Bitcoin è davvero il nuovo oro digitale? – Quali sono i suoi vantaggi e svantaggi?

Sauro Arceri
| 5 min read

Il dibattito di legittimità tra Bitcoin e oro in quanto riserve di valore, è acceso. I massimalisti di Bitcoin tendono infatti a definire la principale criptovaluta come “oro digitale”, e ipotizzano che questa potrebbe tranquillamente sostituire l’oro in futuro.

La sua giovane età e la volatilità, però, fanno di Bitcoin un’alternativa ancora in evoluzione. Tuttavia, la sua rarità intrinseca e l’accessibilità lo rendono una potenziale riserva di valore per il futuro, proprio come l’oro lo è stato in passato e lo è tutt’ora.

La funzione principale di oro e Bitcoin


L’oro è da lungo tempo considerato alla stregua di un’assicurazione contro i periodi di instabilità economica e la svalutazione delle valute. La sua stabilità nel tempo lo rende una riserva di valore affidabile, per questa ragione l’oro è stato utilizzato per migliaia di anni come forma di valuta stabile.

Bitcoin, d’altro canto, è spesso definito come oro digitale. Tuttavia, mentre l’oro è sempre stato storicamente stabile, la volatilità della principale criptovaluta è stata evidente fin dai suoi primi giorni. Le fluttuazioni di prezzo di Bitcoin sono frequenti e possono essere notevoli.

Volatilità di Bitcoin vs. stabilità dell’oro


A quasi 15 anni dalla sua nascita, Bitcoin rimane un asset notoriamente volatile. Nel 2017, ha registrato un aumento di oltre il 2.000% in un solo anno, passando da circa 900 dollari a gennaio a quasi 20.000 dollari a dicembre.

Inoltre Bitcoin è anche soggetto a brusche cadute di prezzo, come quella avvenuta nel marzo 2020 in risposta alla pandemia COVID-19. Ciò dimostra come le notizie e gli eventi legati alle criptovalute possono influenzare il prezzo di Bitcoin in modo significativo e immediato.

L’oro, invece, è noto per la sua stabilità nel lungo periodo. Questa stabilità lo rende un’opzione a basso rischio per gli investitori, di conseguenza la sua capitalizzazione di mercato supera di gran lunga quella di Bitcoin.

La scarsità come chiave della riserva di valore: differenze tra oro e Bitcoin

Oro: riserve potenzialmente infinite

Una buona riserva di valore si basa principalmente sulla sua rarità. L’oro è una riserva valore proprio perché si tratta di un metallo raro, di conseguenza una piccola quantità contiene già un notevole valore.

L’oro fisico però, pur essendo raro, ha riserve teoricamente infinite. Migliaia di tonnellate sono ancora presenti nelle miniere e nelle vene accessibili, e ci sono enormi quantità ancora inesplorate sotto la superficie terrestre. Una nuova scoperta potrebbe drasticamente aumentare l’offerta di oro sul mercato.

Bitcoin: scarsità confermata

Bitcoin è anch’esso un bene raro e prezioso, ma in forma virtuale. A differenza dell’oro, quindi, la scarsità di Bitcoin è dovuta a una fornitura massima prestabilita e un tasso di produzione conosciuto: la sua offerta totale è limitata a 21 milioni di token e, attualmente, il tasso di produzione è di 6,25 BTC ogni 10 minuti, ma scenderà a 3,125 BTC ogni 10 minuti entro marzo/aprile 2024, dopo il prossimo halving.

Questo rende Bitcoin intrinsecamente raro e prezioso; inoltre, essendo virtuale, è estremamente facile da conservare e richiede solo un dispositivo di archiviazione. Mentre l’oro fisico richiede un’infrastruttura complessa.

Conclusioni: un’alternativa in evoluzione


A causa della sua giovane età e della sua volatilità Bitcoin è ancora in evoluzione; da questo punto di vista, quindi, potrebbe essere ancora prematuro considerarlo una riserva di valore.

Tuttavia, la sua disponibilità limitata e la facilità di archiviazione lo rendono già una possibile alternativa all’oro. Non è da escludere che in futuro Bitcoin potrebbe emergere come una riserva di valore più pratica dell’oro fisico, grazie alla sua facilità di uso e trasferimento.

Le sue caratteristiche lo rendono un asset sicuro, almeno quanto l’oro, e con un potenziale ancora tutto da esplorare.

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

Una nuova interpretazione di Bitcoin che promette grandi guadagni


Oltre a essere diventato la principale criptovaluta al mondo, Bitcoin ha assunto anche una valenza emblematica. Non a caso è ben noto anche tra le persone che non hanno alcun legame con il settore delle criptovalute.

Proprio per questa ragione, Bitcoin è diventato una fonte di ispirazione per svariati progetti di token in prevendita. Uno dei più recenti è quello di Bitcoin BSC (BTCBSC): un nuovo token BEP-20 basato sulla BNB Smart Chain.

 

Bitcoin BSC è progettato per simulare gli inizi storici di Bitcoin, ma strutturalmente parlando è un token che si differenzia notevolmente da BTC.
Infatti, mentre quest’ultimo è un token proof-of-work, BTCBSC è un token proof-of-stake, il che significa che offre ai suoi possessori l’opportunità di guadagnare un ulteriore reddito in forma passiva grazie al meccanismo di staking.

I punti in comune tra Bitcoin BSC e l’originale Bitcoin sono l’offerta totale di 21 milioni di token, che rende questo nuovo token una criptovaluta deflazionistica il cui prezzo dovrebbe aumentare gradualmente nel tempo, e il prezzo unitario di 0,99 centesimi di dollaro, analogo a quello di Bitcoin quando fece la sua prima comparsa sul mercato.

Una tokenomics di successo

L’offerta totale dei token BTCBSC è di 21 milioni, ma la prevendita mette a disposizione degli investitori soltanto 6,125 milioni di questi token. Il resto sarà tenuto in riserva per il pool di staking, contribuendo così alla decentralizzazione del progetto.

Inoltre, come accennato in precedenza, per tutta la durata della prevendita i token BTCBSC saranno disponibili a 0,99 dollari, il che significa che gli investitori avranno la possibilità di sperimentare l’aumento graduale e significativo di prezzo dell’originale Bitcoin.

La prevendita ha raccolto quasi 5 milioni di dollari ormai, e si sta rapidamente avvicinando all’obiettivo di raccolta di 6 milioni di dollari.

I nuovi arrivati possono partecipare alla vendita andando sul sito ufficiale di Bitcoin BSC e, collegando il proprio portafoglio di criptovalute, acquistare i token pagando in ETH, BNB o USDT.

Una volta terminata la prevendita, Bitcoin BSC sarà quotato su BNB Smart Chain DEX, mentre la quotazione su altre piattaforme di trading potrebbe contribuire a far salire rapidamente il prezzo.

Le criptovalute sono altamente volatili e non regolamentate. Nessuna tutela del consumatore. Potrebbe essere applicata una tassa sugli utili.

 

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