatiche inutilizzate, creando un ambiente tecnologico robusto, scalabile e sicuro.

11. Krest

Krest si occupa di innovazione e sperimentazione socioeconomica, tecnica, di community e di governance all’interno dell’ecosistema peaq. Questo è il luogo in cui la community di peaq può lanciare dApp e strumenti per valutare il loro impatto in un ambiente di sviluppo protetto senza correre il rischio di causare danni nel mondo reale.

La simulazione, ovvero l’uso dei computer per modellare digitalmente un processo o un evento specifico senza doverlo condurre nel mondo reale, è diventata una parte cruciale di molte industrie odierne. Nel settore manifatturiero, consente alle aziende di sperimentare configurazioni di linee di produzione e altre variabili senza dover investire tempo e denaro in costose modifiche nel mondo reale.

Anche le startup si affidano alle simulazioni per adattare più rapidamente i loro prodotti al mercato. Mentre le simulazioni di solito vengono eseguite su base puramente digitale, Krest porta questo concetto a un livello superiore, offrendo ai progetti basati su peaq un ambiente per test dal vivo che sfruttano hardware e connessioni dell’Internet of Things (IoT).

DePin crypto – Cosa significa Decentralized Physical Infrastructure Network (DePIN)?


DePIN è l’acronimo di Decentralized Physical Infrastructure Networks, che unisce la blockchain con l’infrastruttura fisica per migliorarne la sicurezza, la scalabilità e l’efficienza.

Questa applicazione della blockchain rappresenta l’impiego di una solida infrastruttura digitale, decentralizzando l’hardware per migliorare la resilienza della rete e promuovere un approccio incentrato sulla community.

I progetti DePIN sfruttano la natura open e trustless della blockchain per generare soluzioni infrastrutturali innovative e democratiche, sfidando i tradizionali modelli centralizzati. Seguire i progetti DePIN più rilevanti è fondamentale poiché supportano questa nuova ondata di sviluppo delle infrastrutture nel mondo digitale.

Come funziona il modello DePIN?


I Decentralized Physical Infrastructure Network operano colmando il divario tra le risorse infrastrutturali materiali e la tecnologia blockchain, semplificando e rafforzando così la gestione dell’infrastruttura a tutti i livelli. Questa integrazione si basa su tre componenti: l’infrastruttura fisica, il middleware e il sistema blockchain, che insieme creano una rete coesa.

  • Infrastruttura fisica: Il fulcro della DePIN è dato dalle risorse fisiche, che possono essere apparecchiature come sensori, router di rete, fino alle fonti di energia rinnovabile come i pannelli solari. Questi beni sono generalmente sotto la gestione di enti privati, alcuni dei quali ne sono i reali proprietari. Nel contesto della DePIN, queste entità offrono le loro risorse alla rete, un po’ come fanno i miner che condividono risorse computazionali nelle blockchain Proof of Work (PoW). Mettere in comune risorse fisiche è l’essenza dell’ecosistema DePIN.
  • Middleware: Opera come collegamento chiave, in particolare il middleware facilita la comunicazione tra i componenti dell’infrastruttura fisica e la blockchain. Analogamente a una rete oracolare decentralizzata che trasmette dati esterni a piattaforme blockchain, il middleware aggrega e inoltra informazioni dalle strutture private alla rete DePIN.
  • Sistema blockchain: La blockchain costituisce il nucleo dell’ecosistema DePIN, opera come supervisore e registro economico per le transazioni tra fornitori e utenti. I dati raccolti dal middleware vengono immessi nella blockchain, che poi distribuisce in modo ottimale la domanda tra i diversi fornitori sulla base di queste informazioni. Inoltre calcola ed eroga le ricompense in crypto per i fornitori di risorse in base al grado di attività. In pratica, la blockchain gestisce l’acquisizione delle risorse, incorporando modelli di prezzo per gestire in modo efficiente i costi di servizio.

Vantaggi della DePIN

  • Scalabilità orizzontale: Il punto di forza dei progetti DePIN sta nella scalabilità orizzontale, che consente l’espansione delle risorse in base alla domanda senza la necessità di migliorare la singole capacità delle risorse disponibili. Questa scalabilità è gestita in modo efficiente attraverso la blockchain, che supervisiona la distribuzione delle risorse, consentendo alle reti DePIN di adattarsi rapidamente ai cambiamenti della domanda attivando le risorse dormienti secondo necessità, facilitando una scalabilità potenzialmente illimitata.
  • Controllo decentralizzato della community: Come avviene in base ai principi della finanza decentralizzata (DeFi), le iniziative DePIN decentralizzano il controllo delle infrastrutture, trasferendo il potere dall aziende tradizionali a un collettivo di individui che contribuisce allo sviluppo delle strutture. Questo modello garantisce che il controllo sia distribuito equamente tra i vari partecipanti, un po’ come avviene col mining delle blockchain Proof of Work (PoW), ottenendo così un elevato grado di decentralizzazione.
  • Prezzo equo: I progetti DePIN propongono una strategia unica per determinare le tariffe sui servizi, del tutto diversa dai sistemi convenzionali. Tiene conto delle spese operative dei fornitori privati e di altre dinamiche del network. L’assenza di costi aggiuntivi per la piattaforma, vista la struttura snella della DePIN che fa a meno di infrastrutture costose è un altro elemento che aiuta ad abbattere i costi finali. Con questo approccio si evitano truffe sui prezzi, frequenti nei modelli centralizzati, che restano equi e riflettono i costi effettivi.
  • Operazioni efficienti sul piano dei costi: Il funzionamento delle reti DePIN è caratterizzato da costi minimi di realizzazione e manutenzione. Questa efficienza garantisce ai fornitori la libertà di offrire le proprie strutture su più reti e garantisce agli utenti l’accesso ai servizi a tariffe giuste. Di conseguenza, l’ecosistema DePIN si rivela vantaggioso sul piano economico, fornendo servizi di qualità a prezzi inferiori rispetto alle infrastrutture tradizionali.
  • Permissionless: Il framework DePIN è di per sé aperto e accessibile, consente a qualsiasi parte coinvolta di contribuire con i propri mezzi o di servirsi di quello che è disponibile. La natura permissionless elimina barriere come le trattative sui prezzi o i processi di verifica degli utenti, semplificando l’accesso a fornitori e utenti. Un po’ come succede quando si opera su exchange o altri servizi finanziari decentralizzati senza ricorrere a ulteriori tasse.
  • Incentivi: Le reti DePIN sono progettate per incentivare la partecipazione di fornitori e utenti. I fornitori hanno l’opportunità di generare entrate, passive o attive, a seconda del modello operativo della rete. Anche gli utenti possono generare flussi di entrate interagendo con i servizi DePIN. Un esempio in questo senso è Nunet che sfrutta risorse informatiche inattive attraverso un mercato potenziato dall’intelligenza artificiale, consentendo di trarre profitto da risorse altrimenti sottoutilizzate.

Sfide per la DePIN

  • Fase di adozione e impatto sulle entrate: Il successo del DePIN è legato all’espansione della sua rete, alla capacità di influenzare direttamente il valore del token e attirare l’interesse di investitori e fornitori. In questo momento il DePIN è in fase nascente e solo una piccola frazione della community blockchain e dei possibili utenti ne è a conoscenza. Tutto sta nella capacità di attirare un nutrito gruppo di fornitori e utenti per alimentare le operazioni e il quadro economico della rete.
  • Difficoltà tecniche: Chi non ha dimestichezza con il concetto di DePIN può metterci del tempo prima di comprenderne a pieno il potenziale. Questo potrebbe ritardare l’accesso di individui che alimentino il network, specie nelle fasi iniziali. I progetti in questo settore hanno il compito chiave di divulgare il potenziale della DePIN e investire in formazione e permettere un accesso agevole ai nuovi arrivati che non sono a conoscenza degli intricati aspetti tecnici di DePIN.
  • Costi di gestione delle strutture private: Mantenere in funzione alcune delle apparecchiature necessarie per far funzionare il network DePIN può rappresentare un carico importante. Si tratta di una grossa sfida per i fornitori che non possono contare su un sostegno finanziario esterno. Diventa essenziale identificare e implementare strategie di finanziamento sostenibili per queste operazioni.
  • Redditività: per garantire il coinvolgimento attivo dei fornitori, i progetti DePIN devono strutturare premi che non solo compensino le spese operative ma promettano anche redditività. Più questi incentivi sono generosi maggiore è il fascino dei DePIN, quindi il margine di profitto che i fornitori possono guadagnare con ogni ciclo operativo è un elemento chiave. L’attuale scarsa distribuzione di utenti e fornitori rende difficile generare ricompense adeguate per migliorare la partecipazione e sostenere la crescita della rete.

Conclusione


I progetti DePIN collegano il mondo delle criptovalute e del mondo reale. Permettono di costruire reti a partire da infrastrutture fisiche di proprietà di entità decentralizzate. Questa nuova visione della condivisione delle risorse informatiche potrebbe rivelarsi vantaggiosa sotto il profilo economico. In breve, facilita l’accesso su larga scala a risorse non sfruttate al massimo del loro potenziale.

Anche se la DePIN è solo all’inizio della sua diffusione, l’impatto è già notevole. Il futuro sembra essere roseo per questo tipo di progetti.

Domande Frequenti

Cosa sono i progetti DePIN?

Il termine DePIN sta per Decentralized Physical Infrastructure Networks, che unisce la blockchain con l’infrastruttura fisica per migliorare la sicurezza, la scalabilità e l’efficienza dei servizi di storage dati. I network operano per colmare il divario tra le risorse infrastrutturali materiali e la tecnologia blockchain, semplificando e rafforzando così la gestione dell’infrastruttura a tutti i livelli. Questa integrazione si basa su tre componenti: l’infrastruttura fisica, il middleware e il sistema blockchain, che insieme creano una rete coesa.

Come funzionano le reti DePIN?

I DePIN permettono di mettere in comune risorse fisiche di diversa natura all’interno di una rete che consente di far incontrare la domanda di servizi con l’offerta di potenza non sfruttata a pieno per la propria attività principale. Si possono così condividere risorse non sfruttate a pieno provenienti da sensori, router e persino fonti di energetiche come i pannelli solari. La blockchain consente la decentralizzazione dell’accesso a queste risorse favorendone una condivisione senza attriti o colli di bottiglia.

Quali sono i migliori progetti DePIN?

Ci sono vari progetti attivi in questo settori, alcuni più strutturati altri meno. Tutti soffrono lo svantaggio dell’essere first mover in un settore attivo solo da pochi anni. Svantaggio che potrebbe giocare a favore una volta che questo modello economico avrà preso piede e permesso uno sfruttamento completo. Tra i modelli da tenere d’occhio e seguire con grande attenzione ci sono nomi come Akash Network, Helium, Filecoin. Tra i più consolidati figurano IOTA o WiFi Map.