Violato l’account X della SEC – Gensler smentisce l’approvazione degli ETF Spot su Bitcoin

Sauro Arceri
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Girandola di notizie sull’approvazione da parte della SEC dei primi ETF Spot su Bitcoin negli Stati Uniti. Nella tarda serata italiana di martedì 9 gennaio, su X e sui maggiori media online specializzati è circolata la notizia del via libera della SEC alla negoziazione degli ETF Spot su BTC.

Nel giro di pochi minuti, sempre sull’ex piattaforma dell’uccellino azzurro, è prontamente arrivata la smentita dal numero uno della SEC stessa, Gary Gensler, il quale ha affermato in un post su X che l’account dell’ente federale statunitense era stato hackerato:

La fake news dell’approvazione degli ETF Spot su BTC


Pochi minuti prima della smentita di Gensler, il profilo Twitter ufficiale della SEC USA aveva rilanciato la notizia secondo cui la Securities and Exchange Commission (SEC) aveva approvato tutte le richieste di negoziazione degli ETF Spot su Bitcoin negli Stati Uniti, aprendo di fatto la strada al trading di questi asset già questa settimana (immagine in basso).

L’approvazione degli ETF costituisce di certo un evento fondamentale nell’adozione delle criptovalute da parte della finanza tradizionale, poiché la struttura dell’ETF offrirà alle istituzioni e ai consulenti finanziari un modo più familiare e regolamentato per acquistare esposizione al bitcoin.

La SEC si è opposta per anni al cosiddetto fondo bitcoin spot, con diverse società che in passato hanno presentato e poi ritirato richieste di ETF. Il presidente della SEC Gary Gensler è stato uno dei più strenui oppositori alle criptovalute durante il suo mandato.

L’ottimismo sull’approvazione è riemerso per la prima volta quest’anno dopo che il colosso della gestione patrimoniale BlackRock ha presentato una domanda a giugno, provocando un’ondata di richieste da parte dei suoi rivali. La partnership tra Ark Invest e 21Shares è quella con il deposito attivo più lungo e una scadenza per la SEC sul fondo a gennaio ha portato molti esperti del settore ad aspettarsi che i primi ETF Spot su bitcoin sarebbero stati approvati poco dopo l’inizio del 2024.

Più di 10 diverse società sono ora in fase formale verso il lancio, con la competizione per diventare uno dei leader di mercato che dovrebbe includere diversi rapporti di spesa e un pesante blitz di marketing.

L’anticipazione della possibile approvazione degli ETF sembra aver fatto lievitare anche il prezzo del bitcoin negli ultimi mesi. Alcuni sostenitori delle criptovalute ritengono che l’arrivo degli ETF Spot su bitcoin scatenerà una nuova domanda di asset class da parte di tipi di investitori che in precedenza erano spaventati dalle preoccupazioni sulla custodia e sulla sicurezza degli exchange specifici delle criptovalute.