La community crypto accoglie l’offerta di Musk per Twitter
Il consiglio di amministrazione di Twitter non vede di buon occhio l’offerta del capo di Tesla Elon Musk di acquistare tutte le azioni della società e, secondo quanto riferito, sta preparando una strategia di difesa chiamata “pillola velenosa”, che impedirebbe un’acquisizione ostile.
Un’opzione presa in considerazione dal consiglio di amministrazione per impedire a Elon Musk di acquistare Twitter è un cosiddetto piano per i diritti degli azionisti che consentirebbe agli azionisti esistenti di acquistare più azioni con uno sconto. Il risultato sarebbe una diluizione della partecipazione detenuta dal partito considerata “ostile”. Un’altra opzione considerata è quella di definire l’offerta troppo bassa.
L’informazione è stata ottenuta da Bloomberg, citando fonti anonime “a conoscenza della questione”.
Secondo queste fonti, il consiglio di Twitter potrebbe annunciare la sua “pillola velenosa” già più tardi venerdì.
L’informazione è degna di nota dato che Jack Dorsey, l’ex CEO di Twitter che ha accolto con favore l’interesse di Musk per Twitter all’inizio di questo mese, rimane ancora nel consiglio di amministrazione dell’azienda fino alla sua prevista partenza entro la fine dell’anno.
Si pensa che Musk e Dorsey abbiano opinioni sulle questioni della libertà di parola e sul ruolo di bitcoin (BTC) e criptovalute che, almeno in una certa misura, si allineano.
Finora, almeno uno dei principali investitori in Twitter, il conglomerato di investimenti dell’Arabia Saudita Kingdom Holding Company, controllato dal principe Alwaleed bin Talal, ha rifiutato l’offerta, affermando che non rappresenta “il valore intrinseco” della società.
Il commento, che è stato fatto su Twitter, ha ricevuto rapidamente una risposta da Musk:
Libertà di parola, ma senza truffe crypto
Nel frattempo, durante un’intervista sul palco giovedì al TED2022 a Vancouver, in Canada, Musk ha affermato di voler trasformare Twitter in “un’arena inclusiva per la libertà di parola”, suggerendo che il discorso è diventato troppo limitato su Twitter negli ultimi tempi.
“Vogliamo avere la percezione che il discorso sia il più libero possibile”, ha detto Musk, aggiungendo: “Un buon segno per capire se c’è libertà di parola è: qualcuno che non ti piace può dire qualcosa che non ti piace? E se questo è il caso, allora abbiamo la libertà di parola”.
Inoltre, pur difendendo la libertà di parola sulla piattaforma, Musk ha anche detto che il lavoro deve essere fatto per filtrare “lo spam e i bot di truffa”.
“Rendono il prodotto molto peggiore. Se avessi un dogecoin per ogni truffa crypto che ho visto, avremmo 100 miliardi di dogecoin”, ha detto Musk.
Musk non è l’unico ad essere interessato ad acquistare Twitter
Tuttavia, sembra che Musk non sia l’unico interessato ad acquistare Twitter.
Secondo il New York Post, fonti “vicine alla situazione” hanno affermato che anche il colosso del private equity Thoma Bravo sta valutando un’offerta per Twitter.
Secondo quanto riferito, la fonte ha detto della società di investimento che “stanno facendo pressione”, che possiede già una serie di altre società tecnologiche come la società di sicurezza IT McAfee e la società di software Landesk.
Secondo una delle fonti, Thoma Bravo potrebbe potenzialmente venire in soccorso come “un cavaliere bianco” per Twitter e il suo CEO Parag Argawal, mentre cercano modi per evitare un’acquisizione da parte di Musk.
L’articolo del New York Post afferma che non è chiaro a quanto ammonti l’offerta di Thoma Bravo per la società e quando potrebbe accadere.
Twitter potrebbe essere “un’attività di pagamento”
Commentando il potenziale accordo in un’intervista con la CNBC giovedì, Jack Mallers, CEO dell’app di pagamenti bitcoin Strike, ha affermato di sostenere l’accordo.
Ha notato che Musk ora ha l’opportunità di trasformare Twitter in “un’attività di pagamento” e ha affermato che avrebbe “molti vantaggi rispetto a operatori storici come Chase”.
Mallers ha affermato: “Se sono Elon Musk e ho un pubblico globale e una rete globale su Twitter […] cosa mi impedisce che gli utenti di Twitter accedano a Starbucks, cosa mi impedisce di inviare denaro tramite Twitter? Ha l’opportunità di creare esperienze di pagamento”.
Nel frattempo, anche il famoso economista e trader di criptovalute Alex Krüger ha espresso la sua opinione, dicendo in un tweet di venerdì che è “cristallino” e che il consiglio di amministrazione di Twitter dovrebbe accettare l’offerta.
Allo stesso modo, Ben DiFrancesco, fondatore della società di consulenza di ingegneria crypto ScopeLift, ha affermato di vedere l’offerta di Musk “estremamente buona” e che sarebbe “ottima per gli azionisti”.
“L’unico motivo per rifiutare è un impegno zelante alla censura. Se questo è il motivo per cui l’azienda viene gestita, allora chiudetela e basta”, ha scritto DiFrancesco su Twitter.
Altri, tra cui Jackson Palmer, il co-creatore della criptovaluta preferita di Musk, Dogecoin, hanno chiarito che ora non sono favorevoli all’offerta pubblica di acquisto di Musk.
“Ci vuole una ginnastica mentale piuttosto impressionante per associare qualsiasi tipo di ‘libertà’ con l’uomo più ricco del mondo che avvia un’acquisizione ostile e costringe una delle più grandi piattaforme di social media pubbliche a diventare privata”, ha detto Palmer, che l’anno scorso ha preso le distanze dalla community crypto di cui una volta faceva parte.
Infine, secondo Sam Bankman-Fried, CEO dell’exchange di criptovalute FTX, una versione decentralizzata del social network potrebbe essere una soluzione alternativa al problema di quanta moderazione sia necessaria sui social media.
Bankman-Fried ha affermato che “i tweet sono collegati a catena, crittografati; il mittente sceglie chi ha accesso a loro”. Ha aggiunto che il modello potrebbe anche essere monetizzato e che i token non fungibili (NFT), i pagamenti e persino i dogecoin potrebbero essere integrati sulla catena.
L’amministratore delegato dell’exchange e noto miliardario di criptovalute ha affermato che sarebbe “difficile, ma non così difficile” da costruire.
Dopo l’offerta di ieri, le azioni di Twitter sono scese dell’1,7%. Si ritiene che il calo dei prezzi rifletta l’opinione del mercato secondo cui l’accordo potrebbe non andare in porto, dopo che è stato riferito che il consiglio di amministrazione di Twitter si batterà contro di esso.
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