Ecco perché il layer 1 Sei farà meglio di Ethereum e Solana

Christian Boscolo
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Tra i nuovi layer 1 emergenti spicca senza dubbio la nuova Blockchain di Sei, capace di attirare l’attenzione degli investitori grazie alle recenti performance in termini di prezzo.

Il token nativo SEI ha infatti intrapreso una corsa inarrestabile che lo ha portato a un guadagno del 165% nell’ultimo mese e del 9499% da inizio anno come riporta il grafico di CoinMarketCap.

Numeri strabilianti che sono in parte da attribuire all’hype che circonda questa nuova blockchain e in parte alle sue caratteristiche tecniche innovative. Vediamole nel dettaglio.

Quanto è veloce/scalabile la Blockchain di SEI?


Essendo un layer 1 (una blockchain principale dotata di smart contract come Ethereum e Solana) è abbastanza chiaro che la velocità (o scalabilità come si dice nel gergo della blockchain, ndr) debba essere per forza un fattore chiave. E in effetti SEI è una blockchain piuttosto veloce visto che consente 20mila transazioni al secondo.

Nella tabella che abbiamo riportato qui sopra si può constatare come le 20mila transazioni al secondo di SEI siano di gran lunga maggiori di quelle possibili su Bitcoin (10 tps) ed Ethereum (20 tps) ma anche di blockchain più recenti come ad esempio Solana con le sue 10mila tps.

Per completezza di informazione andrebbero aggiunti anche altri layer-1 come ad esempio Aptos, che potenzialmente potrebbe arrivare a 130-160 mila transazioni al secondo. Anche la blockchain di TON, altro layer-1, in un test ha raggiunto le 104mila transazioni al secondo.

La scalabilità non è però tutto in una blockchain. Il trilemma della blockchain mette infatti sullo stesso piano scalabilità, decentralizzazione e sicurezza.

Senza contare che si tratta di dati ipotetici, non corroborati dalla pratica, soprattutto per quanto riguarda le blockchain più recenti come SEI, Aptos e TON.

Solana in questi anni ha avuto diversi problemi e conseguenti “blocchi” della sua chain, uno scotto da pagare quando ci si scontra con i problemi reali del funzionamento giornaliero, uno stress che avviene sul campo e non in linea teorica.

Cosa rende speciale la Blockchain di SEI?


Dati alla mano, una delle caratteristiche più interessanti di Sei è la sua specializzazione. Sei nasce infatti come un layer1 dedicato ai DEX, gli exchange decentralizzati, che necessitano di una blockchain che operi con smart contract e in maniera veloce.

Per farlo utilizza un meccanismo di consenso innovativo progettato per migliorare le prestazioni e l’efficienza della rete blockchain: il Twin Turbo Consensus.

Come suggerisce il nome “Twin Turbo”, questo sistema utilizza due livelli di consenso. Il primo livello è focalizzato sulla velocità e sull’efficienza, mentre il secondo assicura la sicurezza e la finalizzazione delle transazioni.

Nel primo livello le transazioni vengono elaborate rapidamente da un gruppo selezionato di nodi. Questo permette alla rete di gestire un alto volume di transazioni con tempi di conferma brevi, aumentandone l’efficienza.

Dopo che le transazioni sono state preliminarmente elaborate nel primo livello, passano al secondo livello. Qui, un meccanismo di consenso più robusto (come il Proof of Stake o simili) è utilizzato per validare e finalizzare le transazioni. Questo livello assicura che tutte le transazioni siano sicure e irreversibili.

Separando la velocità di elaborazione delle transazioni dalla loro sicurezza e finalizzazione, il Twin Turbo Consensus mira a ottimizzare sia la performance sia la sicurezza della rete.

Questo approccio consente alla blockchain di SEI di adattarsi a diverse esigenze e condizioni di rete, mantenendo al contempo un’elevata scalabilità e la capacità di gestire un grande numero di transazioni.

In pratica Sei si colloca a metà strada tra le chain principali generiche (General Purpose) come Ethereum e Solana e le cosiddette App Chain.

E’ infatti una blockchain costruita per soddisfare tutte le esigenze di efficienza di protocolli come DEX e piattaforme di lending. Inoltre è specifica per la De-fi ed è capace di supportare oracoli di prezzo nativi, creazione di ordini ed esecuzioni in parallelo.

SEI elimina il problema degli arbitraggi


A differenza della maggior parte delle blockchain, Sei integra nel suo layer1 un modulo per l’invio e l’esecuzione degli ordini di acquisto e vendita. In questo modo gli exchange decentralizzati possono implementare un proprio order book on-chain.

Inoltre è molto veloce nel processare le transazioni, questo significa che le informazioni sui prezzi si aggiornano rapidamente, riducendo il tempo disponibile per approfittare delle differenze di prezzo. Sei è anche una blockchain connessa con altri mercati e sistemi che avendo prezzi simili riducono le opportunità di guadagnare dall’arbitraggio.

Ricordiamo che gli arbitraggi nelle criptovalute sono uno stratagemma per fare profitto sfruttando le differenze di prezzo di una stessa criptovaluta su diverse piattaforme di scambio a scapito dei trader.

Tokenomics


Il token SEI ha un’offerta totale fissata a 10 miliardi di token. La distribuzione dei token è stata pianificata con l’intento di promuovere la crescita e la sostenibilità della rete.

La maggior parte dei token è stata assegnata alla comunità e ai progetti che costruiscono sulla blockchain di SEI, con il 48% destinato alla Riserva Ecologica, il 9% alla Fondazione SEI, il 20% al team e il 20% agli investitori della vendita privata.

Inoltre, il 3% dei token è stato riservato per essere utilizzato come ricompensa in un Launchpool su Binance, per incentivare l’interazione degli utenti-

I token SEI hanno vari usi all’interno della rete:

  • Pagamento delle commissioni di rete sulla blockchain SEI.
  • Staking dei validatori nel meccanismo DPoS per garantire la sicurezza della rete.
  • Partecipazione alle decisioni di governance.
  • Uso come collaterale nativo per applicazioni costruite sulla blockchain di SEI.
  • Pagamento dei validatori per dare priorità alle transazioni, con la possibilità di condividere le ricompense con i delegatori.

Conclusioni


Nel complesso Sei è una blockchain interessante che fa della velocità della specializzazione i suoi punti di forza. Il fatto che sia un layer 1 pensato e sviluppato per i DEX è un vantaggio importante rispetto ad altre blockchain generaliste.

Il sistema utilizzato è quello deli classici roll-up ottimistici, molto di moda in quest’ultimo periodo  ma con diverse personalizzazioni a partire dal Twin Turbo Consensus e altri piccoli accorgimenti.

Considerando che la De-Fi vivrà dal prossimo anno uno dei suoi momenti migliori in termini di volumi, è molto probabile che SEI possa riscuotere un discreto successo.

L’unica nota dolente sembra essere la tokenomics, con un’offerta del token SEI molto alta e che sembra essere particolarmente inflattiva.

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