I trader prevedono il crollo di APTOS e shortano in massa

Marcello Bonti
| 3 min read

La recente notizia della collaborazione tra Aptos e Microsoft non ha sortito l’effetto sperato e il prezzo che è schizzato in alto nei giorni scorsi è tornato a scendere in maniera precipitosa. La parola d’ordine è shortare.

I trader scommettono al ribasso sulle performance del token e la domanda di future collegati al prezzo di Aptos raggiunge il massimo in 3 mesi.

I trader scommettono in massa contro APT


A quanto pare la nuova collaborazione con Microsoft in ambito di intelligenza artificiale non è stata letta positivamente dagli osservatori e i trader si stanno schierando in massa contro il token APT. Altro elemento che gioca a sfavore della crescita del prezzo nel prossimo futuro è l’avvicinarsi di un massiccio sblocco del token questo fine settimana.

La visione ribassista da parte degli analisti di mercato è confermata dalle tendenze registrate da Aptos negli scorsi giorni.

Come rivela Coinglass, cresce il volume di open interest (OI) per i futures APT, cioè il numero di ordini sui future al momento in sospeso e non riacquistati sul mercato. Questa mattina ha toccato il massimo in tre mesi, superando i 160 milioni di dollari.

L’aumento del prezzo di APT e dei volumi OI è il risultato dell’annuncio giovedì della nuova partnership in ambito AI con Microsoft.

Nella giornata di ieri prezzo di APT ha subito un’impennata del 17,5%, raggiungendo un picco di 7,92 $ pochi minuti dopo l’annuncio.

L’intenzione di Aptos è sfruttare Microsoft Azure per introdurre nuovi strumenti blockchain basati sull’intelligenza artificiale, per mezzo del chatbot Aptos Assistant. Il chatbot dovrebbe dare assistenza a utenti e sviluppatori che hanno domande sulla blockchain.

Aptos è la piattaforma blockchain layer1 che è nata dalle ceneri del fallito progetto di Meta, allora ancora Facebook, in ambito crypto con Libra. Il token è stato lanciato lo scorso 12 ottobre.

Il token Aptos è uno short sicuro


Sono in tanti i trader scettici rispetto ai risultati che potrà mettere a segno Aptos con questa nuova collaborazione. Molti trader hanno preferito capitalizzare la mossa rialzista del token e incassare i guadagni, shortando APT. Insomma, scommettendo che il prezzo non riuscirà a mantenere il trend rialzista.

Molti hanno fatto notare quanto sia inappropriato usare il termine “partnership”. In pratica Aptos sta solo usando un servizio Microsoft.

Altri trader hanno definito la mossa un “ovvio short”. I fondamentali del token sono troppo deboli e si paga il pegno della forte diluizione del token.

A confermare la diffusione di tanto scetticismo ci sono i dati relativi al posizionamento dei futures, orientati su posizioni short. Tanto che il tasso di finanziamento dei perpetual swap è crollato.

Gli swap perpetui sono un tipo di contratto senza data di scadenza. Il tasso di finanziamento è un meccanismo che mostra la domanda relativa di ordini short e long per specifiche attività.

Il tasso di finanziamento è positivo quando aumenta la domanda di ordini long e negativo quando aumenta la domanda di ordini short.

Attualmente, un picco negativo nel tasso di finanziamento APT accompagnato da un picco di volume OI suggerisce che i trader stanno scommettendo contro la recente impennata dei prezzi.

Tuttavia, in passato i token fortemente shortati sono diventati facili bersagli di una short squeeze.

Uno short squeeze si verifica quando un asset subisce un rapido e significativo aumento di prezzo, in quanto gli operatori short sono costretti a coprire le loro posizioni acquistando.

In attesa del nuovo sblocco dei token APT

L’attuale tendenza short dei trader sembra essere influenzata anche dall’imminente sblocco del token.

Secondo il calendario di emissione dei token di Aptos, il 12 agosto verranno sbloccati 4,54 milioni di token APT per un valore di 33,5 milioni di dollari. Cioè il 2% dell’offerta APT in circolazione. Altro aspetto a forte natura ribassista.

___

Leggi anche:

 

Segui Cryptonews Italia sui canali social