Il fratello di Boris Johnson lascia il ruolo di consulente dell’unità di Binance: Ecco cosa è successo

Sead Fadilpašić
| 3 min read
Binance
Jo Johnson. Fonte: una schermata del video, Guardian News / YouTube 

Jo Johnson, fratello dell’ex primo ministro britannico Boris Johnson, si è dimesso dal comitato consultivo britannico di Bifinity, un’unità del grande exchange di criptovalute Binance.

Fratello di Boris Johnson lascia il ruolo di consulente dell’unità di Binance

Secondo quanto riferito da Binance, lunedì scorso Johnson ha lasciato l’azienda di tecnologia dei pagamenti. Secondo The Telegraph, in una dichiarazione rilasciata lunedì, Johnson avrebbe affermato: 

“La scorsa settimana mi sono dimesso dal comitato consultivo e non ho alcun ruolo in esso o con qualsiasi entità collegata”.

Nel rapporto si legge che una parte del motivo di questa decisione potrebbe essere la crescente pressione sulla trasparenza delle finanze di Binance. Inoltre sono stati citati alcuni documenti officiali, in cui si afferma che il Barone Johnson di Marylebone, ex Ministro di Stato per l’Università, la Scienza, la Ricerca e l’Innovazione, forniva consulenza a Binance nel tentativo di espandersi nel Regno Unito e di lanciare il suo exchange nel paese. 

Secondo quanto riferito da The Telegraph, Bitfinity è stata lanciato da Binance all’inizio di marzo di quest’anno e Johnson ne è entrato a far parte come consulente a settembre. Si è poi dimesso circa due-tre mesi dopo, precisamente la scorsa settimana, a seguito della revisione contabile delle proof-of-reserves (PoR) di Binance. Alcuni esperti di finanza e contabilità si sono detti preoccupati per la verifica, mentre numerosi esponenti del settore crypto hanno messo in dubbio la validità e l’accuratezza di questo specifico tipo di PoR e a tutto ciò è seguita una corsa ai prelivi.

Secondo quanto riferito, la revisione contabile della PoR di Binance, rilasciata all’inizio di dicembre, aveva sollevato un problema, con alcuni esperti che sostenevano che non fosse sufficiente a soddisfare gli utenti preoccupati, soprattutto data la sua portata limitata. Douglas Carmichael, professore di contabilità presso il Baruch College di New York, ha affermato che è stato una “travisazione grossolana chiamarla audit” e che “non può pensare che risponda a tutte le domande che un investitore potrebbe avere sulla collateralizzazione”.

Questo può aver influito sulla decisione di Johnson di lasciare la filiale della società, anche se non è stato l’unico motivo.

Tuttavia, secondo quanto riportato da Reuters, Binance ha suggerito che Johnson si sia dimesso per gestire il proprio carico di lavoro, dichiarando:

“Lord Johnson ha recentemente assunto il ruolo di presidente esecutivo di FutureLearn. Si concentrerà sul suo nuovo ruolo all’interno della piattaforma di apprendimento digitale e sta cercando di ridimensionare altre attività”.

Nel giugno dello scorso anno, la Financial Conduct Authority (FCA) del Paese ha avvertito che Binance “non è autorizzato a intraprendere alcuna attività regolamentata nel Regno Unito”, senza il consenso scritto dell’autorità di regolamentazione. In quel periodo la FCA aveva affermato che Binance e alcuna delle sue entità possedevano “alcuna forma di autorizzazione, registrazione o licenza britannica per svolgere attività regolamentate nel Regno Unito”.

Pertanto, considerando tutti gli elementi citati, non è del tutto sorprendente che un esponente politico decida di abbandonare un’azienda legata al settore crypto, almeno fino a quando non si saranno calmate le acque.

Prezzo del token di Binance

Nel frattempo, questa mattina alle ore 11.40, ora italiana, il token BNB di Binance è stato scambiato a quasi 248 dollari. In un giorno è rimasto invariato e in una settimana è sceso del 10,5%. 

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