Che cos’è e come funziona Aptos, la Blockchain che fa concorrenza a Solana e Cardano

Christian Boscolo
| 3 min read

 

Ha destato parecchio clamore il lancio di Aptos su Binance, con la nuova crypto che ha perso gran parte del suo valore dopo il listing sul famoso Exchange. Un episodio abbastanza inconsueto e spiacevole che ha suscitato qualche dubbio riguardo la validità del progetto Aptos. Per fare un po’ di chiarezza abbiamo pensato di svelarvi, in maniera semplice, lo scopo della Blockchain di Aptos, la sua tokenomics e i punti di forza e debolezza. Vediamoli insieme.

Come funziona Aptos?

Aptos (APT) è una blockchain di tipo layer 1, (come Ethereum e Cardano, per intenderci, ndr) ed è completamente indipendente da altre Blockchain. Il suo maggiore punto di forza risiede nella velocità, al momento solo ipotetica visto che Aptos non ha ancora abbastanza traffico per una verifica sul campo, ma siamo nell’ordine dei 100mila TPS (Transazioni per secondo, ndr) o 130mila TPS, con la volontà di arrivare fino a 160mila TPS.

Tanto per fare qualche paragone eccellente, Visa dichiara un massimo di 24mila TPS, ed è un dato che in molti ritengono esagerato. Solana, che da molti è considerata una delle maggiori concorrenti di Ethereum ha una velocità di picco teorica di 65mila TPS ma viaggia a una media di 2.500 TPS.

Il segreto della sua velocità risiede nelle nuove soluzioni adottate come il Batching e il Parallel Transaction Processing. Senza entrare in laboriose spiegazioni visto che l’argomento è molto complesso, può bastare sapere che il primo è una sorta di “doppio lavoro” nella scrittura dei blocchi, mentre il secondo indica che i lotti vengono eseguiti secondo le regole ottimistiche, (avete presente Optimism, il layer 2 su rete Ethereum?, ndr) per poi essere validati successivamente.

In questo modo si riesce ad agire molto più velocemente mantenendo un buon margine di sicurezza. A questo link di GitHub trovate in ogni caso il whitepaper di Aptos.

Che cos’è Aptos

L’idea del progetto Aptos nasce dalla volontà di Mo Shaikh e Avery Ching, due ingegneri ex dipendenti di Meta (Facebook) che hanno lavorato al progetto Libra, la criptovaluta di Facebook.

La sua principale novità a livello di architettura è infatti l’utilizzo del linguaggio di programmazione Move, creato da Facebook per gli smart contract. Ethereum, invece, utilizza Solidity, un linguaggio di programmazione molto diffuso, anche perché emulato tramite EVM – Ethereum Virtual Machine – da molte altre chain. Ma torniamo a Move.

La sua caratteristica è di essere un linguaggio moderno e ricco di librerie utilizzabili da sviluppatori di diverse Blockchain. Move è a sua volta basato su Rust, che alla base di Solana. Infine, Aptos utilizza un meccanismo di consenso POS (proof of stake) che è più performante in termini di velocità di quello POW (proof of work).

Mo Shaikh e Avery Ching, i fondatori di Atos, sono ex ingegneri di Meta (Facebook)
Mo Shaikh e Avery Ching, i fondatori di Aptos, sono ex ingegneri di Meta (Facebook)

Tokenomics di Aptos

Aptos (APT) è una Blockchain caratterizzata da asset da mettere in stake, pagamenti di gas fee e Governance. Il punto debole è però la sua supply massima non definita. A oggi si contano circa 1 miliardo di token, di cui solo 130 milioni circolanti. Il tasso di inflazione è invece del 7%, con una riduzione annua dell’1,5%.

La distribuzione di Aptos è stata così suddivisa:

  • 51,02% alla Community (510 milioni di APT).
  • 19% ai Core Contributors (190 milioni di APT).
  • 16,5% (165 milioni di APT) ai Fondatori.
  • Il restante 13,48% (135 milioni di APT) agli Investitori.

Insomma, la cifra riservata agli investitori sembra essere troppo bassa ed il rischio di centralizzazione è molto alto. Inoltre le ricompense di staking di tutte le entità coinvolte potrebbero portare a una pressione di vendita per il valore del token.

Punti di forza e debolezza.

I punti di forza:

  • Velocità della chain (ipotetica) superiore a Solana e Visa.
  • Linguaggio di programmazione nuovo e basato su Rust (Solana).

I punti di debolezza:

  • Tokenomics poco chiara e male distribuita.
  • Dati di velocità solamente ipotetici.

Conclusioni

Dal punto di vista strutturale Aptos è una Blockchain convincente, così come le prestazioni (teoriche) sono superiori a qualsiasi layer 1.

Rimangono però alcune perplessità sul reale utilizzo di questa velocità, visto che concorrenti illustri come Solana, da tempo sul mercato crypto e con prestazioni minori, hanno avuto diversi problemi di gestione. Anche la tokenomics al momento non convince, troppo dispersiva e poco chiara.

 

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