Cittadino russo arrestato per invio di crypto alle forze armate ucraine

Gaia Rossi
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Russia

Un cittadino russo è stato arrestato per aver presumibilmente inviato crypto alle forze armate ucraine e sarà processato con l’accusa di tradimento.

Secondo l’agenzia di stampa russa Tass, il cittadino, il cui nome non è stato rivelato, risiede nel territorio dell’Estremo Oriente di Khabarovsk Krai, vicino al confine con il Giappone.

Le accuse dei servizi segreti Russi


L’arresto è stato effettuato dall’FSB, il servizio segreto russo, che ha accusato l’individuo di inviare crypto alle Forze armate ucraine. Un portavoce del Centro per le relazioni pubbliche dell’FSB ha dichiarato che:

“Un residente del distretto Sovetsko-Gavansky di Khabarovsk Krai è stato intercettato mentre commetteva azioni illegali. L’individuo era coinvolto nel tradimento sotto forma di assistenza finanziaria alle Forze armate dell’Ucraina, nelle sue azioni dirette contro la sicurezza della Federazione Russa”.

L’FSB ha affermato di aver “intercettato” il cittadino mentre utilizzava strumenti crypto per trasferire fondi personali.

Un portavoce ha rivelato che il cittadino stava effettuando donazioni tramite una fondazione caritatevole straniera, utilizzando intermediari che risiedono nel territorio ucraino. Le donazioni erano destinate all’acquisto di aerei, munizioni e altre forniture militari per le forze armate ucraine.

L’FSB ha dichiarato che l’organizzazione stava cercando di raccogliere fondi per “l’acquisto di mirini termici senza pilota, aerei, munizioni e uniformi mediche da parte delle Forze armate dell’Ucraina”.

Sanzioni più severe per il tradimento in Russia


Le autorità russe hanno recentemente introdotto delle sanzioni più severe per chi decide di sostenere gli sforzi bellici dell’Ucraina. Adesso i condannati per tradimento possono essere condannati all’ergastolo, mentre in passato la pena massima era di 12-20 anni di carcere.

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Khabarovsk Krai, nell’Estremo Oriente russo. (Fonte: Stasyan117/Seryo93 [CC BY-SA 4.0])

Il Dipartimento investigativo dell’FSB ha avviato un procedimento penale contro il cittadino, e sono in corso ulteriori indagini.

Nel frattempo il governo ucraino ha cercato di coinvolgere i detentori crypto internazionali nel suo sforzo bellico attraverso l’istituzione di iniziative come il Crypto Fund. Alcuni importanti operatori crypto hanno anche creato piattaforme di donazione per sostenere l’Ucraina.

 

Parallelamente la Russia sta cercando di sviluppare un’infrastruttura che permetta alle sue aziende di acquistare e vendere beni utilizzando crypto, nel tentativo di eludere le sanzioni e di ridurre la dipendenza dal dollaro statunitense.

Inoltre, le forze di polizia e i pubblici ministeri russi dovrebbero ricevere nuovi poteri di confisca delle crypto.

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