Ecco perché abbiamo la necessità di regolamentare l’Intelligenza Artificiale

Lucio Prosperi
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La capacità dell’Intelligenza Artificiale di imporsi e modificare la società in cui viviamo è stata sorprendentemente rapida, con tutte le conseguenze e implicazioni del caso.

Ecco perché l’Unione Europea ha avvertito la necessità di una regolamentazione dell’IA, al fine di garantire che questa tecnologia sia utilizzata in modo responsabile, sicuro ed equo, contribuendo a massimizzare i suoi benefici per la società nel suo complesso.

L’AI Act, quindi, mira a fornire agli sviluppatori e agli utilizzatori di intelligenza artificiale requisiti e obblighi chiari riguardanti specifici utilizzi dell’IA. Allo stesso tempo, il regolamento cerca di ridurre gli oneri amministrativi e finanziari per le imprese, garantire la sicurezza e i diritti fondamentali delle persone e delle aziende in materia di IA, rafforzando, inoltre l’adozione, gli investimenti e l’innovazione in tutta l’UE.

Lo scopo di queste nuove norme è quello di promuovere un’IA affidabile, garantendo che i sistemi di intelligenza artificiale rispettino i diritti e i principi etici, senza sottovalutare i rischi legati a modelli di IA molto potenti e impattanti.

Perché abbiamo bisogno di regole sull’IA?


L’AI Act garantisce che gli europei possano fidarsi di ciò che l’IA ha da offrire. Mentre la maggior parte dei sistemi di intelligenza artificiale presenta rischi limitati o nulli, e può contribuire a risolvere molti problemi sociali, alcuni possono creare rischi che è necessario affrontare per evitare conseguenze indesiderate.

Esistono diversi casi in cui non è chiaro il motivo per cui un sistema di intelligenza artificiale abbia preso una decisione o  effettuato una previsione specifica. Questa mancanza di trasparenza può complicare l’identificazione di eventuali discriminazioni ingiuste, per esempio in processi decisionali di assunzione o nell’assegnazione di benefici pubblici.

Anche se la legislazione esistente fornisce una certa protezione, non è sufficiente per affrontare le sfide specifiche che i sistemi di intelligenza artificiale possono comportare.

Le regole proposte, dunque:

  • affronteranno rischi specificamente creati dalle applicazioni di intelligenza artificiale;
  • proibiranno pratiche di IA che comportano rischi inaccettabili;
  • determineranno un elenco di applicazioni ad alto rischio;
  • stabiliranno requisiti chiari per i sistemi di intelligenza artificiale destinati ad applicazioni ad alto rischio;
  • definiranno obblighi specifici per i fornitori e gli utilizzatori delle applicazioni di IA ad alto rischio;
  • richiederanno una valutazione di conformità prima che un determinato sistema sia messo in servizio o posto sul mercato;
  • metteranno in atto misure di applicazione dopo che un determinato sistema di intelligenza artificiale è stato immesso sul mercato;
  • istituiranno una struttura di governance a livello europeo e nazionale.

Il valore combinato della blockchain e dell’IA


Tornando nell’ambito che più interessa gli appassionati di criptovalute, l’unione tra blockchain e IA offre una vasta gamma di scenari futuri e possibilità innovative, al di là delle previsioni sull’andamento delle crypto. Mettiamo in evidenza i più interessanti:

  1. Tracciabilità e trasparenza nelle supply chain: Utilizzando la blockchain per registrare e condividere informazioni lungo l’intera sequenza di processi e attività coinvolte nella produzione e nella distribuzione di beni o servizi e l’IA per analizzare e interpretare questi dati, si potrebbe ottenere una maggiore tracciabilità e trasparenza sui prodotti, consentendo ai consumatori di conoscere meglio l’origine e la qualità dei beni.
  2. Automazione dei processi finanziari: L’IA potrebbe essere utilizzata per analizzare i dati finanziari e identificare pattern o anomalie, mentre la blockchain potrebbe essere utilizzata per garantire la sicurezza e l’immutabilità di queste transazioni, consentendo una maggiore automazione e riducendo il rischio di frodi.
  3. Sistemi di voto elettronico sicuri e trasparenti: Integrando la blockchain per garantire la sicurezza e l’integrità delle transazioni di voto e l’IA per analizzare i dati e rilevare eventuali tentativi di manipolazione, potrebbero essere sviluppati sistemi di voto elettronico sicuri, trasparenti ed efficienti.
  4. Assistenza sanitaria personalizzata: Utilizzando la blockchain per archiviare e condividere in modo sicuro i dati sanitari dei pazienti e l’IA per analizzare questi dati e fornire raccomandazioni personalizzate per la salute, potrebbe essere sviluppato un sistema di assistenza sanitaria più efficace e orientato al paziente.
  5. Mercati predittivi e piattaforme di scommesse decentralizzate: Utilizzando l’IA per analizzare dati e tendenze di mercato e la blockchain per garantire la trasparenza e l’immutabilità delle scommesse, potrebbero essere sviluppate piattaforme di scommesse decentralizzate e mercati predittivi in grado di fornire informazioni affidabili e accurate agli utenti.

Questi sono solo alcuni esempi degli scenari futuri che potrebbero emergere dall’unione tra blockchain e IA. L’innovazione continua in entrambi i settori, infatti, potrebbe portare a ulteriori sviluppi e applicazioni che attualmente non possiamo neanche immaginare.

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