L’AI di ChatGPT prevede il prezzo di Bitcoin in caso di escalation del conflitto tra Iran e Israele

Laura Di Maria
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Lo scorso sabato 13 aprile, l’Iran ha sferrato un attacco di ritorsione contro Israele. Questo evento clamoroso ha avuto un impatto forte sul valore di molti beni di consumo. Di fatto ha aumentato il livello di rischio su alcune delle rotte commerciali chiave come lo stretto di Hormuz. L’evento in tutta la sua potenza ha riacceso i timori che il conflitto potrebbe superare i confini locali ed espandersi fino a coinvolgere altre nazioni.

Uno degli asset che ha avuto una reazione più rapida e violenta all’inizio dell’assalto aereo è stata la principale criptovaluta Bitcoin (BTC). Si è trattata di una reazione inusuale dato che fino a oggi BTC ha avuto fama si essere un bene rifugio in caso di tempi duri, una sorta di oro digitale.

Il conflitto tra Iran e Israele è stato uno shock per Bitcoin


Nonostante lo shock iniziale che ha visto il prezzo perdere circa 6.000 dollari in pochi minuti, in seguito si è registrata un veloce ripresa. Gran parte del valore perso è stato recuperato e oggi il token è scambiato a circa 66.000 dollari.

Considerati gli eventi recenti e le inattese reazioni degli asset crypto, c’è da chiedersi che effetto avrebbe il realizzarsi di uno dei maggiori timori sullo scacchiere internazionale. Se si dovesse prospettare all’orizzonte l’ipotesi di una guerra tra la Repubblica Islamica e Israele, che con ogni probabilità coinvolgerebbe anche gli Stati Uniti, le prospettive sul piano macroeconomico sarebbero devastanti.

Cosa potrebbe succedere a Bitcoin nella peggiore delle ipotesi? E nella meno drastica? Abbiamo chiesto a ChatGPT come Bitcoin potrebbe reagire a una simile crisi.

ChatGPT prevede il prezzo di BTC in caso di guerra tra Israele e Iran


Immaginando il peggiore scenario possibile, in cui l’attacco di sabato fosse un presagio di guerra imminente, la piattaforma di intelligenza artificiale (AI) di riferimento di OpenAI, ChatGPT ha formulato alcune ipotesi. Secondo l’AI il valore di Bitcoin potrebbe crollare in un primo tempo e scendere a circa 60.000 dollari.

Nello scenario peggiore, secondo l’intelligenza artificiale un simile calo sarebbe solo una reazione immediata. Infatti, dal momento che le azioni e altri asset potrebbero essere colpiti ancora più duramente in uno scenario simile, Bitcoin potrebbe tornare a guadagnare terreno e ribadire il suo ruolo di “oro digitale”.

ChatGPT delinea le possibili conseguenze di un’escalation – Fonte ChatGPT

In seguito, secondo ChatGPT dopo un calo iniziale BTC potrebbe registrare un rally assecondando il bisogni di sicurezza degli investitori. A quel punto Bitcoin potrebbe salire presto a circa 75.000 dollari, stabilendo un nuovo massimo storico (ATH).

ChatGPT delinea delle previsioni di prezzo – Fonte ChatGPT

La sequenza di eventi che vedrebbero l’escalation definitiva arrivare solo dopo una serie di altre escalation più piccole è più o meno la stessa nella valutazione di ChatGPT.

In questo caso secondo l’AI si potrebbe verificare un maggiore calo iniziale, fino a 55.000 dollari, ma anche un successivo rialzo maggiore fino a 80.000 dollari.

ChatGPT delinea un secondo possibile scenario per i prezzi – Fonte ChatGPT

Grafico dei prezzi di Bitcoin


Negli ultimi mesi Bitcoin è cresciuto in maniera importante negli ultimi mesi, spesso in maniera indipendente dall’andamento del resto del panorama macroeconomico.

La sua performance in 52 settimane, che ha visto un aumento del 118,46%, dimostra l’andamento sostenuto dell’aumento di prezzo iniziato lo scorso ottobre. Dall’inizio dell’anno, BTC è in rialzo del 55,65% con un andamento che mostra la forza della crypto nel 2024.

Le prestazioni più recenti, tuttavia, sono state caratterizzate da scambi laterali e volatilità poiché Bitcoin non è riuscito a rimanere vicino o al di sopra dell’ultimo ATH a 73.000 dollari.

BTC ha subito gli effetti negativi delle cattive notizie sull’indice dei prezzi al consumo della scorsa settimana, a cui poi si è aggiunto l’effetto dell’attacco di sabato. Ora il prezzo è in rosso del 4,69% sul grafico a 30 giorni. Negli ultimi cinque giorni, BTC ha perso il 6,21% e oggi si attesta a 66.775 dollari dopo un aumento del 4,25% in 24 ore.

Alternative a bassa capitalizzazione per massimizzare la resa dei pump di BTC


L’attesissimo halving di Bitcoin di sicuro metterà il turbo anche alla nuova crypto: 99Bitcoins ($99BTC), basata sulla famosa piattaforma educativa, che debutta oggi in prevendita.

Il portale 99Bitcoins ha sempre offerto corsi di apprendimento di ottimo livello per capire Bitcoin e le criptovalute, guadagnando una solida reputazione nell’ambiente crypto.

La piattaforma, vanta una tradizione consolidata e porta con sé una comunità di lunga data costituita da 700.000 iscritti su YouTube e 2 milioni di utenti registrati ai suoi corsi sulle criptovalute.

Le origini di 99Bitcoins risalgono infatti al 2013, quattro anni dopo il lancio di Bitcoin e due prima dell’arrivo di Ethereum.

Inizialmente nota come BitcoinWithPayPal.com, la piattaforma forniva indicazioni su come acquistare Bitcoin tramite PayPal, ma si è poi dovuta reinventare a seguito di controversie con lo stesso PayPal.

99Bitcoins ha anche le sue app per smartphone, disponibili per il download su Google Play e Apple Store. Permettono di rimanere sempre informati con notizie e tutorial per il mondi crypto.

Quindi, con Bitcoin prossimo all’halving che ne promuoverà l’adozione, ci saranno molti nuovi neofiti di BTC nei prossimi mesi. Quale incentivo migliore per imparare che cos’è e come funziona Bitcoin attraverso materiali didattici realizzati da esperti ed essere pagati per farlo?

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