Uniswap: aumentano le fee sul trading dallo 0,15 allo 0,25%

Laura Di Maria
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Uniswap Labs, l’ente alle spalle del protocollo Uniswap, ha annunciato l’aumento delle commissioni addebitate agli utenti per il trading sull’exchange.

La commissione è passata dallo 0,15% allo 0,25% per la maggior parte degli swap effettuati tramite la piattaforma.

La modifica è entrata in vigore dal 10 aprile, come si evince anche dai dati blockchain.

Alcune transazioni sono gratuite


Sebbene l’aumento delle commissioni riguardi la maggior parte degli swap, su alcune transazioni non sono state applicate commissioni.

In particolare, gli swap a costo zero sono quelli che riguardano le stablecoin basate sulla stessa valuta sottostante e swap tra Ethereum (ETH) e Wrapped Ether (WETH).

Ci sono anche altri modi che consentono agli utenti di aggirare la fee sulle transazioni. Per farlo bisogna usare interfacce alternative per accedere al protocollo Uniswap, invece di fare affidamento sull’interfaccia sviluppata da Uniswap Labs.

Resta però attiva la fee su tutte le altre operazioni condotte sulla rete principale e sulle reti Layer 2 supportate. La nuova tariffa maggiorata sarà applicata secondo quanto annunciato da Uniswap Labs.

Le nuove fee devono coprire le spese legali di Uniswap?


C’è una coincidenza di eventi che non può essere trascurata. Le nuove commissioni sono state applicate solo poco dopo che il fondatore di Uniswap, Hayden Adams, ha rivelato che la società aveva ricevuto un avviso Wells dalla Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti. Questo tipo di avviso che viene emesso dalla Commissione di vigilanza sul mercati borsistici USA, potrebbe precedere l’avvio di un procedimento legale a carico dell’exchange decentralizzato.

Già l’estate scorsa si era iniziato a parlare di indagini condotte dalla SEC nei confronti di Uniswap.

La SEC potrebbe accusare Uniswap Labs di operare come exchange senza licenza e di facilitare lo scambio di titoli in piena infrazione delle norme vigienti.

La notizia era stata commentata da Adams durante un’intervista con la testata online Bankless. In quell’occasione Adams aveva detto che Uniswap Labs opera come piattaforma per lo sviluppo di software e che il principale progetto a cui ha lavorato è il protocollo Uniswap.

“In particolare abbiamo creato un’interfaccia per il protocollo che gestiamo. Poi parecchie altre persone hanno fatto lo stesso.”

Uniswap nega di voler distribuire le entrate ai possessori di token


Il mese scorso, la comunità Uniswap ha respinto una proposta di governance che voleva a introdurre modifiche al meccanismo delle fee attovo sulla piattaforma. Tra queste, c’era anche la proposta di distribuire le entrate ai possessori di token UNI.

La proposta respinta intendeva concedere all’organizzazione autonoma decentralizzata (DAO) l’autorità di modificare il meccanismo tariffario di Uniswap, aprendo la strada all’attivazione dell’attesissimo “fee-switch” di Uniswap.

Questo meccanismo avrebbe consentito la distribuzione delle entrate del protocollo ai possessori di token UNI.

L’attivazione di un cambio di tariffa è stato un obiettivo ambito da quando Uniswap ha distribuito il suo token UNI agli early adopter nel 2020.

Eppure, era bastato l’annuncio di questa proposta per far schizzare in alto i prezzi di UNI con guadagni del 60%. La proposta arrivava da una figura chiave all’interno della Fondazione Uniswap e avrebbe voluto distribuire le commissioni tra possessori di UNI in staking.

Aggiornamenti che migliorano la funzionalità del DEX


All’inizio di quest’anno, Uniswap ha lanciato un’estensione per la barra del browser insieme a una funzione di posizionamento degli ordini con limite e altri strumenti per facilitare le transazioni di criptovaluta.

L’estensione Uniswap introduce un nuovo modo di interagire con gli asset digitali direttamente dalla barra laterale del browser, semplificando il processo di trading degli asset digitali, convalida delle transazioni e swap.

“Cerchiamo di essere realistici: la maggior parte delle estensioni per wallet sono state bloccate in passato, per colpa dei vecchi paradigmi UX interfaccia utente) e flussi di onboarding goffi. Ecco perché ne abbiamo costruito uno nostro.”

L’aggiornamento ha visto anche l’introduzione di una funzione “Ordini con limite”, che consente agli utenti di automatizzare l’acquisto o la vendita di criptovalute a prezzi predeterminati.

Oggi il token UNI è scambiato a 7,8 dollari, in aumento di oltre l’8% rispetto a ieri.

Secondo i dati di CoinMarketCap, il token è sceso di oltre il 33% nell’ultima settimana e del 39% nell’ultimo mese.

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