Previsione Bitcoin: Dopo il recupero dell’8% BTC potrebbe tornare a 30.000$. Pronti per il nuovo giro di giostra?
Bitcoin di recente è stato caratterizzato da forte volatilità il calo dell’8% ha causato nervosismo tra gli investitori. Sta di fatto che il re delle crypto sembra essersi ripreso dal crollo e adesso che in tanti sono ritornati a comprare bitcoin, sembra essere salito sulle montagne russe e si dirige di nuovo verso l’obiettivo dei $30K.
Vediamo insieme le ragioni che hanno determinato il recente calo di Bitcoin e quali prospettive sul piano tecnico potrebbero determinare la risalita verso questo target.
Oscillazioni violente sul mercato crypto: Alta volatilità per Bitcoin e altcoin
Stando ai dati di CoinGlass, i trader hanno perso quasi 310 milioni di dollari in 24 ore per via delle liquidazioni long e short indotte dalla fluttuazione dei prezzi crypto.
La società di analisi blockchain, Arkham Intelligence, ha segnalato il movimento verso exchange effettuato dal colosso del trading di criptovalute Jump Trading, appena prima del calo dei prezzi di BTC.
Con questa operazione sono stati depositati Bitcoin per 26,6 milioni di dollari su vari exchange, lasciando intendere che la società di gestione si stesse preparando a vendere.
Blockchain analytics firm Arkham Intelligence has denied playing a role in the flash crash that saw #BTC fall 7% in less than an hour.
— whalechart (@WhaleChart) April 27, 2023
In una forsennata corsa all’untore, alcuni osservatori hanno sollevato il dubbio che il crollo del prezzo di BTC sia stato provocato dalla stessa Arkham Intelligence o addirittura che sia stata colpa dal Governo USA.
Nella giornata di ieri, la società di analisi aveva inviato un avviso secondo cui wallet collegati all’exchange Mt. Gox e al governo degli Stati Uniti avevano iniziato a spostare quantità significative di Bitcoin. Un bug del sistema di notifiche ha lasciato pensare a molti che la notizia fosse stata la causa della perdita del 7% del valore di BTC. Invece, l’operazione era stata effettuata dai wallet identificati ore dopo il crollo dei prezzi.
We have conducted an investigation of the DB Alert situation, and determined that the Arkham alerts were sent accurately in this case.
DB set two alerts on all Bitcoin transactions above $10k USD, with no counterparties set, then named the alerts “Mt Gox” and “US Gov”.
When we… pic.twitter.com/8OITiygNhL
— Arkham (@ArkhamIntel) April 26, 2023
Difficile stabilire cosa abbia provocato il crollo del prezzo, sta di fatto che nella giornata di ieri fino alla nottata e nelle prime ore della mattina di oggi, la coppia BTC/USD p stata interessata da violenta volatilità. La coppia ha perso valore dopo un’oscillazione selvaggia dell’intero mercato crypto, determinando perdite per 310 milioni di dollari a causa delle liquidazioni.
Timori per il settore bancario statunitense: cresce l’interesse per Bitcoin
Il mercato ha assistito anche a un altro evento drammatico. Le azioni di First Republic Bank (FRB) sono crollate del 50% in un solo giorno e di un ulteriore 20% il giorno successivo. Inevitabile il contraccolpo sui mercati, dal momento che si presenta la possibilità che FRB possa superare i limiti di prestito della Fed, con potenziali ripercussioni sull’intero mercato.
Banking crisis is back
First Republic Bank stock does a halving and lost $100 billion customer deposits
Government to jump in and seize the bank#FirstRepublicBank #FRB #FRC $FRC pic.twitter.com/73ASEsU4x1
— marc friedrich (@marcfriedrich7) April 26, 2023
Come già successo, il cambio BTC/USD ha favorito la crypto confermando ancora una volta la tendenza degli investitori a considerare il re delle crypto come un valido bene rifugio contro la volatilità del sistema bancario tradizionale.
L’attuale incertezza del sistema bancario vede un forte orientamento verso BTC, cosa che ne ha determinato un aumento di valore. Tendenza destinata a continuare dato che gli interventi per salvare le banche USA non hanno convinto del tutto i mercati.
Rapporto tra incertezza economica negli USA e andamento di BTC
L’indice che misura l’andamento degli ordini di beni durevoli negli Stati Uniti, US Durable Goods Orders, indica una crescita del 3,2% a marzo, superando le aspettative dello 0,8% e il calo dell’1,2% di febbraio.
L’indice di fiducia dei consumatori stilato dal Conference Board degli Stati Uniti è diminuito marginalmente ad aprile, da 104,0 a 101,3. Il dato deludente ha alimentato i timori per una potenziale recessione quest’anno.
In seguito alla pubblicazione dei dati, l’indice del dollaro USA (DXY) ha registrato delle fluttuazioni, toccando al livello più basso delle ultime due settimane a 101,36. La coppia BTC/USD, invece, ha registrato un incremento per via del calo del dollaro dovuto alle incertezze economiche degli Stati Uniti.
Oggi tutti gli occhi sono puntati sulla pubblicazione dei dati sul PIL del primo trimestre degli Stati Uniti. I dati vengono rilasciati prima della prossima riunione della Fed prevista per la prossima settimana. I mercati si aspettano che la Federal Reserve aumenti i tassi di interesse di 25 punti base il 3 maggio.
Prezzo di Bitcoin
La coppia BTC/USD al momento è scambiata a 29.011,16$, con un aumento dello 0,50% in 24 ore. Il 26 aprile, il prezzo di Bitcoin ha subito un brusco calo di circa l’8% in un’ora, raggiungendo i 27.242$. Il cambio BTC/USD ha ripreso slancio per via dei timori riguardo la situazione economica USA e del settore bancario.
Oggi Bitcoin incontra una resistenza immediata al livello di 29.350$, che potrebbe spingere il prezzo verso il prossimo livello di resistenza di 30.000$. L’aumento della domanda di Bitcoin potrebbe portare a un breakout sopra i 30.000$, aprendo ulteriori opportunità di acquisto fino al livello di 30.800$.
Analisi tecnica BTC – Fonte TradingView
L’indice di forza relativa e il Moving Average Convergence Divergence (MACD) suggeriscono entrambi una tendenza rialzista per il Bitcoin. Inoltre, la media mobile esponenziale a 50 giorni sostiene una tendenza all’acquisto vicino al livello di 27.900 dollari.
Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.
Le 16 criptovalute da tenere d’occhio nel 2023
La ripresa di Bitcoin potrebbe essere lenta fino a spingere i trader in cerca di profitto a considerare opzioni alternative. Al momento sono disponibili diverse criptovalute emergenti e token in prevendita. Si tratta di crypto promettenti che hanno il potenziale per generare rendimenti significativi.
Il team di Cryptonews Industry Talk ha stilato un elenco delle 16 principali criptovalute nel 2023, ognuna delle quali vanta un solido potenziale a breve e lungo termine.
L’elenco viene costantemente aggiornato per incorporare nuove altcoin e progetti ICO in evoluzione.
Disclaimer: La sezione Approfondimenti presenta l’opinione di influencer del settore crittografico e non fa parte dei contenuti editoriali di Cryptonews.com.
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