Coinbase e Conio forniranno servizi di criptovalute alle banche italiane

Christian Boscolo
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La società di criptovalute Conio, in parte proprietà di Poste Italiane e Banca Generali, ha stretto una partnership con Coinbase per consentire alle banche e agli istituti finanziari italiani di accedere agli asset digitali.

Conio ha dichiarato di aver aggiunto Coinbase Prime come fornitore di liquidità. L’accordo tra le due aziende offrirà alle banche italiane un modo sicuro per soddisfare la crescente domanda di asset digitali tramite la liquidità di Coinbase.

Il nostro obiettivo è diventare il partner più affidabile per le banche, le istituzioni finanziarie e le aziende che vogliono entrare nel mondo degli asset digitali“, ha dichiarato Orlando Merone, direttore generale di Conio, in un comunicato stampa.

Siamo lieti di annunciare la nostra collaborazione con Conio per aumentare la liquidità disponibile a supporto delle banche e delle istituzioni finanziarie italiane che operano nel settore degli asset digitali“, ha dichiarato Daniel Seifert, Vice President e Regional Managing Director, EMEA, Coinbase in un comunicato stampa.

Che cos’è e come funziona Conio?


Conio è un wallet di criptovalute “Made in Italy” che offre una serie di servizi volti a semplificare l’accesso e la gestione delle crypto, rendendole accessibili anche agli utenti meno esperti.

Fondato nel 2015 a San Francisco da Christian Miccoli, Conio si è affermato nel mercato italiano degli asset digitali e gode del supporto di entità importanti come Poste Italiane e Banca Generali.

Oltre ad essere un wallet digitale per la custodia crypto, Conio permette l’acquisto e la vendita di Bitcoin e altre criptovalute senza passare dover utilizzare un exchange.

Al momento sono disponibili per l’acquisto anche Ethereum, Ripple, USD Coin, Solana, Cardano, Dogecoin, Polygon, Polkadot, Litecoin, Chainlink, Avalanche e Algorand ma la piattaforma mira a includere fino a 50 token entro la fine del 2023.

Per Bitcoin, le transazioni avvengono on-chain e sono registrabili tramite il Blockchain Explorer. Conio offre diverse opzioni per acquistare le crypto, incluse carte di credito/debito e bonifici bancari e si distingue anche per la sua sicurezza.

Utilizza infatti un un sistema di wallet multi-firma, che richiede due delle tre chiavi totali per autorizzare una transazione. In caso di perdita di una chiave privata, è possibile recuperare l’accesso al wallet grazie alla terza chiave custodita offline da un ente terzo.

Chi è Christian Miccoli, il fondatore di Conio?


Christian Miccoli è il co-fondatore e co-CEO di Conio, la società fintech che ha creato il primo wallet Bitcoin multi-firma in Italia. Miccoli è noto per essere stato un pioniere nel settore del banking online in Italia, avendo ricoperto ruoli di leadership in ING Direct e Che Banca!.

Sotto la sua guida, Conio è diventata una delle società più rilevanti nel mercato degli asset digitali in Italia. La società è stata fondata nel 2015 e, oltre ad aver raggiunto oltre 400.000 clienti al dettaglio, offre oggi la sua tecnologia avanzata a importanti banche e istituzioni finanziarie.

Christian Miccoli CEO di Conio – Fonte: Archivio

La visione di Miccoli per Conio è stata quella di rendere gli asset digitali accessibili a tutti, credendo fermamente che la tecnologia del ledger distribuito e la tokenizzazione avrebbero plasmato il futuro della finanza. Questa visione si riflette nella crescita e nell’espansione di Conio, che ha incluso l’introduzione di nuovi asset digitali e funzionalità nella sua app.

La società ha ricevuto un forte sostegno da parte di investitori istituzionali, tra cui Poste Italiane, Banca Finint, Banca Sella e Banca Generali, dimostrando la fiducia nel team di Conio e nel suo potenziale nel settore delle criptovalute e della blockchain.

La partnership di Conio con Banca Generali, iniziata nel dicembre 2020, ha portato all’integrazione della sua tecnologia nella banca, rafforzando ulteriormente la sua posizione nel mercato.

La Banca d’Italia in partnership con Polygon


Sempre più banche hanno iniziato a integrare le criptovalute nei loro servizi bancari. La Banca d’Italia ha recentemente avviato un progetto pilota in collaborazione con il team di sviluppo della rete di scaling di Ethereum, Polygon Labs, e il fornitore di infrastrutture crittografiche Fireblocks. L’iniziativa mira a stabilire una piattaforma regolamentata per la DeFi (finanza decentralizzata) istituzionale.

Il progetto, che verrà sviluppato in collaborazione con Milano Hub, il centro di innovazione della Banca d’Italia, si concentra sulla creazione di un ambiente regolamentato per il trading di security token. L’obiettivo è consentire agli operatori di mercato istituzionali di partecipare alle attività DeFi nel rispetto delle linee guida normative.

I security token, nell’ambito delle criptovalute e della blockchain, sono una forma di token digitale che rappresenta un interesse di proprietà in un asset reale o finanziario che è stato digitalizzato e tokenizzato. Questi token sono emessi su una blockchain e sono soggetti a regolamenti e leggi finanziarie, proprio come gli investimenti tradizionali.

La collaborazione tra queste entità rappresenta un passo importante, poiché coinvolge una banca centrale del G7, i regolatori finanziari e le associazioni bancarie, che lavorano insieme su un’iniziativa su larga scala per gli asset tokenizzati.

Il progetto non ha obiettivi commerciali, ma cerca di ampliare l’analisi dei token di sicurezza sui mercati secondari, con l’intento di creare un ambiente operativo sicuro e trasparente per le entità supervisionate all’interno dello spazio DeFi.

Inoltre, Cetif Advisory, una società di consulenza associata al Centro di Ricerca Cetif dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, fornirà supporto al progetto “DeFi Istituzionale per Security Token”. Tra i partecipanti al progetto ci sono anche diverse banche italiane, società di gestione patrimoniale e altre dieci istituzioni finanziarie.

Questo progetto, che riceverà il supporto del Milano Hub per sei mesi, mira a permettere alle istituzioni finanziarie tradizionali di sperimentare con i token di sicurezza e condurre transazioni utilizzando l’infrastruttura DeFi in modo sicuro e regolamentato.

In questo contesto, la tokenizzazione dei titoli sta riscuotendo interesse nel campo della tecnologia blockchain e ha il potenziale per rendere le transazioni più efficienti riducendo i costi e creando un’infrastruttura finanziaria più efficace.

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