Gli smartphone dismessi diventano una miniera d’oro

Gaia Rossi
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Urban Mining

“L’urban mining” è un termine sempre più diffuso che si riferisce al processo di recupero dei metalli preziosi dai rifiuti elettronici. Le nostre case stanno diventando delle vere miniere, ricche di risorse sprecate.

Secondo i dati di Eurostat del 2022, quasi la metà delle persone nell’Unione Europea (dai 16 ai 74 anni) conserva i vecchi smartphone a casa, rendendo questi dispositivi inattivi una vasta miniera. Tuttavia, se questi gadget non vengono gestiti correttamente, rischiano di finire in discariche digitali, causando un enorme spreco di risorse e inquinando l’ambiente.

Il recupero dei metalli preziosi


I produttori utilizzano materiali di alto valore, come rame, argento, oro e palladio, per realizzare i componenti degli smartphone. Secondo i dati di Statista, riciclando un milione di smartphone si possono recuperare quantità enormi di questi materiali preziosi, ovvero circa 35.274 libbre di rame, 772 libbre di argento, 75 libbre di oro e 33 libbre di palladio.

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Fonte: Statista

Tuttavia, il livello di riciclo dei vecchi dispositivi mobili nell’UE è ancora basso, con solo il 10% delle persone che ha riciclato i propri dispositivi nel 2022. E questo suggerisce la necessità di un nuovo approccio ai rifiuti elettronici.

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Fonte: Eurostat

Inoltre sembra che l’età influisca notevolmente sull’atteggiamento nei confronti del riciclaggio dei vecchi smartphone, come dimostrato da un’analisi nell’UE. I dati rivelano che le persone di età compresa tra i 55 e i 74 anni sono più propense a riciclare i propri vecchi telefoni rispetto a quelle di età compresa tra i 16 e i 24 anni.

L’urban mining rappresenta una soluzione promettente per trasformare il problema dei rifiuti elettronici in una risorsa preziosa.
Recuperando correttamente le materie prime dai vecchi smartphone, si possono ridurre i danni ambientali e creare nuovi posti di lavoro.

Promuovere l’urban mining


Per semplificare questo processo, è importante informare i consumatori sui benefici del riciclaggio dei vecchi dispositivi. L’industria, il governo e i consumatori devono collaborare insieme.

Per favorire l’urban mining, i produttori possono creare dispositivi progettati per essere facilmente riciclati e promuoverne la restituzione attraverso programmi di permuta, mentre i governi potrebbero creare incentivi per il riciclo, regolamentare i rifiuti elettronici e finanziare la ricerca su tecnologie di riciclo efficienti.

L’urban mining rappresenta un’opportunità unica per un futuro più sostenibile, trasformando il problema dei rifiuti elettronici in un’occasione d’oro.

Chi è interessato a scoprire come avviene il processo di trasformazione dei vecchi dispositivi in metalli puri può seguire il gruppo di YouTube, Linus Tech Tips, che ha visitato un impianto di riciclaggio per mostrare il processo in dettaglio.

Urban Mining nel settore crypto


Quando si parla di “mining” in relazione alle crypto, ci si riferisce al processo mediante il quale vengono validate le transazioni e creati nuovi token all’interno di una rete blockchain. Questo processo richiede una potenza computazionale significativa, che può essere fornita da computer o hardware noto come “mining rig“.

Alcuni dei componenti chiave dei dispositivi di mining, come schede grafiche (GPU) e processori (CPU), possono essere recuperati da vecchi computer o da rifiuti elettronici.

Di conseguenza, alcune persone coinvolte nel mining crypto potrebbero sfruttare l’urban mining per ottenere componenti a prezzi inferiori rispetto all’acquisto di hardware nuovo.

 

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