Il CEO della banca Silvergate affronta i timori di insolvenza: ecco cosa ha rivelato

Fredrik Vold
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Fonte: Unsplash

L’amministratore delegato della banca crypto-friendly Silvergate, Alan Lane, ha risposto riguardo ai timori di una possibile insolvenza, affermando che la banca vanta “un bilancio stabile e abbondante liquidità”.

CEO Silvergate: I depositi dei clienti sono al sicuro

La dichiarazione del CEO è stata rilasciata in una lettera pubblicata lunedì, in cui Lane ha chiarito che, nonostante il recente periodo sia stato “turbolento” per le criptovalute, i depositi dei clienti presso la banca rimangono al sicuro.

Il CEO di Silvergate ha scritto nella lettera: “Oltre alla liquidità che abbiamo in bilancio, il nostro intero portafoglio di titoli può essere dato in pegno per ottenere prestiti presso la Federal Home Loan Bank, altre istituzioni finanziarie e la Federal Reserve Discount Window, e può essere venduto nel caso in cui avessimo bisogno di generare liquidità per soddisfare le richieste di prelievo dei clienti”. Inoltre ha aggiunto: 

“Abbiamo liquidità e titoli in eccesso rispetto alle nostre passività di deposito legate agli asset digitali”.

Il CEO ha inoltre chiarito che Silvergate è un’azienda progettata per funzionare in tutte le condizioni di mercato, e non solo durante i mercati in crescita.

Inoltre ha dichiarato: 

“Abbiamo realizzato questa attività per supportare i nostri clienti non solo nei periodi di crescita, ma anche in quelli di volatilità”.

Una “due diligence” significativa su FTX

Inoltre Lane, commentando la situazione relativa al crollo di FTX e all’esposizione della banca, ha dichiarato che Silvergate prende “estremamente sul serio” la gestione del rischio e la conformità alle normative.

Lane ha anche dichiarato che la gestione del rischio e la conformità sono rimaste una priorità per la banca durante il rapporto con FTX e Alameda. Inoltre, ha sottolineato che non c’erano tracce di transazioni irregolari effettuate dalle due societ, durante il periodo in cui erano clienti di Silvergate.

Nella lettera si legge: “Quando Silvergate ha ricevuto pagamenti diretti ad Alameda Research e li ha accreditati sul conto tutto era coerente con la prassi del settore”.

Inoltre, ogni volta che si rilevavano attività insolite o potenzialmente problematiche relative a un conto, veniva effettuata un’indagine e, se necessario, le attività venivano segnalate in conformità con le norme federali.

 

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