Changpeng Zhao rischia 3 anni di carcere per riciclaggio di denaro

Gaia Tommasi
| 2 min read

 

CZ

Secondo quanto comunicato martedì dallo stesso tribunale, i procuratori statunitensi hanno chiesto una pena detentiva di 3 anni per il fondatore Binance, Changpeng Zhao, noto anche come CZ, per aver violato le leggi statunitensi contro il riciclaggio di denaro. La sentenza è prevista per il 30 aprile a Seattle.

CZ  si è dichiarato colpevole a novembre delle accuse e, nell’ambito dell’accordo, ha accettato di pagare una multa di 50 milioni di dollari, mentre la società si è offerta di pagare 4,3 miliardi di dollari in multe e risarcimenti.

Inoltre è stato costretto a dimettersi dalla posizione di CEO dall’exchange crypto, passando la carica a Richard Teng, pur mantenendo la maggioranza della proprietà. I procuratori hanno dichiarato:

“Data l’entità della violazione intenzionale della legge statunitense da parte di Zhao e delle sue conseguenze, è giustificata una pena di 36 mesi superiore alle linee guida”.

Binance non ha ancora fornito una risposta alla richiesta di un commento di Cryptonews al momento della scrittura dell’articolo.

I procuratori chiedono pene più severe


Inizialmente CZ doveva scontare fino a 18 mesi di carcere, una condizione che ha accettato senza appello. A novembre è stato rilasciato su cauzione di 175 milioni di dollari in attesa della sentenza per violazione della legge bancaria, con l’imposizione di rispettare le restrizioni di viaggio all’interno degli Stati Uniti.

Ora i pubblici ministeri stanno cercando una pena più severa di quella raccomandata dalle linee guida federali. Nel documento si legge:

“Zhao ha ottenuto vaste ricompense per la sua violazione della legge statunitense”. “Il prezzo di tale violazione deve essere significativo per punire efficacemente Zhao per i suoi atti criminali e per scoraggiare altri che sono tentati di costruire fortune e imperi commerciali violando la legge statunitense”.

I procuratori accusano CZ  di non aver implementato un solido programma antiriciclaggio (AML) presso Binance. In questo modo altri operatori hanno potuto usufruire dell’exchange per scopi illeciti. Inoltre hanno utilizzato Binance per la gestione di servizi di mixing per nascondere le origini delle transazioni in crypto.

Inoltre, Binance avrebbe facilitato le transazioni tra i clienti iraniani e quelli statunitensi. Questa azione ha minato l’efficacia delle sanzioni statunitensi contro l’Iran e ha messo a rischio la liquidità dell’exchange.

Carenze operative e carenze di rendicontazione


Durante il mese di febbraio, Binance ha raggiunto un accordo per sanare le gravi carenze operative riscontrate nell’exchange. In particolare, la piattaforma non ha segnalato più di 100.000 transazioni sospette legate a organizzazioni terroristiche designate, come Hamas, al Qaeda e ISIS.

Non solo. Binance ha dovuto affrontare le accuse di aver facilitato le transazioni relative a materiale pedopornografico e ai proventi delle attività di ransomware.

Nonostante gli ostacoli legali, la fortuna di CZ ha registrato una forte crescita nell’ultimo anni. Secondo Bloomberg Billionaires Index la sua ricchezza è aumentata di quasi 10 miliardi di dollari. Al momento il suo patrimonio supera i 42 miliardi di dollari, rendendolo la 29° persona più ricca del mondo.

 

Leggi anche: